Veneto 2030: come saremo? Speranze e timori
Mercoledi 15 Settembre 2010 alle 19:56 | 0 commenti
Villa Fracanzan Piovene, 19 settembre 2010
Tradizione e futuro, una combinazione che coniuga i valori più intensi del nostro vivere quotidiano e proietta nel domani una attesa comune. Rendere tangibile e realistico il senso avveniristico dello sviluppo in termini sociali, economici, culturali, territoriali, turistici è l'obiettivo di "Veneto 2030: come saremo? Speranze e timori" che si terrà a Villa Fracanzan Piovene (nella foto), Orgiano, domenica 19 settembre prossimo, con inizio alle 10.30.
L'incontro è promosso dal Sindaco di Orgiano Marco Zecchinato e da Nicolo' e Francesca Giusti del Giardino, proprietari di villa Fracanzan Piovene . Una iniziativa che si inserisce nel contesto di "Orgiano in Piazza, Festa dei trattori e del mondo rurale" giunta alla X^ edizione nella riscoperta delle tradizioni e dei prodotti tipici locali.
Negli ultimi anni la manifestazione si è molto sviluppata proprio su volontà dell'Amministrazione Comunale, che ha voluto far crescere un evento di carattere oramai interregionale.
"E' un evento che si ripete negli anni - spiega il Sindaco - che valorizza le tipicità della nostra terra e che attira ogni anno migliaia di persone. Perché "Veneto 2030: come saremo?" Sull'area berica ci sono grosse aspettative soprattutto dal punto di vista turistico e della vivibilità residenziale. Il convegno è un proiettarsi nel futuro su come sarà quest'area e il Veneto perché il processo di trasformazione sta cambiando il volto del nostro territorio".
Interverranno nel dibattito dedicato al nuovo Veneto Marino Finozzi, Assessore al turismo della Regione del Veneto, Dino Secco Presidente del Consorzio Vicenza è e Assessore al turismo della Provincia di Vicenza, Achille Variati, Sindaco del Comune di Vicenza, Paolo Pellizzari Assessore ai Beni Ambientali della Provincia di Vicenza, Giuseppe Zonin imprenditore e Presidente Consorzio Vini D.O.C. Gambellara e Susanna Magnabosco imprenditrice e Presidente del Raggruppamento Arzignano-Montecchio Maggiore, mentre coordinerà l'incontro Antonio Di Lorenzo, Caporedattore di Il Giornale di Vicenza.
Una iniziativa sulla quale il dottor Nicolò Giusti ha puntato molto per la valorizzazione del turismo e della cultura: "Il convegno - dichiara - è un momento significativo per dare valore alla ricchezza del nostro territorio e nel contempo capire come intervenire per disegnare il nostro futuro. Sono lieto di poter raccogliere insieme così tanti amici e personalità . Le vecchie case che ci ospitano erano una volta utilizzate per accogliere tante persone: infatti fuori c'è la manifestazione di trattori, promossa dal Comune di Orgiano, e dentro ragioniamo per cercare di capire cosa ne sarà del nostro futuro. Le due cose, anche se molto diverse, serviranno a rendere viva la giornata del 19 settembre e mi auguro sia uno stimolo a ripeterla molte altre volte".
Da sempre Nicolò Giusti e Francesca Piovene hanno affiancato la manifestazione di Orgiano, aprendo una delle ville più belle del Vicentino ai cittadini ed esponendo una divertente collezione storica di trattori nelle barchesse della Villa.
La Villa, commissionata nel 1717 da Giambattista Fracanzan a Francesco Muttoni, conserva intatto il giardino ed è inserita in uno dei più interessanti complessi monumentali del Veneto.
Dall'aspetto culturale al turismo, all'enogastronomia, Orgiano sarà , venerdì 17, sabato 18 e domenica 19, la capitale della tradizione e dell'innovazione, raccontando il passato, il presente e il futuro della terra veneta.
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