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Riceviamo da Lucio Panozzo per UAAR circolo di Vicenza e pubblichiamo

Probabilmente ai giovani questa data non dirà un bel niente. Fosse la data della morte di Elvis, tutti salterebbero sulla sedia. Tranquilli, ragazzi, la data ricorda una ricorrenza molto meno importante. Il 20 settembre 1870, al comando del generale La Marmora , un contingente di Bersaglieri riusciva ad entrare nella Roma papalina di Pio IX attraverso una breccia praticata sulle mura.

La breccia, prodotta da un serrato cannoneggiamento dell'artiglieria sabauda, era adiacente alla porta progettata da Michelangelo, detta Pia perché voluta da Pio IV ed eretta tra il 1561 e il 1564 sulle Mura Aureliane in sostituzione della Porta Nomentana, non più adeguata alle esigenze della città. Era la fine di uno stato totalitario, ed era anche la fine dell'innaturale, illogico e sacrilego potere temporale della Chiesa Cattolica.
Domani, 20 settembre 2010, 140° anniversario dell'avvenimento, un gruppo (temo) sparuto di ostinati liberi pensatori, che già da alcuni anni si dà appuntamento a Ponte degli Angeli, si riunirà alle 17,30 per una composta commemorazione e la posa di una corona di alloro sulla colonna eretta a ricordo. Detta colonna fu fraudolentemente spostata fuori della portata degli sguardi dei cittadini per volere della curia vescovile alcuni decenni or sono. Tornata finalmente in sede da alcuni anni, riceve regolarmente l'omaggio di chi non dimentica, sulle note dell'inno dei Bersaglieri.
L'evento è organizzato dalle seguenti associazioni vicentine: Associazione radicale Ernesto Rossi, Sinistra ecologica e Libertà, Unione degli Atei e degli Agnostici razionalisti, cellula Luca Coscioni, Bersaglieri, Aletheia, Partito Socialista, Aletheia.
La cittadinanza è invitata.
Lucio Panozzo per UAAR circolo di Vicenza e pubblichiamo