Quotidiano | Categorie: Arte

Vimar con il FAI: Villa dei Vescovi torna al suo antico splendore

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 28 Luglio 2011 alle 23:18 | 0 commenti

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Vimar - La collaborazione tra Vimar e FAI (Fondo Ambiente Italiano) - iniziata nel 2009 con la fornitura del materiale elettrico necessario per la ristrutturazione della foresteria dell'Abbazia di San Fruttuoso di Camogli - ha visto in questi giorni il raggiungimento di un altro prestigioso traguardo. Nei giorni scorsi è infatti stata inaugurata Villa dei Vescovi, splendida dimora del XVI secolo situata in provincia di Padova e primo Bene FAI nel Veneto, per il cui restauro Vimar ha fornito gratuitamente il suo sistema domotico By-me e tutto il materiale elettrico necessario per l'intervento di recupero conservativo (qui photo gallery).

I lavori di restauro, iniziati quattro anni fa, hanno riportato questo gioiello dell'architettura cinquecentesca al suo antico splendore adeguandola però ad un uso moderno e polivalente che consenta alla struttura di esser vissuta appieno in tutti i sui meravigliosi spazi.

Costituita da un corpo centrale incastonato da due grandi logge, dalle quali lo sguardo spazia sui generosi vigneti dei Colli Euganei, e da una barchessa laterale che delimita il suggestivo giardino all'italiana, la villa è ora aperta al pubblico. Non solo per essere "ammirata" ma anche perché possa essere "vissuta" rinnovando così quel desiderio di arricchimento interiore, suscitato dal dialogo tra arte e natura, che cinque secoli fa era stato tanto ricercato dal nobile veneziano Alvise Cornaro, curatore della costruzione per conto del Vescovo di Padova Francesco Pisani.

Il connubio natura - architettura, che qui si manifesta in uno degli esempi più interessanti, trova ora in tempi moderni un suo naturale completamento nel sistema domotico By-me di Vimar che, grazie alla sua tecnologia, consente interventi impiantistici all'avanguardia nel pieno rispetto dei vincoli architettonici e normativi tipici di un bene tutelato dalle Belle Arti.

La polifunzionalità della struttura viene inoltre rispettata da un sistema in grado di dosare illuminazione, clima e automazioni in funzione delle varie occasioni di utilizzo garantendo sempre comfort e risparmio energetico. Basta sfiorare il display di uno dei vari touch screen per richiamare, ad esempio, lo scenario meeting con il quale l'ampia sala conferenze si adegua alle esigenze di una affollata assemblea e o di un concerto di musica classica. Dalla barchessa, nella quale trovano posto un'enoteca e un fornito book shop, il custode può richiamare una delle nove zone in cui è stata suddivisa la villa e, per ognuna di esse, controllare centralmente illuminazione e temperatura. A fine giornata lo scenario off consente di spegnere con un solo gesto tutte le luci e portare la temperatura ad un livello di stand-by per evitare inutili sprechi.

L'impegno profuso da Vimar nella continua ricerca e sviluppo di innovative soluzioni impiantistiche in grado di tutelare il valore storico e architettonico degli edifici trova quindi riscontro anche a Villa dei Vescovi nella quale una sofisticata tecnologia si nasconde dietro alle semplicità, quasi naif, dei candidi comandi domotici qui incorniciati dalla placca in metallo color bianco antico della serie Eikon.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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