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Zanoni: Ue indaga su ampliamento Aeroporto di Verona per eventuali danni ambientali

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 8 Aprile 2012 alle 17:34 | 0 commenti

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On. Andrea Zanoni, Idv - Il Commissario Ue all'Ambiente Janez Potočnik risponde a Zanoni: "Se risultassero irregolarità la Commissione prenderà le misure appropriate". Zanoni (IdV): "A Verona non possiamo permetterci di non rispettare le regole europee sull'ambiente". "Se dall'esame della denuncia presentata emergessero elementi a conferma di un'effettiva violazione del diritto Ue in materia, la Commissione non esiterà a prendere le misure appropriate".

Questa è la risposta del Commissario Ue all'Ambiente Janez Potočnik all'interrogazione presentata da Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, in merito all'impatto ambientale dell'ampliamento e potenziamento dell'aeroporto Catullo di Verona.

"Questa nuova denuncia è stata registrata ed è attualmente all'esame dei nostri servizi", si legge nella risposta della Commissione. Una prima denuncia era stata infatti archiviata senza un nulla di fatto. Sotto la lente di Bruxelles "alcuni interventi che hanno incrementato la capacità operativa dell'aeroporto e che sarebbero stati eseguiti anche dopo la procedura di "scoping" valutata dalla Commissione VIA-VAS del Ministero dell'Ambiente nella seduta del 30.10.2009", spiega l'Eurodeputato.

"Mi auguro che la Commissione europea esegua un'analisi il più approfondita possibile per individuare le eventuali irregolarità nel procedimento di approvazione degli interventi di potenziamento del Catullo di Verona - aggiunge Zanoni - A Verona, dove la qualità dell'aria è già precaria, non possiamo permetterci che l'aeroporto non rispetti i limiti ambientali imposti dalle direttive europee".

Per quanto riguarda invece la richiesta rivolta a Bruxelles di effettuare una perizia asseverata sui lavori già realizzati a partire dal 14 marzo 1999, la Commissione ha risposto di non essere competente in materia. "In nome del principio di sussidiarietà simili analisi vengono lasciate alle autorità nazionali e locali - spiega l'Eurodeputato - A questo punto cosa intendono fare le autorità italiane per tranquillizzare i cittadini sull'impatto dei lavori realizzati finora?".

"Restiamo in attesa dell'esito dell'esame della Commissione - conclude Zanoni - Verona, e con essa l'intera pianura Padana, costituiscono una delle aree più inquinate d'Europa, con un numero di sforamenti di emissioni Pm10 quotidiane da anni ben al di sopra dei limiti europei sulla qualità dell'aria. Insomma, di mezzo c'è la salute di migliaia di cittadini veronesi e non solo".

Leggi tutti gli articoli su: Idv, Andrea Zanoni, Aeroporto di Verona, aeroporto Catullo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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