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Vicenza patrimonio Unesco, bonifica bellica del parco della pace non ancora ultimata

Di Monica Zoppelletto Lunedi 27 Marzo 2017 alle 17:41 | 2 commenti

Vicenza patrimonio UNESCO, ma ci sono zone che presentano problemi come ad esempio l'area del futuro parco della pace e la pista ciclabile di viale Ferrarin. Il movimento Cristiani per la pace denuncia il fatto che in questi anni nulla è stato fatto. "Da anni chiediamo i progetti della nuova viabilità USA su viale Ferrarin, sul parco della pace e tangenziale per capire se le cose sono fatte a regola d'arte" dicono i rappresentanti del movimento. Nel dettaglio la bonifica bellica del futuro parco della pace non è ancora ultimata. L'impressione è quella di un ex aeroporto appena bombardato. Come si vede all'interno il materiale, oltre alla componente argillosa-limosa, risulta stranamente frammisto a pietre calcaree di piccola, media ed anche grossa dimensione.

In questa zona, tali cumuli, che raggiungono la lunghezza di un centinaio di metri in entrambi i lati della pista di volo occupandola quasi totalmente, sembrerebbero non compatibili con i lavori di bonifica bellica, proprio per la loro specificità, e quindi la loro provenienza rimane dubbia e per il momento senza risposta. Nello specifico, in tale zona, che si trova a sud del Parco quasi a ridosso della recinzione della caserma americana "Del Din", si notano cumuli di materiali eterogenei. Addirittura i resti di una vasca Imhoff. Solitamente tale manufatto viene interrato nelle vicinanze di qualche edificio abitato, o comunque frequentato, per la prima depurazione delle acque bianche e nere di scarico. Nelle zone interessate dalla bonifica, non sembra esistesse alcun edificio cui assegnare l'appartenenza di tale ritrovamento.

In sostanza, l'impresa che vincerà la gara di appalto per la realizzazione del Parco, dovrà pure farsi carico dell'allontanamento di questi cumuli di materiale, alcuni decisamente inquinanti come calcestruzzi e bitumi, in discariche autorizzate. Altri, probabilmente privi di certificazioni di idoneità per il loro eventuale recupero e reimpiego in zona, del resto non necessari, tenuto conto delle importanti escavazioni previste nel progetto preliminare per ricavare numerosi canali e laghetti sufficienti per i due "mirador" previsti nel progetto del Parco. Altro nodo riguarda il divieto di transito nella pista ciclabile di viale Ferrarin. "Questa parte di territorio è di competenza statunitense - dice Paolo Fin, rappresentante di Cristiani per la pace - ma non si sa chi ha messo quel divieto e non si ricevono risposte da nessuno".

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Commenti

Inviato Martedi 28 Marzo 2017 alle 06:45

Le vie sono tante, quella percorsa da I Cristiani per la pace di Vicenza sponsor e votanti Variati, non si sa dove porti, ma forse è quella di un gioco per passare il tempo.,
Inviato Martedi 28 Marzo 2017 alle 10:35

Chiedo, ma per le Bonifiche, non c'è un Assessore responsabile a fornire risultati? Per le piste ciclabili e la loro progettazione non c'è un Assessore responsabile? Per la bonifica della Zambon (dopo 30 anni) vorremmo sapere chi è il responsabile? Ex Centrale del Latte, quando si parte o servono altre bonifiche? I conigli, sono malati, ma scorazzano nei parcheggi dell'Ospedale! In Stazione tagliano Pini marittimi storici, per farne legna da ardere, da non credere, siamo al solito ...Assessore faxo tuto mi! Eternamente in campagna elettorale con i soldi dei contribuenti! Amen.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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