Vicenza è una città che conserva come Mantova, Ferrara, Parma, Piacenza, per fare dei paragoni, una suggestione tipica delle piccole città , "teatrali" ma vivibili. Quattro secoli e mezzo fa Andrea Palladio ne fece una città ad esatto specchio delle sue ambiguità : ionica, dorica, rinascimentale. Laica ma anche controriformista, con cappelle tempietti, colonnati. Una città scissa in due, dunque, che ha mantenuto tuttora questa scissione, dove il cattolicesimo scorre nelle vene, ma dove i costumi si laicizzano; dove forte è l'iniziativa privata ma quella pubblica permane, sia pur flebile.
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Forse è proprio vero che ogni cosa produce il suo contrario, e anche la scienza e la tecnica prima o poi creeranno il loro nemico. Intanto hanno creato Internet, e il sapere che si diffonde nella rete a volte insidia quello che viene da un corso di studi regolare. Il periodo eccezionale dell'immediato dopoguerra in cui fu generata la nostra Costituzione fu anche il momento di un'alleanza trasversale tra le classi nel restauro del patto sociale. Le classi dirigenti che si proponevano alla nazione avevano prestigio per essere state capaci di sopravvivere al lungo giro di chiglia del ventennio, e per aver fatto la lotta partigiana.
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Pubblicando «Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata» a firma di Paola Farina davamo spazio a una voce scomoda e fuori dal coro (nella foto Ahed Tamimi nelle sue imprese da piccola, ndr) di chi, spesso noi inclusi, guarda con un occhio di riguardo i palestinesi piuttosto che gli israeliani. Era ovvio attendersi repliche oltre che su FB anche direttamente per cui pubblichiamo, come esempio significativo, volentieri quella di Germano Raniero, leader di Usb Vicenza, certamente di parte "avversa" con la premessa delle sintetiche mail che ci siamo scambiati.
Non ha nessuna responsabilità verso il suo elettorato, se non quella che riguarda il suo slogan: prima gli italiani. La Lega di Salvini è il frutto di un formidabile cambio di passo nella strategia del partito del nord. Ha messo da parte il secessionismo, il federalismo, la sola politica regionale, e ha puntato a conquistarsi una platea più grande. Se si escludono i due pattuglioni con cui nel 1992 e nel 2008 la Lega Nord occupò il parlamento (una novantina di eletti), le altre competizioni elettorali hanno promosso scarsi presidi di poche decine di delegati leghisti.
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Non sembri strano, ma la sinistra vicentina, almeno in alcuni esponenti, si sta muovendo su nuove strade. Inizialmente la consigliera comunale Isabella Sala aveva proposto un'opposizione costruttiva, fatta di propositività , ma al momento è rimasta una bella intenzione. Ben diverso è l'intervento di Giacomo Possamai su Facebook (vedi in fondo, ndr) con tema la crisi della sinistra italiana che a Vicenza, dopo aver seguito la logica di vetusto sapore di Achille Variati alle elezioni comunali, si ritrova a doversi ripensare. Possamai che solo con parsimonia si era adattato alla logica dell'ex sindaco, inizia una strada in salita, fatta di un tentativo di analisi almeno generale della situazione della sinistra.
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Finalmente un cittadino italiano, Beppe Grillo, ha avuto il coraggio di porre sul terreno del dibattito politico, tanto disatteso perfino da coloro che dovrebbero occuparsene, i filosofi, uno dei temi più importanti nei nostri tempi, quello della forma di governo, attualmente la democrazia. Essa non può, come invece accade oggi, essere data per scontata, quasi fosse la forma eterna della società organizzata, ossia lo Stato. La riflessione intorno alla miglior forma di governo, precede la costituzione di uno Stato e se essa manca, manca anche la spinta alla finalità stessa dello Stato.
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"I gruppi consiliari di opposizione invitano alla conferenza stampa che si terrà domani alle ore 12 in "Sala gialla" a Palazzo Trissino sulla recente discussione del programma del Sindaco, sugli ordini del giorno presentati e alle relative votazioni. Ringraziando anticipatamente cogliamo l'occasione per porgere i migliori saluti. Per i gruppi consiliari Otello Dalla Rosa". Una delle poche iniziative dell'Amministrazione Variati che ho apprezzato, e io solo, è quella della dedica di sale comunale a nomi di consiglieri, defunti, che a parere di tanti colleghi, vivi, avevano meritato la riconoscenza della comunità .
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Un pizzico di nostalgia è cosa piacevole. Si ha nostalgia per il proprio paese natio lasciato da tantissimo tempo; per i giorni trascorsi con amici carissimi ma ormai “andati avanti†come dicono i nostri alpini; per le lunghe, anche a volte snervanti, chiacchierate sul tutto e sul nulla in assemblee sempre meno affollate. Insomma avere nostalgia di brandelli del passato è normale, fa bene all’animo e ti rallegra lo spirito. Indugiare nella nostalgia, cullarsela, farla crescere dentro il proprio spirito porta solamente a creare problemi.