Rassegna stampa | Categorie: Banche

Veneto Banca sigla l'accordo per i 730 esuberi e pensa a ricollocamenti, prepensionamenti e pensionamenti

Di Rassegna Stampa Martedi 26 Aprile 2016 alle 09:52 | 0 commenti

ArticleImage

L’accordo raggiunto da Veneto Banca e dai sindacati sui 730 esuberi - dichiarati dall’istituto nei mesi scorsi - è un tassello tra i più importanti del piano di taglio dei costi che sta portando avanti l’ad dell’istituto, Cristiano Carrus. «Abbiamo raggiunto questo accordo tutti assieme - spiega il manager -. Il decisivo supporto delle organizzazioni sindacali è una pietra miliare e non certo da oggi. È un altro grande passo per continuare a dare concretezza al piano industriale che a sua volta sarà fondamentale per l’approdo al mercato e alla contemporanea ricapitalizzazione». L’intesa consente alla banca di potersi presentare all’assemblea societaria del 5 maggio con il capitolo delle tensioni occupazionali già archiviato.

Anche per questo Carrus ha ringraziato «le parti coinvolte nella trattativa per quello che, in momenti difficili come questo, appare come un segnale inequivoco, forte e convinto».
Nel merito dei 730 esuberi derivanti dalla chiusura delle filiali del 2016 e da quella di ulteriori 60 filiali nel 2017, per 300 lavoratori è stato individuato un percorso di riqualificazione e ricollocazione nelle filiali esistenti. Quanto alle restanti 430 eccedenze circa un quarto potrà essere risolto attraverso pensionamenti e prepensionamenti: per questo è stato riaperto fino al 31 dicembre del 2020 il fondo di solidarietà. Le uscite saranno volontarie e incentivate. Il resto verrà risolto attraverso l’ampliamento del part time e le giornate di solidarietà. Se l’azienda era partita con la richiesta della fruizione di 140mila giornate di solidarietà, fruite senza retribuzione, data la scarsità dell’accantonamento nella sezione del fondo nazionale che è destinato proprio a compensare l’impatto economico nella busta paga dei lavoratori, il negoziato ha portato a una riduzione delle giornate a circa 103mila che divise tra i 4.600 lavoratori danno come risultato 22 giornate. Con la possibilità di ridurre notevolmente l’impatto nella busta paga dei lavoratori grazie all’opzione che prevede di compensare le assenze utilizzando le ex festività e le ferie arretrate. L’accordo che si muove nella cornice del taglio dei costi ha comunque previsto uno spazio anche per i giovani. È stato infatti concordato che tutti i contratti di apprendistato vengano stabilizzati e che ogni due uscite un contratto a tempo determinato venga trasformato in tempo indeterminato. «Dopo i sacrifici richiesti a tutti i dipendenti, dagli impiegati ai dirigenti, - osserva Luca Bertinotti della Fabi - ora ci si aspetta un segnale in questa direzione anche da parte del Cda che ci auguriamo dia corso a una riduzione dei propri compensi».
«In un momento complicato, in cui le ex Popolari venete tentano una difficilissima uscita dal tunnel, questo accordo - interpreta Mauro Incletolli della First Cisl - segna la volontà di tutte le parti di dare prospettive e tutele ai lavoratori del Gruppo Veneto Banca».
Di Cristina Casadei, da Il Sole 24 Ore


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network