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Ricevo da Ciro Asproso, Sinistra Ecologia e Libertà, sulle 'pressioni' da noi subite e pubblico. 

All'indomani della bocciatura contenuta nel rapporto Freedom House, che relega l'Italia al 72° posto nel Mondo in fatto di libertà di Stampa e al penultimo, tra i Paesi dell'Europa Occidentale; il presidente del consiglio Berlusconi ebbe a dire: "Se c'è una cosa sotto gli occhi di tutti è che in Italia c'è fin troppa libertà di Stampa". Mi è tornato alla mente questo triste, ma significativo episodio, dopo aver letto l'editoriale-denuncia del direttore Coviello, che riferisce di indebite pressioni e di insolenti censure alla sua linea editoriale.

Evidentemente, sono in molti a ritenere eccessiva la libertà di stampa sentendosi, essi stessi, autorizzati ad operare in modo vigliacco e spregiudicato nel tentativo di conculcarla.
Conosco un solo modo per esprimere delle opinioni o criticare l'operato altrui: rendere pubblico il proprio convincimento, assumendosene la responsabilità e soggiacendo al giudizio dei lettori.

La stessa Costituzione italiana, all'art. 21, sancisce il diritto di ognuno a "... manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto, e ogni altro mezzo di diffusione. La Stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure ...".

Difendere la libertà di espressione e d'informazione significa null'altro che difendere la democrazia.
A VicenzaPiù va il merito di svolgere un'informazione libera e autorevole, contrassegnata da un tratto distintivo che rende questa Testata ancor più apprezzabile e rara: nessuna indulgenza al pensiero corrente e un "diritto di tribuna" sempre riconosciuto, se non addirittura incoraggiato, rivolto a tutte le forze politiche e ad ogni corrente di pensiero.

Al direttore Coviello e a tutta la Redazione di VicenzaPiù, la stima e la solidarietà mie personali e del Circolo locale di "Sinistra Ecologia Libertà".

Ciro Asproso