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Ampliamento stabilimento Zambon Group, Variati: esempio positivo di imprenditoria

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Luglio 2011 alle 17:03 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Un ampliamento di 5.250 metri quadrati attende lo stabilimento farmaceutico della Zambon Group in via della Chimica 9 in zona industriale a Vicenza con possibilità di sviluppo occupazionale per Vicenza (qui la Photo gallery del nuovo progetto).

Lo hanno annunciato questa mattina a palazzo Trissino il sindaco Achille Variati assieme agli assessori allo sviluppo economico, Tommaso Ruggeri, e all'edilizia privata, Pierangelo Cangini, e i vertici del gruppo aziendale: la presidente, Elena Zambon, l'amministratore delegato, Roberto Consonni, e il capo stabilimento di Vicenza, Giovanni Gurrieri.
"Ringrazio la Zambon - ha dichiarato il sindaco - che in tempi così difficili per l'economia e per il lavoro ha deciso di investire in una nuova opportunità di sviluppo della loro società con risvolti positivi anche per i vicentini. Abbiamo inoltre apprezzato la scelta di affidare il progetto ad un architetto di fama in modo da fare un investimento anche estetico: a dimostrazione - ha aggiunto Variati - di come ‘fare fabbrica' oggi sia molto diverso da come si ‘faceva fabbrica' un tempo e di come la bellezza sia anche nelle costruzioni produttive, perché il ruolo della fabbrica non è solo produttivo, ma anche di pensiero e relazione. Mi auguro pertanto che questo sia un esempio positivo per la trasformazione, nel tempo, della zona industriale vicentina da parte dell'imprenditoria locale".
"Con questo progetto abbiamo voluto riportare la fabbrica e la persona al centro dell'attività produttiva - ha spiegato Elena Zambon -, grazie anche alla sintonia con il progettista cui abbiamo affidato l'incarico, Michele De Lucchi, designer ed architetto molto eclettico, che ha lavorato per molti anni per Olivetti. La realizzaizone richiederà 18 mesi a partire da agosto, ma abbiamo l'ambizione di chiudere per natale 2012".
Nel dettaglio i 5.250 metri quadrati coperti dell'ampliamento si affiancheranno agli esistenti 25.200. Verranno ricavati quattro nuovi corpi di fabbrica, di cui uno con una torre dall'ampia superficie vetrata sviluppata in altezza, dove troveranno posto la hall d'ingresso, la zona d'attesa, l'auditorium, la mensa aziendale e gli uffici; mentre gli altri tre saranno dedicati alla produzione e all'alloggiamento degli impianti.
È stato quindi l'amministratore delegato Consonni ad illustrare l'investimento dell'area tecnologica e produttiva di via della Chimica per un totale di 40 milioni di euro nell'arco temporale 2009-2012: "Una grossa parte di questi soldi - ha precisato - saranno destinati all'allargamento delle capacità produttive, con sviluppo quindi di nuovi impianti e nuove linee, e l'altra parte andrà in infrastrutture e miglioramenti qualitativi. Attualmente sono oltre 200 le persone impiegate a Vicenza e 50 nell'indotto per una produzione di 50 milioni di pezzi all'anno. Con l'ampliamento puntiamo di arrivare a 60 milioni di pezzi con possibilità di sviluppo occupazionale".
"Rilevo l'importanza da parte di Zambon - ha concluso il sindaco - di potenziare lo stabilimento di Vicenza, perché quando gli impianti non vengono rafforzati finiscono nel medio termine per chiudere. Questo investimento quindi non solo va ad aumentare le possibilità occupazionali, ma va anche a consolidare la forza lavoro esistente e l'indotto. Senza contare che crea occupazione la stessa realizzazione dell'ampliamento".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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