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Veneto seconda regione in Italia per numero di Morti Bianche

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Giugno 2015 alle 17:51 | 0 commenti

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L'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering illustra i dati del primo quadrimestre 2015

Il Veneto è la seconda regione in Italia per numero di morti bianche. Sono 24 (su un totale di 223 nella Penisola) le vittime rilevate in occasione di lavoro nel primo quadrimestre 2015. Lo scorso anno erano 15. Ed è Treviso la provincia più colpita del Veneto con 8 infortuni mortali. Un dato drammatico che porta la Marca ad essere terza nella graduatoria nazionale dopo Roma (12) e Milano (11).

E’ questa la prima istantanea scattata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre sulla base dei più recenti dati Inail. Una lente d’ingrandimento per svelare un dramma che assume contorni ancor più tragici quando si aggiungono, alle morti bianche verificatesi in occasione di lavoro, anche quelle in itinere. Così in Veneto si passa da 24 ad un totale di 37 vittime. Il maggior numero di decessi in questa nuova graduatoria viene registrato sempre nella provincia di Treviso (9), seguita da Vicenza (7), da Verona (6), da Padova, Belluno e Rovigo (4) e da Venezia (3). Intanto, a livello nazionale, nel primo quadrimestre 2015 vengono registrate 305 morti bianche contando anche gli infortuni in itinere (lo scorso anno erano 269).

Nitida e precisa, la proiezione elaborata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre spiega come il settore manifatturiero sia quello più coinvolto dall’emergenza con 7 morti bianche, seguito dal commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione autoveicoli e motocicli con trasporti e magazzinaggi (con 4 vittime). Tre sono invece i decessi sul lavoro registrati nel settore dei servizi alloggio e ristorazione.

La maggior parte delle vittime (15) aveva un’età compresa tra i 50 e i 59 anni; 9 gli infortuni mortali che hanno coinvolto trentenni e 7 le vittime che avevano un’età compresa tra i 40 e i 49 anni. Sono 9 le donne che hanno perso la vita sul lavoro. Mentre gli stranieri deceduti da gennaio ad aprile sono stati 8.

Significativo e sconfortante anche l’indice di rischio di mortalità in occasione di lavoro rilevato dall’Osservatorio Vega Engineering in Veneto pari a 11,5 contro una media nazionale di 9,9. A livello provinciale il dato peggiore arriva da Rovigo con 38,5 (quarta a livello nazionale), seguita da Belluno (21,7) e da Treviso (20,9).
Tutti i dati sono disponibili sul sito www.vegaengineering.com.

Leggi tutti gli articoli su: morti bianche, Vega engineering

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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