Voto Scozia, Toniolo: per il Veneto l'indipendenza è impossibile
Giovedi 18 Settembre 2014 alle 17:49 | 0 commenti
NCD - Sul voto scozzese interviene anche Costantino Toniolo, consigliere regionale del Nuovo centro destra- Veneto Autonomo e presidente della Commissione affari istituzionali e bilancio del Consiglio regionale del Veneto. "Che vinca il sì o il no all'indipendenza della Scozia, l'importante è che il popolo scozzese si sia espresso", ha affermato oggi a margine della seduta d'aula.
Toniolo che è primo firmatario della legge veneta per l'istituzione del referendum sull'autonomia della Regione del Veneto, e che ha votato sì anche alla legge sull'istituzione del referendum per l'indipendenza della nostra Regione, è convinto che i popoli possano e debbano esprimersi e possano autodeterminare la propria libertà e possano scegliersi autonomamente il proprio regime politico, "naturalmente in modo pacifico e nel pieno rispetto delle minoranze e degli oppositori e quindi dei diritti umani".
"Anche i cittadini veneti hanno il diritto di esprimersi", continua Toniolo, "sia sull'autonomia sia sull'indipendenza, l'abbiamo sempre sostenuto come Gruppo politico votando compatti per entrambe le leggi referendarie regionali".Â
"A mio avviso però diventare uno stato indipendente non ha senso: non solo perché non è praticabile visto l'impegno che abbiamo come cittadini verso lo Stato italiano, ma perché come staterello da 5 milioni di abitanti faremmo la fine di Slovenia, Croazia o Serbia che sono diventate province povere di Austria e Germania. E oggi non sarebbe un vantaggio".Â
"In poche parole", prosegue Toniolo, "di fronte alla globalizzazione dei mercati e nel Parlamento europeo non conteremmo nulla, né economicamente né politicamente".
"La realtà è che abbiamo più voglia di Europa e vogliamo dipendere meno da Roma", sottolinea Toniolo. "L'unico percorso serio è il nostro (del NCD Veneto Autonomo, ndr), ovvero quello di chiedere l'autonomia e quindi lo statuto speciale per la Regione del Veneto al fine di applicare quel federalismo, anche fiscale, di cui tanto si è parlato in passato, ma mai è stato applicato!"
"Vorrei ricordare agli elettori", conclude Toniolo, "che il partito padano che inneggiava al federalismo fiscale e pure alla secessione, non ha mai mantenuto la promessa. Ecco, oggi quel partito insiste con l'indipendenza … a buon intenditor poche parole!"
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