Vitalizi e Mafia, la protesta di Berti e M5S
Martedi 17 Febbraio 2015 alle 16:52 | 0 commenti
Il candidato presidente del Veneto per il Movimento 5 Stelle, Jacopo Berti commenta la notizia dei dieci anni di arretrati, con tanto di interessi e vitalizio che il signor Vittorio Bottoli di Verona, ex difensore civico della Regione Veneto, riceverà dopo il ricorso vinto. Il Movimento 5 Stelle interviene anche con una nota sul tema mafia: “gravissimo che Lega e Fi abbiano disertato missioni della commissioneâ€
BertiÂ
“Il Tribunale rispetta le leggi. Il problema è chi le scrive. La Regione rifiutò tre anni fa di corrispondere il vitalizio a Bottoli, ritenendo che tale richiesta non fosse a norma. Ma il tribunale ha stabilito che se la Regione aveva previsto per il difensore civico una remunerazione identica a quella degli assessori e quindi dei consiglieri regionali, deve essere pagato tutto. Non solo lo stipendio mensile. Anche i benefit. La regione è vittima delle sue stesse leggi. Prima la giunta tutela certi privilegi e poi si rifiuta di concederli a chi non fa parte del giro? Secondo il M5s tutti i vitalizi devono essere aboliti. Quelli dei politici e non solo. La parola 'privilegio' non dovrebbe esistere in una società equa. La parola che deve tornare di moda è 'merito'. L'unico modo per abolire tutti i vitalizi è fare leggi specifiche e far rispettare quelle che ci sono. Non può essere certamente chi beneficia di tali privilegi a farlo. Toccherà a noi fare questo, dopo aver mandato a casa questa classe politica col voto di maggio. Siamo gli unici privi di interessi nel mantenimento dei privilegi: il M5s vi rinuncia da sempre, dai vitalizi all'immunità . Oggi lo facciamo per libera scelta, domani tutti dovranno farlo per legge. Questo è il nostro obiettivo: i soldi dei veneti ai veneti, basta privilegi!"
Movimento 5 Stelle
"Commissione parlamentare antimafia a Reggio Emilia e Modena: i parlamentari membri di Lega e Forza Italia non si sono visti. Con questo gravissimo disimpegno hanno perso ogni credibilità in tema di lotta alle infiltrazioni mafie sul nostro territorio. La Lega di Salvini ha due membri in Commissione antimafia e Forza Italia sei, ma nelle due missioni dell'antimafia organizzate a Reggio e Modena non si sono visti. Forse i leghisti saranno stati imbarazzati dagli atti processuali di Aemilia? Atti dove emergono i contatti e le cene del sindaco di Verona Flavio Tosi con l'arrestato Antonio Gualtieri, cioè quello che gli inquirenti sostengono essere la mente economica del clan Grande Aracri. Per non parlare di Forza Italia che in questo inizio d' inchiesta mette nel 'pallottoliere' un indagato, il sindaco di Mantova Sodano e un arrestato, il consigliere comunale Giuseppe Pagliani. Snobbando queste due importanti missioni sul territorio, Lega e Forza Italia hanno perso ogni credibilità in tema di lotta alle mafie in Emilia-Romagna, dando al tempo stesso un pessimo messaggio ai cittadini".
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