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Pdl e Pd a confronto, by ViPiù: Galan-Zanettin vs Moretti-Ginato, e vince il bipolarismo!

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Febbraio 2013 alle 17:30 | 0 commenti

Per entrambi no ai magistrati in politica e riforme da fare presto! Basta col porcellum (qui il nostro servizo di ieri, ndr)

"Io e Galan su tante cose siamo d'accordo. Poi abbiamo visioni diverse su economia, welfare, ecc". Lo afferma nel dibattito tra PD e PDL organizzato da VicenzaPiù Alessandra Moretti, portavoce del segretario del Partito Democratico Bersani e candidata alla Camera (Veneto1) assieme a Federico Ginato.

Moretti si riferisce soprattutto alle riforme da fare al più presto, "nel giro del primo anno di legislatura", come la riforma costituzionale sul numero di parlamentari da ridurre, ma anche sull'abolizione del Porcellum e per un ritorno alle preferenze nella legge elettorale. Ma anche sul dimezzamento del numero dei parlamentari. Insomma tanti i punti sui quali i quattro partecipanti alla tavola rotonda condotta da Giovanni Coviello, direttore del periodico e della famiglia dei giornali on line vicenzapiu.com, sono d'accordo. Oltre ai due esponenti del Pd, il Popolo della libertà era rappresentanti da Giancarlo Galan e Pierantonio Zanettin entrambi candidati rispettivamente a Camera e a Senato.

Proprio Zanettin nel dibattito durato circa un'ora e mezza, con toni pacati e razionali, ha ricordato un'altra importante riforma che passa per una sua proposta di legge del 2001 (reiterata più volte e giunta solo all'approvazione al Senato) sulle cause di ineleggibilità e incompatibilità dei magistrati. Una iniziativa condivisa in linea di massima anche da Federico Ginato, segretario provinciale del Pd e candidato alla Camera. Insomma un modo per arginare la debordante presenza in politica "di certa magistratura militante" di cui i casi di Di Pietro e di Ingroia sono solo la punta di un iceberg. Secondo Zanettin il problema è non solo l'entrata in politica, ma anche il ritorno in magistratura: "ma come si farebbe poi a garantire la terzietà del ruolo del giudice? Ecco perché avevo proposto in quella normativa di reintegrare gli ex magistrati nell'avvocatura dello Stato".

Grande accordo tra le due coppie di politici sul bipolarismo: "Il mio sogno è che si affermi per davvero il bipolarismo", ha detto durante la tavola rotonda Giancarlo Galan, "e che ci sia una competizione tra due schieramenti senza drammi e senza tragedie di alcun tipo: alla fine uno governa e l'altro sta all'opposizione come nei paesi anglosassoni. Ma da noi purtroppo il bipolarismo è mal inteso, perché i voti andrebbero cercati al centro, non alle estremità come si fa qui e poi si finisce con l'avere difficoltà di governo".
"Ma questo sistema non va buttato", ha proseguito Galan, "va solo riformato. Abbiamo degli esempi di buon funzionamento del maggioritario nelle elezioni amministrative".
Sulla legge elettorale, ora Porcellum, Galan concorda con Moretti che va fatta una riforma: "ma a me piace l'uninominale a turno secco con collegi piccoli alla anglosassone".
Sia Ginato, sia Zanettin confessano al conduttore che dal canto loro stanno facendo una campagna elettorale come se esistessero le preferenze.

"Sono per ammazzare il Porcellum", ha detto Federico Ginato. Mentre Zanettin ha affermato di aver "corso sempre col Porcellum, ma mai con lo spirito di questa legge elettorale sbagliata".
Si parla anche di editoria e di giornalismo: "Ai giornalisti dico che esercitano un potere colossale e li invito a far bene il loro mestiere", afferma Galan. Moretti invece ha una visione popperiana: "il mondo dei media dovrebbe ritrovare una funzione educativa ... mi sembra che certe volte vi sia troppa superficialità a trattare argomenti difficili e profondi!"
Coviello sottolinea che forse il problema della stampa italiana è la mancanza di editori puri. Ne conviene Zanettin, non è proprio d'accordo Galan, mentre Ginato afferma: "in Italia c'è troppo mescolamento di ruoli; ci vuole a mio avviso una legge sul conflitto di interessi. E la cosa non riguarda solo Berlusconi".
Le critiche a Monti arrivano soprattutto dal Pdl. Galan ha detto: E' un guaio che un tecnico venga chiamato a fare il politico. Il tecnico ha un altro ruolo quello di studiare il problema e proporre varie soluzioni. Il politico invece decide!"
E sul ruolo del terzo polo montiamo Galan tuona: "Oggi non c'è spazio per terzi: Monti al prossimo giro non ci sarà più; Il 24 e il 25 o vince Berlusconi o vince Bersani!"
Ma Ginato porta acqua al suo mulino: "Al Pdl farebbe bene una sconfitta per evolversi come centro destra: noi del PD infatti abbiamo fatto più strada grazie anche al cammino delle primarie".
Zanettin apprezzando i toni del confronto della serata afferma che la cosa brutta della campagna elettorale mediatica è la continua volontà di demonizzare e denigrare l'avversario: dobbiamo smetterla di pensare di vincere le elezioni delegittimando la parte avversa! Il confronto va fatto sui programmi". Della serie il Pdl ha un programma liberale, mentre il Pd un po' troppo statalista.
E infine sul rischio dell'ingovernabilità si esprime Moretti: "Non possiamo permetterci di trovarci in una situazione di stallo per tornare di nuovo alle urne, sarebbe un disastro. Pertanto per la governabilità del Paese invito a votare il Centro sinistra" ... e Galan: "no, il Centro destra semmai".
"Grillo è pericoloso", conclude Moretti, "perché con i suoi non costruisce, vuole solo distruggere e in Parlamento i grillini faranno solo ostruzionismo". Per Moretti bisogna lavorare per dare al più presto lavoro ai giovani, speranza alle famiglie, ossigeno alle imprese ...Insomma far ripartire la macchina economica del Paese e dare lavoro e limitare il sistema fiscale certamente sproporzionato. Ultima affermazione questa su cui sono d'accordo anche Galan e Zanettin, per i quali però prima di tutto bisogna tagliare le tasse e poi ridurre il peso dello Stato.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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