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We Want Sex Vicenza in piazza contro Forza Nuova: "negano la vita degli altri"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Novembre 2013 alle 11:28 | 0 commenti

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Assemblea Permanente We Want Sex Vicenza - L’assemblea permanente “We want sex”, che anima a Vicenza la riflessione e le iniziative sulle questioni di genere, invita tutte e tutti a manifestare sabato 30 Novembre a Vicenza, a fianco di chi si oppone alla dimostrazione organizzata da Forza Nuova. 

Questo movimento, conosciuto per la produzione di dichiarazioni e campagne sessiste ed omofobe, impregnato di ideologia razzista e discriminatoria, vorrebbe dare un taglio alla libertà di scelta delle donne ed ai diritti tanto faticosamente conquistati dalle comunità LGBTQI.

Leggiamo infatti dalla nota scritta da Roberto Fiore, che lancia la manifestazione: “Anche sul piano sociale e sul piano etico stiamo assistendo ad un attacco profondo alle tradizioni del nostro popolo, vittima dell'immigrazione incontrollata e di quei diktat culturali che stanno permettendo l' introduzione, per esempio, del reato di omofobia. Ricordiamo proprio su questo punto come queste lobby stanno tentando oltretutto di legittimare la pedofilia: è quanto emerge dall' ultimo rapporto dell' OMS. Una direttiva dell' Organizzazione infatti, recepita prontamente dal nostro Ministero della Pubblica Istruzione, istituisce l' obbligo dell' insegnamento dell' educazione sessuale ai bambini delle scuole primarie.”
Non ammettiamo che, dopo anni di dure battaglie, c’ è chi spera in una regressione sociale che preveda ancora l’unione tra uomo e donna ai fini esclusivi della procreazione, paventando attacchi di culture diverse a danno della cosiddetta famiglia tradizionale (magari quella che si siede a tavola a mangiare pasta eteronormata).
A protezione di un’inesistente normalità, vengono condannati orientamenti da loro considerati come “aberrazioni omosessuali”. Questi signori vorrebbero impedire il riconoscimento di un’affettività, sia essa di fatto o nella forma del matrimonio; alimentano inoltre il confuso e offensivo binomio gay=pedofilo, del tutto inaccettabile.
Tali soggetti sfilano alla marcia per la vita ma poi negano la vita degli altri, attraverso petizioni per abrogare la legge contro l’omofobia, ritenendo la persecuzione e la violenza contro gli omosessuali un modo legittimo di difendere l’etica e la socialità tradizionali e non un reato, conducendo operazioni di propaganda per eliminare la legge 194 sull’aborto e invocando il respingimento dei migranti in fuga da guerre, carestie e stati di miseria.
Saremo nelle strade di questa città che ha da poco ospitato un favoloso Pride, per difenderle dalla speculazione di chi vorrebbe far perdere alle donne tutti i diritti acquisiti in anni di lotte e sofferenza, per confinarle alla figura di madre e corpo generativo, confinandole in ranghi antistorici e ruoli mortificanti, sfruttando la crisi come anello debole attraverso cui instillare i loro pseudo valori neofascisti. 
Rigettiamo le proposte di chi invoca la Russia come modello di integrità morale per la contestata legge contro la propaganda omosessuale; proprio in questi giorni in cui Putin è in visita in Italia e in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il governo italiano picchia con grande rabbia le donne che a Roma protestano contro le persecuzioni e la violazione dei diritti umani a danno di omosessuali e di chi si oppone ai diktat.
Crediamo che anche queste forme di violenza vadano combattute, perché mascherate da rivendicazioni e velleità ideologiche ma che hanno l’ unico scopo di attaccare quelle soggettività che fuoriescono dagli schemi tradizionali.

Fascismo, sessismo e violenza di genere non hanno cittadinanza in questa città!

Sabato 30/11 tutti in piazza Esedra - Vicenza alle h. 14.00!


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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