Veneto Banca annuncia altri 300 esuberi e anticipa l’assemblea al 9 maggio con il nuovo cda prima della Borsa
Sabato 19 Marzo 2016 alle 15:33 | 0 commenti
Veneto Banca chiude altre 60 filiali e annuncia 300 esuberi in più. E intanto fissa al 9 maggio l'assemblea dei soci che dovrà approvare il bilancio 2015, con il contestuale rinnovo del cda. Che avverrà a questo punto prima dell'aumento di capitale e della quotazione in Borsa, che adesso da aprile si sposta in avanti a maggio. Dando un assist indiretto alle richieste dei grandi soci di «Per Veneto Banca». Novità rilevante, questa, giunta ieri sera dopo le 20, dopo le indiscrezioni che già avevano iniziato a circolare. L'ex popolare ha confermato ieri l'avvenuta convocazione, da parte del cda, al 9 maggio dell'assemblea dei soci, la prima con il voto sulla base del capitale, chiamata ad approvare il bilancio 2015.
Questo per rispondere alle richieste di Consob e Borsa Italiana, che di fatto chiedevano l'approvazione del bilancio 2015 per la quotazione, che non avverrà più sulla base dei conti dei primi nove mesi 2015, come previsto fin qui.
Salvo che questo apre un assist indiretto ai grandi soci di «Per Veneto Banca». Perché, a differenza di Bpvi che andrà in assemblea col bilancio sabato prossimo, lo statuto di Montebelluna prevede il cambio di cda con l'assemblea di bilancio. Che avverrà quindi prima di aumento di capitale e Borsa, con l'attuale azionariato, contato per azioni. Proprio come chiedevano i grandi soci, a cui va un assist indiretto, e che non a caso avevano fermato le idee di convocazioni ostili, dopo il direttivo dell'altra sera, in attesa di sviluppi. A quel punto sarà il nuovo cda, che durerà probabilmente per il mese in attesa che aumento di capitale e Borsa ridefiniscano i nuovi assetti azionari, a guidare le operazioni. In assemblea potranno presentare liste il cda e liste di soci con almeno il 2,5% di capitale e alle liste di minoranza spetteranno uno o due posti a seconda che stiano sopra o sotto il 25% dei voti. In un'assemblea a schema libero che lascia aperti potenzialmente tutti gli esiti.
Intanto mercoledì Veneto Banca e sindacati hanno aperto la procedura per chiudere altre 60 filiali, che si aggiungono alle 70 già chiuse tra luglio e dicembre 2015. Il primo lotto di dismissioni, secondo quanto comunicato dai sindacati, sarà fatto entro maggio e l'operazione si chiuderà entro il primo trimestre 2017. Soprattutto con la revisione del piano industriale la banca ha aumentato ora da 430 a 730 gli esuberi tra il personale (numero che conteggia già le 110 uscite concordate nel luglio 2015). «Da parte di tutti dovrà esserci un enorme senso di responsabilità », dicono i sindacati.
Da Il Corriere del Veneto
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