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Vicenza Cristiana, lettera al Vescovo: "turbati da recensioni francofone su Liddell"

Di Citizen Writers Sabato 12 Settembre 2015 alle 18:15 | 1 commenti

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Riceviamo da Alessandro Galvanetti, portavoce dell'associazione Vicenza Cristiana, e pubblichiamo la lettera aperta al Vescovo di Vicenza Mons. Beniamino Pizziol sullo spettacolo all'Olimpico

Eccellenza Reverendissima, siamo un gruppo di fedeli della vostra diocesi turbati per lo spettacolo che sarà messo in scena la prossima settimana al Teatro Olimpico di Vicenza e che porta come titolo “Primera carta de San Pablo a los Corintios”.

In risposta alle voci più disparate che si sono sentite, e visto che il titolo dell’opera è un richiamo diretto all’Epistola dell’Apostolo (omen nomen), abbiamo cercato, attraverso social network e siti internet, di raccogliere informazioni. La nostra ricerca ha avuto come fonti non le recensioni tedesche di cui abbiamo trovato pochissimo, bensì le recensioni francofone (francesi e svizzere) cioè luoghi dove l’opera è già stata presentata.

Crediamo che il risultato non lascia spazio a interpretazioni, né nell’intento, né nella messa in scena, vi proponiamo due citazioni ma in rete ne troverete a decine.

‘’C'è nelle ultime creazioni di Angélica Liddell una tendenza sempre più pronunciata alla profanazione, tanto insolente quanto ironica, che consiste chiaramente nell’impossessarsi del vocabolario e dei testi cristiani per ricondurli a ciò che può essere il loro punto di partenza, gli orrori della psiche umana tormentata dalla passione , la sessualità e la follia’’.

‘’Il y a dans les dernières créations d’Angélica Liddell une tendance de plus en plus prononcée à la profanation, aussi culottée qu’ironique, consistant notamment à s’emparer du vocabulaire et des codes du christianisme pour les ramener à ce qui est peut-être leur point de départ, les affres de la psyché humaine tourmentée par la passion, la sexualité et la folie’’. Fonte: Liberation 24/07/2015.

“Avrete difficoltà ad immaginare che questa ragazza che vi da la mano è entrata in trance come una candidata alla canonizzazione , “cristica” nel suo vestito rosso cardinale, …, che ha prelevato (la trasfusione) il sangue di Cristo in una tasca trasparente …”.

 ‘’Vous peinez à imaginer que cette fille qui vous donne la main dans un sourire est entrée en transe comme une candidate à la canonisation, qu’elle a été christique dans sa robe rouge-cardinal, qu’elle a chaviré de tout son corps, qu’elle a prélevé le sang du Christ dans une poche transparente, qu’elle a fait défiler cinq servantes nues au crâne rasé, bacchantes austères d’un culte interdit’’. Fonte : Le Temps 20/03/2015

Il risultato dell’intera ricerca, che chiunque può visionare sulla nostra pagina facebook Vicenza Cristiana, è a vostra disposizione. Vi preghiamo pertanto di prenderne visione e di farne l’uso che ne riterrete opportuno, sia come guida della crisitianità vicentina, ma anche come membro dell’Accademia Olimpica.

Di fronte al silenzio sospetto dell’autrice e del Teatro di questi ultimi giorni abbiamo deciso di presentarVi  pubblicamente la nostra ricerca, nella speranza di trovare in Voi il nostro portavoce.

Nel nostro piccolo, liberi da ogni dubbio, fedeli alla vostra istruzione di esprimere attraverso il dialogo e nel rispetto reciproca la nostra testimonianza cristiana ci troveremo per pregare, per riparare, a questa pubblica storpiatura della nostra bella e santa fede.


Commenti

Inviato Sabato 12 Settembre 2015 alle 20:21

A me turba il silenzio vergognoso della chiesa sulle 2.700 donne cristiane e yazide schiave sessuali dell'Isis, che vivono nei bordelli per i combattenti Isis, sfruttate, malmenate, violentate, costrette a ricostruirsi l'imene ... il vero male non sta in una rappresentazione teatrale, per quanto essa sia discutibile, ma nell'indifferenza della chiesa, del papa, dei vescovi e dei cristiani, rei di dimenticare le loro sorelle cristiane ostaggi sessuali.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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