In molti dicono, anche dentro le mura di palazzo Trissino, che Achille Variati abbia perso la testa da quando il sindaco da lui designato, Jacopo Bulgarini d’Elci, ha perso ignominiosamente le primarie “conâ€Â Giacomo Possamai, l’amico suo e di Angelo Guzzo ergo del Pd in do minore del sindaco uscente, e “contro†Otello Dalla Rosa, il propugnatore della discontinuità col potere decennale del sindaco democristo, che tanto ha detto ogni altro giorno, poco ha fatto di quello che aveva promesso, molto ha dato a chi da lui o Lia Sartori questo si aspettava e quasi tutto ha tolto a Vicenza, dalla Fiera “delocalizzata†a Rimini alla dignità dei soci BPVi sacrificata sull’altare della compiacente cecità sua e dei suoi alfieri di fronte all'operato di Gianni Zonin & c.
Continua a leggere
Leggere ed ascoltare le dichiarazioni di Giovanni John Giuliari contro Achille Variati totalitario fa proprio ripensare a come invece Vicenza Capoluogo abbia sempre appoggiato Achille Variati e mai vi siano state dichiarazioni dei suoi componenti contro la gestione, diciamo amministrativa, che qualcuno vuole continuare, del sindaco uscente. Giuliari disse, riporta il giornale locale del 05/06/2013: "le motivazioni che mi hanno spinto «a questa decisione sono la consapevolezza che non ci sono i presupposti per iniziare il servizio alla città con la determinazione e passione necessarie per contribuire ai lavori dell'assemblea elettiva»".
Continua a leggere
Giovanni John Giuliari. past presidente e fondatore della ora "quindicenne" Vicenza Capoluogo (ieri la festa a Monte Berico), ha atteso quasi 5 anni per dare sfogo al perchè, almeno dal suo punto di vista, della sua uscita dal Consiglio Comunale del secondo mandato degli anni 2000 del sindaco ora uscente, salvo le sue confermate propaggini bulgariniane nella squadra di Otello Dalla Rosa. E il suo dito, tra un certo imbarazzo al tavolo della presidenza attuale di Sandro Pupillo e la prima fila, in cui spiccavano tra i locali Dalla Rosa, Federico Formisano, Giovanni Fioravante Rossi, Giacomo Possamai e Isabella Sala oltre a Stefano Facasso, era puntato dritto contro Achille Variati.
La lunga militanza nel Partito della Democrazia Cristiana vicentina ha molto insegnato in tattica al sindaco Achile Variati, che ne ha dato ampia prova sempre e anche di recente, quando, convocati i possibili contendenti delle primarie di sinistra Otello Dalla Rosa e Giacomo Possamai ha di fatto imposto che vi fosse un terzo candidato, il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci. Non importava al sindaco l'esito delle primarie, quanto misurare i voti che il suo candidato, perdente in partenza, poteva mettere sul piatto. Furono ben 700, perse, ma i due vincitori, nonostante qualche dichiarazione di rito, non potevano non tenerne conto.Â
Continua a leggere
Pubblicato alle 15.17, aggiornato con video della conferezna stampa alle 16 e alle 16.30 con la nota ufficiale della coalizione di centrosinistra. Vicenza è pronta a vivere una "nuova stagione", ha dichiarato oggi sabato 10 marzo il candidato sindaco di centro sinistra Otello Dalla Rosa, in occasione dell'inaugurazione della nuova sede del comitato elettorale in Corso palladio 169 (pubblichiamo qui il video della conferenza stampa che sintetizza i contenuti della presentazione pubblica precedente). Insieme alle migliaia di cittadini che hanno votato alle primarie per la scelta del candidato sindaco (6400 circa) e davanti a una sala piena di un centinaio di persone (più di 99 non poteva accoglierne... ma altri erano all'esterno), Dalla Rosa si è dichiarato pronto ad accompagnare Vicenza in questa nuova stagione.
Jacopo Bulgarini d'Elci diede un grande e professionale contributo alla riconquista di Vicenza da parte di Achille Variati col suo lavoro di spin doctor fatto in nome e per conto di Alias srl, l'agenzia di comunicazione, poi messa in liquidazione, di cui era socio al 45% con i due "storici" amici e partner Jacopo Rodeghiero e Vincenzo Grandi oltre che con Adone Balasso, che rtroviamo spesso come socio o amministratore, niente di illecito per carità lo premettiamo, di società in liquidazione o cancellate come Leodari Media srl. E come Regina Rossa srl, ora appunto in liquidazione, costituita il 20 ottobre 2010 sempre con i due Jacopo e con Grandi come soci.
Continua a leggere
L'8 marzo, giornata internazionale della donna, è anche la data di nascita della lista civica di centro sinistra Vicenza Capoluogo, che dal 2003 ha avuto una presenza costante di consiglieri ed assessori nelle amministrazioni che si sono succedute. Oggi, martedì 7 marzo, l'assessore e componente della lista Filippo Zanetti, ha annunciato che sabato 10 marzo dalle 17:30 in poi, Vicenza Capoluogo festeggerà la propria storia ed il proprio futuro, presso l'Istituto di Scienze Religiose in via Cialdini 2, in occasione del quindicennale della nascita.
Continua a leggere
Pubblicato alle 16.04, aggiornato con nota fficiale alle 17.06. L'area urbana del centro di Vicenza è regolata dal Piano Coppa del 1979 che, nonostante abbia salvaguardato il contenuto storico della città per oltre trent'anni, è ormai obsoleto. Della necessità e del modo nel quale verrà revisionato hanno parlato oggi 7 marzo il sindaco di Vicenza Achille Variati e l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza, accompagnati dal consulente Unesco Giorgio Andrian e l'architetto Piergiorgio Tombolan a capo del gruppo di professionisti che si è aggiudicato l'incarico di redazione della variante del piano.
Continua a leggere
Oggi, 6 marzo, sull'accogliente, per gli "eletti" di Confindustria Vicenza, giornale indigeno campeggiavano i commenti degli esimi politologi locali sull'esito delle votazioni per il Pd di Matteo Renzi (lasciamo da parte le esternazioni sulla Lega di un gentleman come Stefano Stefani che fa apparire Matteo Salvini come un Lord e tante altre frasi di chi più che commentare dovrebbe fare). Ci hanno colpito tra le tante affermazioni (non tutte perchè anche oggi abbiamo soprattutto lavorato e non solo straparlato...) quelle dei due esponenti di spicco locali del Pd di Vicenza.
Continua a leggere
Lo stadio comunale è stato il protagonista della giunta odierna che ha licenziato due delibere significative dal punto di vista rispettivamente simbolico e operativo. La prima riguarda la formalizzazione, mai avvenuta prima d'ora, dell'intitolazione dell'impianto a Romeo Menti, la seconda contiene la decisione di sottoporre al consiglio comunale la concessione della gestione dello stadio per i prossimi tre anni alla società Vicenza Calcio, ora in fallimento con esercizio provvisorio.
Continua a leggere