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Zanoni (PD): “Bene la Commissione d’inchiesta sui Pfas: chi ha inquinato deve pagare”

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 15 Maggio 2017 alle 16:05 | 0 commenti

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"Chi inquina paga. Un principio semplice e sacrosanto sancito dall'Unione Europea e che la Regione dovrebbe fare proprio". Questo il primo commento del consigliere del PD Andrea Zanoni a proposito della Commissione di inchiesta sulle acque inquinate da Pfas che oggi ha avuto il via libera all'unanimità dall'aula di Palazzo Ferro Fini. "L'assessore Bottacin, citando i dati di Arpav, ha parlato di circa 500 milioni di spese per interventi già attuati e ancora in corso a causa dell'inquinamento, sottolineando come la Regione sia la prima ‘della classe' in Italia per le risposte date - prosegue Zanoni, intervenuto in Consiglio a nome del Partito Democratico - Si è dimenticato di dire che siamo, purtroppo, in testa anche per superficie e popolazione interessate, numero di Comuni, Province e acquedotti coinvolti.

È un caso che per dimensioni non ha pari al mondo, superiore a quello della Du Pont negli Stati Uniti. E la multinazionale della chimica è stata costretta a pagare per l'inquinamento della valle del fiume Ohio".

"I veneti non possono subire un danno doppio, prima alla salute e poi al portafogli. Risarcire il costo sanitario e ambientale è il minimo, indipendentemente dall'importo, e la Commissione deve fare il possibile affinché la Regione chieda i danni e i responsabili paghino. Finora, invece, è toccato solo agli enti pubblici, Regione, consorzi acquedottistici e Stato ovvero ai contribuenti, molti dei quali sono però vittime della contaminazione. Un vero e proprio paradosso per migliaia di persone - conclude Zanoni - che si trovano a pagare due volte il conto, in salute e in denaro".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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