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Vicenza città pilota per un progetto europeo di riuso dei rifiuti solidi urbani

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 28 Marzo 2014 alle 12:38 | 0 commenti

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AIM - Cooperativa Insieme e AIM Ambiente hanno aderito al progetto europeo un progetto sperimentale volto alla creazione di Centri di riuso, realizzati appunto uno a Vicenza e un secondo a San Benedetto del Tronto, deputati ad avviare al riutilizzo i beni riusabili presenti nel flusso dei rifiuti solidi urbani e che, in assenza di una filiera organizzata, attualmente sono destinati allo smaltimento in discarica. Il modello sarà poi replicato a livello europeo.

Contestualmente, il progetto contribuirà a sensibilizzare i cittadini sul tema della riduzione dei rifiuti, nonché a mettere il progetto in rete con le buone pratiche europee sul tema.

PRISCA (Pilot project for scale re-use starting from bulky waste stream) è un progetto finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Life Plus Ambiente 2011, che si propone di dimostrare la fattibilità di due

Il Seminario regionale

Per presentare l’iniziativa, presso la sala polivalente della Cooperativa Sociale Insieme di via della Scola si è tenuto ieri pomeriggio un Seminario regionale rivolto ad operatori e addetti del settore con la partecipazione di responsabili, esperti e amministratori locali. Sul tavolo dei relatori (foto), Vania De Preto, presidente Cooperativa sociale Insieme; Maria Menin, amministratore Unico AIM Ambiente; Antonio Marco Dalla Pozza, assessore alla Progettazione e sostenibilità urbana di Vicenza ; Renzo Lotto, sindaco di Grisignano di Zocco; Stefano Gazzola, presidente WWF Veneto; Massimiliano Varriale, WWF Ricerche e Progetti; Maya Battisti, dell’associazione “Occhio del Riciclone Italia” Onlus; Ruggero Casolin, direttore AIM Ambiente; Stefania Tesser, Osservatorio Regionale Rifiuti - ARPAV; Chiara Oliveri, Servizio Acque Suolo Rifiuti della Provincia di Vicenza; Aldo Barbini, Rappresentante RETE ONU locale, Alessandro Giuliani, RETE ONU locale

Oltre a mettere in atto questo importante attività sperimentale di riuso, in parallelo il progetto contribuisce a sensibilizzare i cittadini sul tema della riduzione dei rifiuti.

Parte integrante del progetto, infatti, è l’attività di comunicazione e sensibilizzazione alla tematica del riuso dei rifiuti ingombranti, in particolare attraverso il riutilizzo dei beni post-consumo, attraverso una intensa attività di comunicazione che punta a far crescere la consapevolezza dei cittadini sull'importante valore ambientale del riutilizzo, rivolta alla popolazione sull'intero territorio nazionale attraverso la realizzazione di 20 seminari in altrettante regioni.

Il Progetto è realizzato con il supporto tecnico-scientifico fornito dalla Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant'Anna di Pisa e dal Centro di ricerca economica e sociale Occhio del Riciclone, che da tempo si occupa di progettazione di politiche ambientali che valorizzino le economie popolari e lo sviluppo locale.

Il ruolo di Cooperativa sociale Insieme

La realizzazione di Prisca a Vicenza ha visto l’individuazione di un nuovo spazio dedicato a Centro di riuso e autorizzato a impianto di trattamento rifiuti dalla Provincia di Vicenza.

Il progetto Prisca ha coinvolto la Cooperativa Insieme e Occhio del riciclone in una fase di studio del layout di magazzino, dell’individuazione della scaffalatura e unità di carico ottimali per portare il flusso di processo a una standardizzazione che permetta raccolta di dati per analisi economiche e possibilità di definire livelli di riordino e previsionali che, nel campo dei beni usati è sempre stato un punto critico.

La sperimentazione sui beni, partita dal 1 settembre 2013, ha avuto come esito immediato un raddoppio dei quantitativi dei materiali avviati al riutilizzo, rispetto al primo periodo dell’anno. La supervisione della Scuola Superiore S. Anna di  Pisa nella stesura delle procedure di lavorazione, ha accompagnato la Cooperativa Insieme nella richiesta di autorizzazione per il sito a impianto di trattamento rifiuti.

L’autorizzazione, rilasciata a ottobre dalla Provincia di Vicenza, permette di essere a regime anche sull’aspetto dell’avvio alla preparazione al riutilizzo dei rifiuti, secondo le normative ambientali in vigore.

Cooperativa Insieme, in questo periodo, ha lavorato anche sulla riorganizzazione della propria compagine sociale, curando l’accompagnamento delle persone in inserimento al lavoro nelle nuove mansioni. Sono stati creati infatti 5 posti di lavoro per operatori responsabili e 2 posti per persone in inserimento al lavoro, con percorsi di accompagnamento educativo.

L’aspetto commerciale, visto che l’innovazione di Prisca si concentrerà sulla vendita all’ingrosso, è il fronte sul quale la Cooperativa Insieme si sta concentrando in questo periodo e che permetterà di gettare le basi per verificare la sostenibilità economica del progetto.

Il ruolo di AIM Ambiente

AIM Ambiente si inserisce nel progetto con due funzioni. La prima riguarda lo sviluppo, nell’ambito della conduzione delle due riciclerie, la Nord di Via De Faveri e la Ovest di via delle Fornaci, della canalizzazione dei materiali, dei quali il cittadino vuole disfarsene, ma che non sa che forse possono essere riparati, o che possono, attraverso semplici interventi svolti presso il centro di riuso, essere riproposti a circuiti commerciali.

La seconda funzione riguarda la promozione di un programma di comunicazione e di sensibilizzazione alla tematica del riuso. Il programma sarà articolato su:

-          quattro seminari-incontri locali rivolti a un pubblico ampio ed eterogeneo con l’intento di fornire alla cittadinanza informazioni sul progetto in atto nella città di Vicenza;

-          una serie di workshop di riuso creativo rivolti a classi delle scuole medie inferiori della città di Vicenza che si svolgeranno presso la stessa “Ricicleria Ovest”;

-          realizzazione di 3 eventi di animazione e sensibilizzazione di piazza rivolte a tutta la cittadinanza, organizzate all’interno di un evento che mira a raggiungere differenti target di popolazione e dare massima risonanza al progetto e alla diffusione del Centro di Riuso.

Scopo di questa fase è quindi promuovere la valorizzazione dei beni di seconda mano resi disponibili con l’attuazione del progetto PRISCA e del Centro di Riuso, attraverso il loro ricorso nelle scelte di acquisto, sensibilizzando i cittadini sui positivi impatti ambientali legati al riuso dei beni post-consumo.

AIM Ambiente si inserisce quindi come “cerniera” tra il circuito dei rifiuti e quello del riuso per promuovere una azione di prevenzione nella produzione di rifiuti.

I partner del progetto

PRISCA nasce dalla collaborazione tra 6 partner dislocati su tutto il territorio nazionale.

-          Scuola Superiore di studi universitari e di perfezionamento S. Anna, Pisa (Capofila - supervisione scientifica)

-          Occhio del Riciclone, Roma - responsabile tecnico

-          Cooperativa sociale Insieme, Vicenza - sperimentazione operativa sul territorio

-          AIM Ambiente Vicenza - collaborazione nella sperimentazione operativa sul territorio

-          Comune di San Benedetto del Tronto, (AP) - sperimentazione operativa sul territorio

-          WWF Ricerche e Progetti, Roma e Napoli -sensibilizzazione, diffusione delle buone prassi


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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