Vicenza e la Montagna 2012, al via il 2 ottobre la quarta edizione
Giovedi 27 Settembre 2012 alle 17:05 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Prende il via il prossimo 2 ottobre la quarta edizione di "Vicenza e la Montagna", l'iniziativa dedicata agli appassionati dell'alta quota, promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza in collaborazione con i club alpinistici della città : Club Alpino Italiano, Giovane Montagna, Gruppo Alpinistico Vicentino, Società Alpinisti Vicentini, con la collaborazione del Trento Film Festival e del Film Festival della Lessinia.
"Presentando la quarta edizione della rassegna "Vicenza e la montagna" - afferma l'assessore alla cultura Francesca Lazzari - non possiamo non ricordare il successo delle tre precedenti edizioni, con più di 2000 presenze registrate nella scorsa del 2011, a conferma del forte legame che lega i vicentini alla montagna".
La buona riuscita dell'iniziativa si deve alla passione che da sempre anima le quattro associazioni alpinistiche vicentine e, in generale, gli amanti di un settore in forte crescita. Il grande interesse è suscitato altresì da un programma la cui formula si rinnova di anno in anno, e che coniuga cinema, letteratura e arti visive con omaggi a figure importanti del nostro tempo: l'anno scorso si ricordava la figura e l'opera di Gianni Pieropan, quest'anno l'omaggio tocca Walter Bonatti, una delle più importanti figure dell'alpinismo.
Una manifestazione nata e cresciuta con l'intento di proporre al pubblico la montagna nelle sue molteplici sfaccettature, dalle ardite sfide sulle vie di roccia, allo scialpinismo e al trekking in luoghi e scenari suggestivi; accostando a storie di coraggio, altruismo e determinazione, una montagna vissuta nel quotidiano, sfidando gli elementi naturali ed accontentandosi di quello che offre la terra.
L'ossatura della manifestazione anche quest'anno é incentrata sulle proiezioni cinematografiche, grazie ad una selezione di pellicole di notevole pregio presentate al Trento Film Festival e al Lessinia Film Festival. Non mancano tuttavia le attività collaterali che arricchiscono e completano il programma culturale della manifestazione, tra le quali vanno annoverati gli incontri con autori affermati al Galla forum presso Galla Caffé, il ricordo di Walter Bonatti, la mostra fotografica "Uno sguardo fra le nuvole fotografando in Dolomiti" di Dilio Marengon in esposizione dal 2 ottobre presso il Galla forum.
Saranno sette le opere cinematografiche proposte, suddivise in quattro serate di proiezione.
Le pellicole sono incentrate sui temi classici e in certo qual senso di successo della rassegna. Il rapporto tra l'uomo e il territorio a volte aspro, difficile, fonte di vita e sacrifici è rappresentato da "Piccola Terra", opera di Michele Trentini dedicata alla vicina Valstagna con i suoi fazzoletti di terra un tempo coltivati a tabacco. Alpinismo puro, con le alte vette, le difficoltà di imprese al limite, in due pellicole: "Cold" opera dedicata alla prima salita invernale in assoluto del Gasherbrum II da parte di Simone Moro e Denis Urubko, con l'esperienza degli alpinisti, la fatica, i dubbi, le paure raccolte in meravigliose immagini, quindi "Verticalmente Démodé" in cui Maurizio Manolo Zanolla racconta Eternit, la via più difficile fra quelle che, in assoluto, il grande "maestro" dell'arrampicata libera ha scalato. Ne "La voie Bonatti" Christophe Dumarest e Yann Borgnet, due alpinisti francesi di alto livello, nell'ottobre 2010 ripetono in stile alpino il massiccio del Monte Bianco concatenando alcune grandi vie aperte da Bonatti. Il rapporto tra la montagna e la natura trova spazio nell'opera "Vertige d'une rencontre", dove il protagonista nel cercare l'aquila reale si pone in rapporto con una natura di stupefacente bellezza ed eccezionalmente preservata, quale quella della regione francese delle Hautes-Alpes e del Massiccio degli Ecrins nell'omonimo Parco Nazionale. Un altro rapace, il gipeto, è il protagonista di "Gypaetus Helvetucus", documentario animato sul rischio di scomparsa di questo prezioso animale dal suo habitat naturale. L'esplorazione scialpinistica delle montagne e dei vulcani dell'Iran, la natura e l'incontro con le locali popolazioni sono raccontati con immagini sensazionali in "Vite tra i vulcani" di Mario Casella e Fulvio Mariani; film che chiude le proiezioni cinematografiche.
Galla Caffè di Vicenza propone due di incontri con autori di opere letterarie aventi come oggetto la montagna; Heinz Grill, Florian Kluckner e Francesco Cappellari presentano il libro "Arrampicare nella valle del Sarca", una preziosa guida in cui i percorsi e le vie della Valle sono illustrati in ogni particolare dando ad ognuno di essi una precisa identità . Tarcisio Bellò presenta "Sengio Alto Pasubio" e "Zevola Tre Croci Plische-Carega", due guide in cui l'alpinista vicentino descrive meravigliosi percorsi invernali, dai più facili a quelli difficili adatti ad alpinisti esperti.
La Sala del Ridotto del Teatro Comunale accoglie "Un modo di Essere", parole di e su Walter Bonatti, con Vasco Mirandola, Raffaella Rivi, Piccola Bottega Baltazar. Regia di Vinicio Stefanello. Parole dal vivo, un viaggio tra le pagine dei libri di Bonatti, un omaggio alla montagna nella sua bellezza e crudeltà come la descrive l'Alpinista, accompagnati da musica, immagini, suoni e silenzi.
Le proiezioni cinematografiche si terranno nella sala Ekuò Patronato Leone XIII con inizio alle ore 20.45, mentre la serata dedicata a Walter Bonatti si terrà al Ridotto del Teatro Comunale. Tutti gli eventi della rassegna sono a ingresso libero sino a esaurimento dei posti, a eccezione della serata al Teatro Comunale dedicata a Bonatti per la quale è previsto un biglietto d'ingresso di 5 euro in prevendita nelle serate di proiezione cinematografica.
Per il programma dettagliato ci si può rivolgere alle associazioni alpinistiche organizzatrici; per informazioni generali si può scrivere [email protected], 0444222104.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.