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Veneto, una regione "in deroga"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 6 Dicembre 2011 alle 15:38 | 0 commenti

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Andrea Zanoni, Idv -  "La Giunta Zaia tra trasformato il Veneto nella regione più fuori legge d'Italia"
Dopo la caccia in deroga, arriva la "cacca in deroga". La decisione dell'ass. Manzato di prolungare lo spargimento del letame nelle campagne rischia di contaminare le falde acquifere. "Grazie alla Giunta Zaia, il Veneto sta diventando una regione in deroga". Così Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, commenta l'ennesima deroga concessa dalla Regione Veneto questa volta a firma Franco Manzato, assessore all'agricoltura, sullo spargimento del letame nelle campagne venete.

"Dopo la caccia in deroga ecco la cacca in deroga - ironizza Zanoni - anche se sugli effetti di questa decisione c'è poco da ridere". "Lo spandimento di letame di origine zootecnica in questa stagione è particolarmente pericoloso in quanto con il freddo il terreno è in grado di assorbire meno, quindi il letame con il percolato rischia di contaminare la sottostante falda acquifera".
Secondo Zanoni la deroga sul letame di Manzato viola i requisiti sanciti dalla Direttiva Ue Nitrati (91/676/CEE) fatta proprio per tutelare le falde acquifere che alimentano i nostri rubinetti. "L'assessore parla di deroga allo spargimento del solo letame e non del complesso degli effluenti di allevamento. Ma chi sarà a controllare cosa viene sparso? Manzato?", si chiede Zanoni.
"Si tratta dell'ennesimo capitolo deroghe della Giunta Zaia che, giorno dopo giorno, sta trasformando il Veneto nella regione più fuorilegge d'Italia", attacca Zanoni. "Prima la caccia in deroga, adesso il letame, a gennaio Manzato è già pronto a chiedere quella sulle galline ovaiole in batteria che l'Ue sta per mettere al bando. Per non parlare delle centinaia di giornate di sforamento dei limiti di Pm10 che i cittadini veneti respirano ogni giorno, in deroga a quanto prevede la Direttiva 2008/50/EC sulla qualità dell'aria".
"Zaia e i suoi assessori proprio non ci stanno a rispettare le regole - conclude l'Eurodeputato - e a pagarne le conseguenze siamo sempre noi cittadini, in termini di salute e, temo presto, di sanzioni da parte dell'Ue".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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