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Wifi nelle scuole, nel 2012 non si può dire di no

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 29 Gennaio 2012 alle 15:39 | 0 commenti

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Veronica Rigoni, Coordinatrice Generazione Futuro Vicenza - La preside dell'Istituto Lampertico, Lina Anoardi, vieta l'utilizzo del wifi all'interno della propria scuola, impedendo così agli studenti di accedere alla rete, oramai universalmente riconosciuta come pre-requisito alla crescita e allo sviluppo, ma anche alla formazione e alla libertà di informazione. Crediamo che la Preside dell'istituto Lampertico, come tutti i suoi colleghi dirigenti scolastici, debba forse fare un giro nella vita reale, prendendo esempio dalle aziende, visto che e' proprio quello il primo dovere della scuola: preparare i ragazzi alla vita professionale e civile.

La scuola deve essere certamente severa nelle conseguenze dell'utilizzo di internet non consono alle attività scolastiche, ma deve essere anche all'avanguardia e innovativa: una scuola moderna, al passo con i tempi.
Se internet è diventato il principale strumento di ricerca, comunicazione e cultura per tutto il mondo, crediamo lo debba essere anche per le scuole superiori e le università. E il vicentino può fare da apripista.
Prendiamo l'esempio del Liceo Quadri che oramai da qualche anno consente il libero accesso, tramite password, alla rete wifi nei 3 laboratori di informatica, in tutti i laboratori di lingue, disegno, fisica, chimica e biologia nonché nell'aula insegnanti, in biblioteca, nei corridoi e in un'area dedicata al libero uso da parte degli studenti. Lo diciamo non per fare pubblicità ad un istituto piuttosto che un altro, ma perché e' questa l'idea di formazione che abbiamo: con delle regole, certamente, che evitino e puniscano gli abusi ma che consentano l'utilizzo del più potente strumento di democrazia e dialogo del mondo. I dirigenti, i professori e tutto il sistema della formazione devono adeguarsi all'evoluzione tecnologica, facendo tesoro e insegnamento della parte positiva che questo nuovo mezzo può dare. Generazione Futuro chiede con forza l'estensione delle reti wifi pubbliche, a partire anche dall'interno degli edifici scolastici superiori e delle università. Il "divario digitale" si deve superare anche nelle scuole.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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