Ville Venete: 3,5 milioni in mutui e 500 mila euro in contributi per i restauri di 17 ville
Domenica 9 Ottobre 2011 alle 10:04 | 0 commenti
Istituto Regionale Ville Venete - Il cda dell'Irvv approva il piano di riparto 2011
Il Consiglio di amministrazione dell'Istituto Ville Venete, presieduto da Giuliana Fontanella, durante l'ultima riunione, ha approvato il piano di riparto delle risorse disponibili per l'anno 2011 a favore di interventi di restauro e riqualificazione di ville venete. Il programma prevede l'impegno di 3 milioni e 540 mila euro in finanziamenti per mutui e 522mila euro in contributi ai proprietari che ne abbiano fatto richiesta entro il mese di settembre del 2010.
"Vengono così evase tutte le 17 pratiche considerate ammissibili e rimaste inevase per mera mancanza di finanziamenti, anche se presentate entro i termini di validità del bando in vigore durante il precedente mandato amministrativo†."Ora che il piano finanziario di riparto è stato approvato", prosegue la Presidente, "potranno essere avviate le procedure amministrative per la formale sottoscrizione dei contratti di mutuo, e per la liquidazione dei contributi a fondo perduto". A tale proposito è già stata indetta una selezione pubblica per individuare uno o più istituti bancari che si faranno carico di concludere tempestivamente gli adempimenti burocratici necessari.
"Il Consiglio di Amministrazione dell'Istituto Ville Venete è certo", conclude Fontanella, "che le cifre stanziate daranno un aiuto decisivo per la conservazione e la valorizzazione di questi beni architettonici dal valore inestimabile presenti nel Veneto e in Friuli, contribuendo a sostenere il rilancio economico del territorio, in questa difficile fase di crisi. Si tratta di complessi non sono solo destinati ad abitazioni dei proprietari, ma che spesso hanno assunto un ruolo decisivo, legato alla promozione del territorio e allo sviluppo turistico e culturale, locale, regionale e nazionale".
A beneficiare di tali contributi sono: Villa Cornaro Zenobio Albrizzi di Este (Padova) per il restauro della barchessa; Villa Pace di Campolongo (Udine); Villa del Vicerè ora Mezzalira di Bressanvido (Vicenza); Villa Astori di Martellago (Venezia) per il restauro conservativo dell'Oratorio; Villa Piccoli Martinengo di Soleschiano di Manzano (Udine); Villa Checozzi, Vecchia, Dalle Rive Carli di Malo (Vicenza) sia per la barchessa sia per il corpo centrale; villa Vellaio, di Suni, detta “San Liberale†o “Erminia†di Feltre (Belluno); Da Porto Piovene Da Schio di Castelgomberto (Vicenza); Valmarana ai Nani di Vicenza per il restauro della cappella; villa Foscari, Zen, Bon Cisotto di Sambruson di Dolo (Venezia); villa Molin di Padova; villa Sesso Schiavo ora Nardone di Sandrigo (Vicenza); Bembo, Da Mosto, Mocenigo, Molin, Rova di Dolo per il restauro della barchessa; villa Valverde di Verona per la barchessa; villa Ferian di Zovan di Vò (Padova); villa Canossa di Mozzecane (Verona).
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