Quotidiano | Categorie: Politica

Via le basi da Vicenza, NoDalMolin: tagliate reti a Base Fontega, il 21 tocca a Pluto

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 7 Ottobre 2012 alle 15:51 | 0 commenti

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Presidio Permanente NoDalMolin - L'apertura della base Fontega per permettere ai militari statunitensi di fuggire dalle basi militari vicentine si inserisce nella campagna per rimpatriare i soldati lanciata giovedì scorso dal Presidio Permanente NoDalMolin. Un centinaio di attivisti ha aperto quest'oggi un varco di 40 metri nelle recinzioni di base Fontega dopo che, giovedì scorso, erano state distribuite agli statunitensi le valigie (vedi comunicato precedente, clicca qui per prime foto qui).

Base Fontega è situata nel cuore dei colli berici ed è un'installazione militare che gli statunitensi sostengono di utilizzare come deposito per vecchie munizioni. Se questo è vero, è giunto il momento di smilitarizzare boschi e prati per restituire l'area alle comunità locali; se questo non avviene, i militari devono spiegare ai vicentini quali segreti nascondono al di là delle recinzioni. Per esempio, devono spiegare perché hanno appena restaurato un bunker e decine di mezzi entrano ed escono quotidianamente dall'area, mentre proseguono i cantieri e l'installazione è sottoposta alla sorveglianza militare. O, forse, gli statunitensi spendono milioni di euro per ammirare piante e fiori dei colli berici senza il disturbo dei passeggiatori vicentini?

Abbiamo capito che i soldati statunitensi sono chiusi, a migliaia, nei recinti delle basi militari statunitensi; abbiamo intuito il loro desiderio di tornare dalle proprie famiglie, lasciando ai vicentini il territorio berico; per queste ragioni, gli abbiamo fornito le valigie e, quest'oggi, gli abbiamo aperto un varco.

La prossima iniziativa sarà il 21 ottobre a Site Pluto, con una passeggiata intorno alle recinzioni dell'installazione militare. Sarà una giornata per famiglie, una scampagnata sugli splendidi colli berici intorno alle recinzioni di un territorio nel quale vige il mistero e il segreto militare. Un'iniziativa alla vigilia della riunione del Comipar durante la quale quest'ultimo deve esprimersi sui nuovi progetti statunitensi che il Consiglio Regionale ha recentemente dichiarato irricevibili, impegnando il Presidente Zaia a sostenere la posizione di migliaia di vicentini contrari alle servitù militari statunitensi. L'iniziativa inizierà alle 12.00 con una polentata di fronte agli ingressi di Site Pluto.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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