Votare Variati o "grillini", Giometto: un danno allo sviluppo economico e sociale di Vicenza
Lunedi 1 Aprile 2013 alle 09:50 | 1 commenti
Silvano Giometto, No Privilegi Politici Sì Dal Molin - Non è bastata la peste del governo Monti con le sue 56 nuove tasse a distruggere l'Italia. Il picco dell'assurdità politica ed economica si sta raggiungendo in questi drammatici giorni con la decisione di prolungare l'agonia del Paese nominando dieci pseudo medici che sembrano non intenzionati a capire che per guarire e salvare questo povero malato chiamato Italia
è immediatamente necessario togliere tasse e burocrazia.
Un team di medici ancora guidato da un Mario Monti di cui non si riesce a comprendere per quale motivo sia stato nominato senatore a vita a quaranta mila euro al mese (al netto degli altri emolumenti ovviamente).
Sembra che ancora ci sia poca attenzione al fatto che dal 2000 le imprese in fuga dall'Italia siano state oltre 27 mila e che all'estero queste aziende abbiano creato un milione e mezzo di posti di lavoro.
Sembra che ancora ci sia poca attenzione al fatto che il 65% delle famiglie sia in difficoltà .
Sembra che ancora ci sia poca attenzione al fatto che a giugno l'IVA salirà al 22% e si dovrà pagare oltre 11 miliardi di acconto IMU, altri 15 miliardi di saldo IRPEF e altri 4 miliardi di TARES.
Sembra che ancora ci sia poca attenzione al fatto che il Parlamento costa 1.600 milioni, che il Quirinale costa 240 milioni (più di Buckingham Palace con i suoi 1859 dipendenti - il doppio dell'Eliseo), che le Regioni ed Enti Locali costano 12.000 milioni, che le auto blu costano 1.100 milioni, che la politica locale costa 1.600 milioni e che sempre 1.600 milioni sono costi la rete diplomatica.
C'è ancora veramente poca attenzione in tutto questo.
Ma se non bastano i guai nazionali altri guai sono pronti con l'avvicinarsi delle elezioni del 26 - 27 maggio a Vicenza.
Il pericolo Variati e il pericolo grillini (con le loro sponsorizzazioni e convivenza con i No Dal Molin) sono in agguato e si preparano nei prossimi cinque anni a creare l'atmosfera ideale perché gli americani perdano la pazienza e dicano "Basta" con questa città .
Un "basta" che per Vicenza significherebbe sbriciolare il 50% della sua economia e riempire la caritas non solo di coloro che stanno sottovalutando il pericolo di un Variati bis ma anche di quella media borghesia che ora sopravvive con i flussi di capitali americano che in termini numerici superano il bilancio dello stesso Comune di Vicenza.
Ma se il livello di estorsione delle tasse nazionali ha raggiunto il 68% e sta distruggendo il nostro Paese, il gruppo "No Privilegi Politici-Sì Dal Molin" guidati da Andrea Pittarello, in corsia unica o in staffetta con altri partiti del centro destra, non permetterà che questo accampamento disordinato di personaggi guidati da questo ex cassiere di banca possa mettere a repentaglio l'intera città e metterla nelle mani di pochi esaltati anti-americani.
E lo farà il 26 e 27 maggio portando al ciclo terminale l'esperienza di chi ha distrutto un aeroporto, portato all'esasperazione i rapporti con gli americani e ridotto la città ad una carcassa inquinata e allagata.
La prossima riunione del gruppo è fissata per domenica 7 aprile dalle ore 17.45 alle ore 19.30.
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