Quotidiano | Categorie: Politica, Internet

Wikipedia "oscura" Gianpiero Samorì

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Febbraio 2013 alle 10:25 | 1 commenti

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Riceviamo una simpatica anche se "interessata" nota da Daniele Costa, candidato Mir alla camera dei deputati, e la pubblichiamo anche a conferma dell’eccessiva credibilità data oggi a mezzi web … senza il filtro di giornalisti o di chi valuti le fonti e l'importanza delle voci assumendosene la responsabilità. Se, invece, la rete deve essere solo un mezzo "democratico" di diffusione di informazioni non ne capiamo i filtri ...

Ho sempre pensato che Wikipedia fosse un’utilissima fonte di informazioni cui tutti potevano liberamente attingere ed aggiungere informazioni. Insomma, un luogo virtuale di incontro della conoscenza, dove chiunque poteva accrescere e condividere il proprio bagaglio culturale al di sopra ogni interesse. Speravo pertanto che Wikipedia si pregiasse di restare fuori dei giochi politici.

Ma in questi ultimi tempi qualcosa deve evidentemente essere cambiato e, a ridosso delle elezioni politiche, ecco che qualcuno si adopera per far cancellare la pagina di Gianpiero Samorì, fondatore del MIR.

L’amara scoperta l’ho fatta qualche settimana fa’ quando, consultando Wikipedia per far leggere ad un’amico chi era Gianpiero Samorì, con stupore ho appreso che la pagina che avevo consultato l’ultima volta solo qualche mese fa’, era stata cancellata.

Ciò che attira la mia attenzione è soprattutto la motivazione per cui ne è stata chiesta la cancellazione e cioè il fatto che Gianpiero Samorì, cito testualmente, “non risponda a minimi standard di enciclopedicità né abbia altro di rilevante”.

Motivazione curiosa se confrontiamo il suo curriculum vitae (che riporto qui sotto, unito allo screenshot di Wikipedia in cui la sua pagina risulta cancellata su richiesta datata novembre 2012, ma attuata presumibilmente in gennaio 2013 ) ad esempio e tanto per citare un nome noto, con quello di Renzo Bossi che invece su Wikipedia ha pieno diritto di stare.

Certamente Renzo Bossi gode di una enciclopedicità di tutto rispetto come pure ne godono uomini di sport come Andrea Bragagni, noto per essere un giocatore NBA e testimonial di un videogioco sul basket; oppure di tale Domenico Tosi, calciatore di cui le uniche notizie che si hanno sono la data di nascita, di morte e di lui si sà anche che era un’attaccante. Per carità, è indicato che quella di Tosi è una pagina ancora abbozzata, ma a mio avviso non ci vedo molto di enciclopedico ne tanto meno credo “abbia altro di rilevante”.

Sono solo alcuni esempi, ma ce ne moltissimi altri e per trovarli basta cercare a caso tra nomi di assoluti sconosciuti che però evidentemente, meritano di stare su Wikipedia molto più di Gianpiero Samorì.

Ovviamente questa mia non è dovuta al fatto che io stesso sia un rappresentante del MIR poiché, alla luce degli esempi che ho riportato e solo per oggettiva constatazione, credo si possa tranquillamente supporre che la reale motivazione della cancellazione della pagina di Gianpiero Samorì, sia da ricondurre proprio all’infiltrazione della politica ed in particolare, di qualcuno a cui Samorì dava evidentemente fastidio.

 

Daniele Costa

Candidato alla Camera MIR

 

 

 

 

Prof. Avvocato Gianpiero Samorì, nato a Montese (Mo) il 25/05/1957.
-  Maturità Scientifica ottenuta nel 1976 con voti 60/60.
-  Iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza dell’ Università di Bologna nell’anno Accademico 1976/77.
- Laureato presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna in data 17/03/1981 con voti 110 e dichiarazione di lode.
- Dall'aprile 1981 cultore della materia e assistente presso la Cattedra di Diritto Processuale Civile della Facoltà di Giurisprudenza della Università di Bologna.
- Premio Iacchia per la migliore tesi del 1981 assegnato nel 1982.
- Procuratore legale nel marzo 1984 con punti sessantacinque, arrivando secondo in tutto il distretto della Corte d’Appello di Bologna.
- Nel 1984 superato il concorso di ammissione al Dottorato di Ricerca in Diritto Processuale Civile con sede a Bologna e vinto la Borsa Ministeriale per corsi di studio all’estero, che ha utilizzato nel biennio 85-86 presso l’Università di Salisburgo.
- Nel 1987 ha superato il corso finale del Dottorato di Ricerca con il consenso unanime della Commissione.
- Nel 1987 è divenuto professore di Diritto Fallimentare presso la Facoltà di Giurisprudenza di Urbino.
- Dal maggio del 1990 iscritto nell’Albo degli Avvocati della Circoscrizione di Modena.
- Ha al suo attivo undici pubblicazioni, quattro note a sentenza, sei articoli di dottrina, una monografia, nonché la redazione di una sezione del Commentario al Codice Civile di Procedura Civile edito dalla Cedam.
- Nel 1990 nominato Commissario governativo del Consorzio Lattiero Caseario Italiano Soc. Coop. a r.l., che ha completamente risanato.
- Nel 1991 Presidente del Consorzio Lattiero Caseario Italiano Soc. Coop a r.l. fino al 31-12-2000.
- Nel 1994 Presidente della Banca di Modena, carica che ha ricoperto fino all’ 8-1-2002.
- Nel 2001 Presidente di ASSICURATRICE MILANESE S.P.A.
- Nel 2002 ha promosso e costituito, diventandone Presidente del c.d.a., BANCA MODENESE S.P.A..
- E’ presente in numerosi c.d.a. di importanti aziende industriali ed attualmente socio di riferimento della Holding di partecipazioni MODENA CAPITALE S.P.A. cap. soc. 125.000.000 interamente versato.
- Presidente e fondatore dell’Associazione Bper Futura, fin dal 2007 porta avanti una campagna di informazione e mobilitazione per reclamare una politica di gestione delle banche più attenta alle esigenze dell’economia reale e porre un argine agli incredibili privilegi di cui gode la Casta dei Banchieri (compensi milionari, clientelismi, affidamenti), nonostante la loro gestione autoreferenziale abbia determinato distruzioni di valore senza precedenti.

- Presidente e Fondatore del partito politico MIR Moderati Italiani in Rivoluzione.

Leggi tutti gli articoli su: Wikipedia, Daniele Costa, Gianpiero Samorì

Commenti

mario
Inviato Domenica 12 Maggio 2013 alle 12:33

Credo che il redattore della missiva, il dott. Costa, abbia ragione da vendere rispetto all'espunzione della biografia del prof. Samorì dall'enciclopedia Wiki: sconcio che questa cancellazione ha riguardato un personaggio che gode di una certa reputazione: culturale, giuridica, lavorativa e per ultimo politica.

Se pensiamo che, rimarco quanto detto da Costa, in Wiki troviamo "personaggi" come il figlio nullafacente di Bossi, di cui non so neppure il nome (che di mestiere fa il figlio di Bossi); oppure taluni calciatori incolori, o di cestisti o pallavolisti, la cui attività utilitaristica e considerazione, per preponderanza sociale sono apparizioni pletoriche all'occhio "lillipuziano" e non, in luogo di Samorì, questo dimostra come in Italia ci siano persone sempre più melense e superficiali. Ma non credo che si tratti solo di melensaggine, credo che alla base ci sia stato un chiaro intento censorio, al fine di osteggiare l'attvitià politica incipiente di un personaggio che potrebbe dare molto fastidio...
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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