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XIX Giornata Europea della Cultura Ebraica a Vicenza: il 14 ottobre al Cimitero acattolico con Franco Perlasca (Fondazione Giorgio Perlasca)

Di Paola Farina Martedi 9 Ottobre 2018 alle 22:07 | 0 commenti

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Quando ho deciso di organizzare questa visita al Cimitero Acattolico, Reparto Ebraico di Vicenza, unico sito rimasto della vita ebraica vicentina ho avuto la consapevolezza che mi mancava qualcosa, “un nome passato eppur presente”. Tra i lontani familiari delle persone sepolte non c’è mai nessuno che voglia farsi avanti (se non per dire “noi siamo ora cattolici”), non c’è mai nessuno che abbia voluto far conoscere le radici di famiglia ed io non posso farmi carico per tutti… soprattutto perché non so mai se faccio una cosa gradita o sgradita. 

Cercavo un nome grande nell’anima che potesse essere la testimonianza che laddove c’è conoscenza, c’è coesione e dove ci sono conoscenza e coesione si trova anche la salvezza. Volevo un nome che nel suo percorso di vita avesse avuto la capacità di mescolare cristianesimo ed ebraismo, un nome capace di amare i contrasti, i travestimenti, le contaminazioni tra vari modi di vivere, le sovrapposizioni di varie epoche: in tutto questo ho riconosciuto il nome di Giorgio Perlasca ed ho chiesto al figlio Franco di appoggiarmi, con la Fondazione Giorgio Perlasca in questa iniziativa. Giorgio Perlasca, oggi rappresentato dal figlio Franco, aveva capito che gli Ebrei erano prima di tutto essere umani, con pregi e difetti come tutti gli uomini del mondo e che, per comprenderli bisognava andare oltre l’incomprensione e oltre allo stereotipo, perché questo spesso rappresenta un immaginario collettivo che si discosta dalla realtà. Grazie al suo modo di pensare, alla sua umanità e al suo coraggio migliaia di vite sono state salvate.

La Giornata Europea della Cultura Ebraica non è solo una festa, è soprattutto un patchwork, il collage, il riunire elementi diversi, grazie a piccoli dettagli comuni. E’ reciproca conoscenza con forti riferimenti al passato che si esprimono nell’attualità. Il tema scelto per l'edizione di quest'anno è Storytelling. Oggi Storytelling, come dicono gli organizzatori europei, “è uno strumento all'avanguardia nelle strategie di disseminazione del patrimonio storico, trasformando questa iniziativa in una grande opportunità per andare alla ricerca di diverse diverse aree del patrimonio storico ebraico, sia tangibile, sia intangibile. La tradizione orale è senza dubbio una costante nella storia e nell'immaginario collettivo del popolo ebraico. Dall'approccio biblico, attraverso le ricche storie popolari della comunità locale, alle storie delle migrazioni contemporanee, le storie formano un mondo che chiede e merita di essere esplorato e scoperto”.

Domenica 14 ottobre, alle 10:30 in via Fratelli Bandiera, al Cimitero Acattolico con Franco Perlasca della Fondazione Giorgio Perlasca, Roberto Israel dell’Associazione Figli della Shoà, il cantore di sinagoga Angel Harkatz Kaufman, il Monaco Ecumenico Umberto Corrà, Enrico Richetti e ci sarò anch’io, Paola Farina. Se qualche altro ordine religioso vorrà unirsi a noi, sarà il benvenuto!


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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