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Vicenza mantiene il secondo posto dietro Milano nella classifica dell’export Mpi: “nonostante un anno difficile”

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 19 Dicembre 2016 alle 16:24 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza rende noto che nei primi nove mesi del 2016, le esportazioni dei settori a maggior concentrazione di Micro e Piccole Imprese (MPI) della provincia di Vicenza sono calate dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, variazione più contenuta rispetto al -3,2% registrato dal totale export manifatturiero. I settori a maggior concentrazione di Micro e Piccole Imprese rappresentano il 47% delle vendite all’estero dei prodotti manifatturieri vicentini, per un valore nei primi nove mesi del 2016 pari a 5.714,4 milioni di euro. Nonostante la flessione Vicenza si conferma, dunque, la seconda provincia per export dei settori MPI, dietro solo a Milano.

“Si sta chiudendo un anno - commenta Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza - in cui le vicende, talvolta politiche e altre volte economiche, dei Paesi con cui le nostre imprese si rapportano, hanno prodotto qualche contraccolpo. Ma abbiamo tenuto comunque il passo, e così di nuovo Vicenza si pone ai vertici della classifica nazionale. Quanto ai numeri riferiti al Veneto, ci sono province, come appunto Vicenza e Treviso, che nonostante i cali spiccano nei settori driver dell’artigianato”.

In merito ai dati veri e propri, forti crescite nell’export si registrano per Prodotti Tessili (+9,4%, pari a +34 milioni di euro) e Alimentari (+7,6%, pari a +22,7 milioni), mentre a determinare il calo sono stati i prodotti compresi nella voce “altre industrie manifatturiere” (-8,9%, pari a -102,4 milioni).

A livello regionale, a fronte di una crescita delle esportazioni dei settori di MPI pari a +0,9% nei primi nove mesi del 2016, si osserva un maggior dinamismo per Legno e Prodotti in legno e sughero, che aumentano del 5,5%, per i Mobili (+4,3%), Prodotti alimentari (+4,1%), Prodotti tessili (+4%) e Articoli in pelle e simili (+1,3%).
Le vendite vicentine all’estero delle MPI si distribuiscono equamente tra i Paesi UE a 28 (50%) e i Paesi extra UE (50%); questi ultimi mostrano una maggior flessione delle esportazioni (-2,1%) nei primi nove mesi del 2016, mentre i Paesi UE segnano un leggero -0,9%. Soffermandosi sulle destinazioni europee, si osservano delle crescite dell’export per Legno e Prodotti in legno e sughero (+11,7%), Prodotti tessili (+8,5%), Mobili (+3,3%) e Articoli in pelle e simili (+0,6%). Le esportazioni destinate ai mercati extra UE segnano una crescita per i Prodotti alimentari (+29,1%), Legno e prodotti in legno e sughero esclusi i Mobili (+11,6%), Prodotti tessili (+11,1%), Prodotti in metallo esclusi macchinari e attrezzature (+1,4%) e Articoli in pelle e simili (+0,4%).

Prendendo in considerazione invece l’intero settore manifatturiero vicentino (che comprende quindi anche le MPI), nonostante un calo generale del 3,2% si presentano situazioni in controtendenza, come ad esempio le crescite delle vendite in Romania (+11,3%, pari a +34,7 milioni), Russia (+10,2%, pari a +23,4 milioni), Cina (+6,3%, pari a +22,5 milioni), Repubblica Ceca (+2,7%, pari a +6,2 milioni), Spagna (+1,6%, pari a +4,2 milioni) e Polonia (+0,3%, pari a +1,1 milioni). Le contrazioni più consistenti dell’export vicentino, sempre a livello di settore manifatturiero, si riscontrano invece nei mercati di Svizzera (-40,6%, pari a -350,2 milioni), Hong Kong (-12%, pari a -49,1 milioni), Emirati Arabi Uniti (-7,2% pari a -19,2 milioni), Austria (-6,1% pari a -17,6 milioni) e USA ( -5,7% pari a -59,5 milioni). Le esportazioni verso i mercati emergenti sono risultate in aumento del +1,1% rispetto ai primi nove mesi del 2015, mentre verso i mercati avanzati sono calate del 5,2%.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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