Venerdì presentato il documento dei 50 Giovani vicentini per Bersani
Giovedi 29 Novembre 2012 alle 23:54 | 1 commenti
Vicenza x Bersani - Venerdì 30 novembre, alle ore 12:35 presso il Bar Tre (contrà San Marcello 3 - Vicenza) verrà presentato alla stampa il documento dei 50 Giovani Vicentini X Bersani. Questa iniziativa nasce dai ragazzi e dalle ragazze della provincia di Vicenza che in queste ultime settimane hanno sostenuto attivamente Pierluigi Bersani nella corsa delle primarie.
Ragazzi e ragazze fra il 16 e i 24 anni: i veri giovani, quelli che vedono ogni giorno il loro diritto allo studio restringersi e guardano con preoccupazione al loro futuro lavorativo. Per questo, in tutta la nostra provincia come in tutta Italia, molti giovani hanno deciso di sostenere il candidato che, stando fuori dalla retorica anagrafica, più di tutti offre al paese una svolta sulle politiche economiche e sociali. I giovani hanno bisogno di lavoro, lotta alla precarietà e investimenti sull'istruzione. Queste sono le vere priorità .
Vi alleghiamo di seguito il documento (con le firme dei 50 giovani dei Comitati Bersani della Provincia di Vicenza).
Bianca Ambrosini, Marco Mari, Ester Peruffo, Giacomo Bez
Giovani vicentini per Bersani
Siamo convinti che ringiovanire il Partito e la Politica si concretizzi nel far venir voglia ai nostri coetanei di cambiare le cose uscendo dall'immobilismo, nel crederci fino in fondo, nel combattere per un nobile obiettivo che, per citare Enrico Berlinguer, “è una prova che può riempire degnamente una vitaâ€.
Per questo motivo restiamo ben distanti dalle sirene di un rinnovamento meramente “anagraficoâ€, da slogan e da progetti incentrati su personalismi, convinti che un progetto a lunga durata e che abbia al centro un gran lavoro di squadra sia la giusta soluzione per dare una speranza a questo Paese.Â
Riteniamo che Pierluigi Bersani sia la persona giusta per governarlo.
Lo è perché incarna serietà , onestà e competenza: l'ha dimostrato più volte quando ha ricoperto incarichi di Governo, lo dimostrerà anche da Presidente del Consiglio.
Perché, da segretario del PD, ha messo in atto un vero rinnovamento sia negli organismi dirigenti (tra tutti, la segreteria nazionale) sia dando concretamente una mano ai Giovani Democratici.
Perché sa bene che per cambiare un Paese non basta essere da soli al timone ma serve un impegno collettivo e corale.
Perché, a differenza di altri, ha ben chiaro che ciò che va “rottamato†non sono le persone ma le ideologie che ci hanno portato nella crisi dove siamo e che in essa provano a farci rimanere.
Perché in questi anni ha saputo costruire, per sé e per il PD, un solido rapporto con i leader progressisti europei, i Presidenti di domani. Elemento fondamentale per far nascere degli Stati Uniti d’Europa che sappiano guardare anche a chi ha di meno e a chi subisce quotidianamente gli effetti della crisi.
Perché con Bersani, ne siamo certi, lavoro, istruzione e cultura troveranno il posto che meritano, quello di pilastri della nostra società , non solo nel dibattito politico ma anche nell’azione del futuro Governo progressista.
Questi e molti altri sono i motivi che ci spingono a sostenere Pierluigi Bersani in un confronto talvolta aspro, ma sempre costruttivo, con chi sostiene gli altri candidati, verso cui abbiamo profondo rispetto e con cui ci rapportiamo quotidianamente.
Le primarie sono un momento positivo, consentono agli elettori di poter scegliere il loro candidato ideale, rappresentano il confronto tra persone e idee e possono portare ad una grande partecipazione popolare. Non devono trasformarsi in uno scontro logorante: non dobbiamo dimenticarci che pur sostenendo candidati diversi i cittadini che il 25 novembre andranno a votare si battono per uno progetto di futuro che dovrà avere nell'unità e nella coesione gli elementi fondamentali con cui il centrosinistra si appresterà governare per fare la differenza.
Per questo obiettivo noi saremo, come e più di quanto lo siamo ora, in prima linea, a sostegno di un’idea diversa di Italia, l’idea dei progressisti, l’idea di Pierluigi Bersani.
Hanno firmato:
Ester              Peruffo
Marco            Borin
Massimo        Branchi
Nora               Peruffo
Marco            Pozza
Marco            Mari
Vittorio          Torrente
Giacomo        Bez
Edoardo         Cavalli
Chiara                       Cian Seren
Sara               Lunardon
Marina           Lazzarotto
Alberto           Frison
Alessandra     Zarantonello
Angela           Tessarolo
Sevwandi       Acqua
Monica          Saccardo
Giovanni        Eberle
Matteo           Centomo
Egidio             Dalla Vecchia
Lorenzo          Broccardo
Matteo           Nabissi
Irene              Andreello
Giovanni        Ceribella
Bianca            Ambrosini
Marco            Casu
Lorenzo          Menciotti
Cosimo           Cacciavillani
Davide            Cacciavillani
Arianna          Preto
Pierfilippo      Cangini
Martina         Bez
Federica         Peruzzi
Lorenzo          Longo
Elisabetta       Nardin
Matteo           Cocco
Stefano          Poggi
Alberto           Trivelli
Nicolas                      Timillero
Alessandro     Greselin
Carlo            Pinto
Eugenio          Pilastro
Andrea           Maron
Sebastiano     Poggi
Barbara         Venturini
Melania         Toma
Andrea           Bianchi
Davide            Lotto
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Con il Sig. Renzi si doveva dirgli di smettere di rompere.
All'inizio si era concordato di fare le primarie.
Poi si sono fate le regole. Non erano concordate? Comunque erano quelle che legittimamente gli organi del Partito, democraticamente istituiti, avevano ritenuto utili al corretto svolgimento.
Se qualcuno non le condivideva ... pazienza!
Chi voleva concorrere ha potuto farlo senza problemi.
E nel fatto di concorrere le ha accettate.
Anche il "Berluschino" le ha accettate, cos'ì com'erano.
Mi delude un PD che si dimostra così debole di fronte agli arroganti ed avventurieri.