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Venezia-Monaco: dopo l'avviso europeo, Pd interroga la Giunta su stazioni venete

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 23 Dicembre 2010 alle 21:53 | 0 commenti

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Consiglieri Partito Democratico - I consiglieri regionali del Pd Fracasso, Berlato Sella, Fasoli, Pigozzo, Ruzzante, Bonfante hanno presentato un'interrogazione a risposta immediata alla Giunta regionale, per chiarire se la Regione Veneto vuole attivarsi presso il Governo e le Ferrovie dello Stato per rimuovere gli ostacoli che attualmente impediscono ai treni della compagnia Deutsche Bahn di effettuare scali nelle stazioni venete attraversate dal collegamento Venezia-Monaco.
Nella loro interrogazione, i consiglieri richiamano la lettera di pre-infrazione inviata dalla Commissione Europea al Governo italiano per violazione delle norme sulla liberalizzazione del trasporto ferroviario.

A seguire il testo dell'interrogazione

 

Interrogazione a risposta immediata 

Cosa intende fare la Vegione Veneto affinchè i treni tedeschi e austriaci della linea ferroviaria Venezia-Monaco fermino anche nelle stazioni intermedie del Veneto

presentata il 23 dicembre 2010 dai Consiglieri Fracasso, Berlato Sella, Fasoli Pigozzo, Ruzzante, Bonfante.


Il Consiglio regionale del Veneto

PREMESSO CHE:
- l'azienda di trasporto ferroviario tedesca Deutsche Bahn assieme all'austriaca Obb ha inaugurato un nuovo servizio con il treno di linea tra Venezia e Monaco il 12 dicembre 2010;
- che tale linea prevedeva in origine il passaggio e le fermate nelle stazioni venete di Mestre, Padova Vicenza e Verona;
- che in data 6 dicembre 2010 l'Ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari (Ursf) del Ministero dei Trasporti ha emanato un provvedimento che impedisce ai treni austro-tedeschi di effettuare fermate intermedie sul territorio nazionale, escludendo quindi la possibilità di fermare a Mestre, Padova, Vicenza e Verona oltre che nelle fermate del Trentino Alto Adige;
- che a giusticazione di tale provvedimento viene portata la motivazione che il servizio della Deutsche Bahn danneggerebbe il traffico regionale, pubblicamente sovvenzionato;

CONSIDERATO CHE:
- la motivazione adottata dall'Ursf non ha tenuto conto dei dati forniti dalle Divisioni regionali di Trenitalia che hanno evidenziato, ad esempio in Trentino, un aumento dei biglietti venduti per i treni locali nelle tratte caratterizzate dal nuovo servizio;
- proprio per tale ragione, le Provincie autonome di Trento e Bolzano si sono ufficialmente espresse affinché siano consentite le fermate della linea Venezia-Monaco nel loro territorio;
- di contro la Regione Veneto ha sposato le tesi ministeriali, sostenute ovviamente anche da Ferrovie dello Stato, esprimendosi quindi contro la possibilità di effettuare le fermate di Mestre, Padova, Vicenza e Verona.

RITENUTO CHE
- a fronte del ricorso presentato presso il TAR del Lazio da parte dell'austriaca Obb contro la decisione del Ministero dei Trasporti, l'Ursf ha emanato in data 10 dicembre un atto di sospensiva della propria determina del 6 dicembre consentendo in via transitoria e per soli tre mesi ai treni della Deutsche Bahn di effettuare le fermate intermedie per tutte le proprie linee che abbiamo destinazione od origine in territorio italiano tranne che per la Venezia-Monaco;
- la stessa Comunità Europea, come ricordato della portavoce del Commissario ai trasporti, ha inviato per tale ragione all'Italia una lettera di pre-infrazione per violazioni delle norme comunitarie sulla liberalizzazione del trasporto ferroviario.

Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto

i sottoscritti consiglieri

interrogano il Presidente e la Giunta regionale per sapere

- se ed in quale modo intenda intervenire presso il Ministero dei Trasporti e le Ferrovie dello Stato affichè vengano revocati gli ostacoli che stanno ponendo alla possibilità che i veneti possano usufruire dei servizi ferroviari tedeschi e austriaci, consentendo quindi alla linea Venezia Monaco della Deutsche Bahn-Obb di fermare anche nelle stazioni di Mestre, Padova, Vicenza e Verona.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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