Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Vino, latte e olio: il ministro Martina incontra l'Europa per difendere il Made in Italy. E anche il vino vicentino

Di Matteo Moschini Martedi 26 Gennaio 2016 alle 10:08 | 0 commenti

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Liberalizzare l'uso dei nomi dei vigneti non dovrebbe penalizzare i prodotti Made in Italy, rassicura il commissario europeo Phil Hogan. Ipotesi, quella della liberalizzazione, che aveva sollevato le lamentele dei produttori veneti, e a loro sostegno del ministro Martina. Le denominazioni dei vini Made in Italy varrebbero, secondo un calcolo della Coldiretti, almeno 3 miliardi. Per l'unico settore agricolo italiano che non soffre in questo momento sarebbe una bella stangata, come lo sarebbe per il territorio vicentino, che ha nel proprio DNA anche la produzione di vini eccellenti.

Tra le preoccupazioni e chi magari stava pensando di riprendersi il "Tocai" arrivano però le rassicurazioni: "nessun intervento sulle denominazioni già protette"; sarebbe questa la soluzione di Hogan, che dovrebbe salvaguardare almeno la produzione di qualità del nostro Paese.
Ma l'occasione dell'incontro tra Hogan e Martina ha permesso di portare avanti altri discorsi, tra cui quello del mercato del latte. Bisogna favorire gli allevatori, e rilanciare l'export.
Meno vicentina, ma pur sempre Made in Italy è la questione Xylella, per cui si profila l'ipotesi della costituzione di un gruppo scientifico internazionale che valuti ulteriori attività per debellare il batterio che sta massacrando gli uliveti italiani.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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