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Ieri pomeriggio 13 luglio alle ore 18 è stato presentato presso la  pasticceria Bolzani di corso Padova a Vicenza il libro scritto da  Giovanni Coviello "Vicenza. La città sbancata" sulle problematiche relative alla  Banca Popolare di Vicenza. Io, Andrea Pittarello, ex capolista della Lista  No Privilegi Politici alle passate elezioni amministrative ho  organizzato questa presentazione invitando appunto come relatore  Giovanni Coviello nell'ottica di sensibilizzare sempre più persone a  constatare come il caso gravissimo del tracollo della BPVi non sia  l'unico in città, ma va di pari passo con l'ecomostro di cemento di Borgo  Berga e il problema di Pfas nelle acque.
		
					
			Ovvero tre grossi problemi che  avranno conseguenze enormi sulla vita dei cittadini e sulla tutela  ambientale del territorio. Non siamo, come si è detto ieri, a Napoli o a  Taranto, ma nella efficientissima, produttiva e tranquilla provincia di  Vicenza dove il nostro sindaco Variati è anche appunto, caso  particolare, anche Presidente della Provincia e solo ieri si sveglia con  la dichiarazione. "Basta cemento".
Nella presentazione del libro  Giovanni Coviello ha spiegato come nasce l'idea del libro, scritto con  enorme puntualità e ciascuna notizia è stata verificata più  volte,talmente bene da avere avuto il plauso e la prefazione di due  giornalisti specializzati in finanza de il Corriere della sera e del  Gazzettino come Stefano Righi e Maurizio Crema, che racconta la storia  della Banca Popolare di Vicenza dal 2010 e ripercorre le varie tappe per  cui si è arrivati al disastro finanziario per i piccoli risparmiatori  che si sono visti azzerati i propri risparmi,mentre rimangono ancora dei  dubbi e molte domande a cui il libro cerca di dare risposte sui  cosiddetti conti "baciati"e sul fatto di dove siano andati i miliardi di  euro per cui fino a qualche anno fa l'azione valeva euro 62,5 e oggi  vale 0,10.
Coviello ieri ha spiegato e Io,Andrea Pittarello ne  sono pienamente d'accordo c'è stata omertà, silenzio, acquiescenza da  parte del ceto dirigente vicentino.
Gli spunti di discussione  sono stati molteplici ed è stato appassionante e centrato l'intervento  del consigliere comunale Liliana Zaltron che rappresentava ieri il  Movimento 5 stelle di Vicenza e del Veneto che è l'unica forza politica a  mio giudizio che sta facendo veramente qualcosa di concreto per dare  risposte brevi a questo scempio finanziario di cui vedremo le  conseguenze nei prossimi anni, oltre al constatare oggi la tragedia di  quasi 200.000 persone che hanno subito un grosso danno economico dal  tracollo delle loro azioni, magari frutto del faticoso risparmio di una  vita, della BPVi presieduta per quasi vent'anni da Gianni Zonin. Quindi  spero che forze come il Movimento 5 stelle ,che negli ultimi due anni  sta avendo sempre più il mio apprezzamento, in quanto quello che  dice, fa, continuino nella loro battaglia e non demordano.
Tantomeno chi  non deve mollare, cosa che sicuramente non farà, è Giovanni Coviello che  come ho ricordato ieri assomiglia molto a uno di quei giornalisti  del  giornale Boston Globe della città di Boston che cominciarono  un'inchiesta nel 2002 su alcuni casi di pedofilia compiuti da alcuni  prelati e riuscirono a portare all'attenzione dell'opinione pubblica lo  scandalo di questi abusi sessuali su minori in cui furono coinvolti più  di 70 sacerdoti, abusi che erano stati insabbiati dall'autorità  ecclesiastica di Boston.
Mi auguro che Giovanni Coviello  continui a scrivere e a documentare con obiettività i fatti, rimanendo  una testimonianza di una stampa indipendente in città, insomma che il  suo libro diventi esempio di una stampa libera come lo è stato per "Il  caso Spotlight".