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Veneto, riprende la produzione ma cala l'occupazione

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 14 Settembre 2011 alle 21:22 | 0 commenti

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Federico Caner, Lega Nord - Il capogruppo leghista commenta i dati Unioncamere e Confartigianato su grandi aziende e PMI. Caner: "le nostre industrie non vedono chiaro nel futuro del paese"
Boom della produzione industriale a Belluno (+10,3% rispetto al giugno 2010), buoni i dati di Vicenza e Padova, sotto la media regionale (+3,9%, +4,8% sul trimestre precedente) le altre province che registrano comunque un risultato positivo.

Le microimprese, peculiari del tessuto veneto, scendono invece al -2,2%, dimostrando ancora una sofferenza sensibile. Il saldo commerciale, fissato da Istat a 2.555.000.000 di euro, piazza il Veneto al secondo posto nazionale dopo l'Emilia, con un miglioramento rispetto allo scorso anno di 615 milioni. Nel solo Veneto si trovano inoltre due province appartenenti alle dieci che, da sole, hanno contribuito al 40% della crescita nazionale: Treviso (+17,2%) e Vicenza (+16,2%). In parallelo, però, l'occupazione nell'industria si rivela ancora illusoria, calando nel secondo trimestre 2011 dello 0,6%. In miglioramento tuttavia la microimpresa fino a 9 addetti, e il dato provinciale di Belluno (3,7%, con Padova al +2,5% e Verona al +1,2%).
"L'attività delle aziende più grandi - commenta il capogruppo leghista Federico Caner, valutando le rilevazioni Unioncamere e Confartigianato Veneto - ci induce all'ottimismo, soprattutto per quanto riguarda la montagna bellunese che presenta dati ottimi. Ciò che balza subito all'occhio è un aspetto: al salire della produzione, supportata dall'export, cala l'occupazione. Ciò significa che gli imprenditori veneti non ‘vedono chiaro' nel futuro economico del Paese e nelle opportunità di sviluppo. Ed anzi, producono come prima della crisi ma con meno personale, talvolta rinunciando ad aumentare l'attività proprio per l'incertezza di prospettive. In questo il dato di Rovigo è esemplare: +2,1% la produzione, -14,7% l'occupazione. Dai dati si rileva anche che tra i settori che stanno guidando la crescita della regione si trovano l'innovazione e le aggregazioni: due aree rispetto alle quali gli interventi a livello nazionale sono ad oggi carenti. Per avviare la ripresa in maniera efficace, sono invece necessarie politiche che incentivino l'occupazione, perché altrimenti i veneti non sentiranno grandi benefici dall'incremento del volume della produzione. Anche di questo parleremo con le categorie economiche e le forze sociali dal 26 settembre, nei tavoli di lavoro che il gruppo leghista in Consiglio regionale intraprenderà nell'ambito di ‘Officina Veneto', un progetto di focus groups che elaboreranno a fine percorso proposte operative e iniziative da portare avanti in sede istituzionale".
Si allegano grafici relativi a Produzione, Occupazione, Saldo commerciale


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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