Venerdì alle 11 presidio di Fiom Cgil davanti alla Ceccato Lavaggi ad Alte
Giovedi 14 Giugno 2012 alle 21:37 | 0 commenti
 
				
		Fiom Cgil Vicenza - Si terrà domani venerdì 15 giugno 2012, alle 11, davanti alla Ceccato Lavaggi di Alte di Montecchio Maggiore (via Selva Maiolo 5/7), uno dei luoghi simbolo della crisi aziendale che sta investendo il territorio vicentino, la conferenza stampa della FIOM CGIL di Vicenza sulla presentazione di alcuni casi aziendali e dei dati della crisi nel settore metalmeccanico. I delegati provinciali di FIOM hanno organizzato, per la stessa mattinata, un presidio davanti all'azienda per porre l'attenzione sul tema delle crisi e dell'assenza di politica industriale, unitamente alle richieste di modifica e contrasto alla riforma del mercato del lavoro.
Sulle ragioni dell'iniziativa, Maurizio Ferron, segretario generale di  FIOM Vicenza, afferma: "La settimana che si è aperta  sarà molto  importante non solo perché ci porta alla manifestazione nazionale  unitaria di sabato 16 giugno a Roma, ma anche per il percorso  parlamentare sul Disegno di Legge per la riforma del mercato del lavoro,  su cui la nostra organizzazione ha un giudizio negativo. La riforma, di  fatto, manomette uno dei pilastri fondamentali del diritto del lavoro -  ovvero l'articolo 18 che tutela i lavoratori in caso di licenziamento  illegittimo -, e riduce la copertura degli ammortizzatori sociali. Per  esempio, non sarà più possibile chiedere la cassa integrazione  straordinaria in caso di messa in liquidazione dell'azienda e viene  accorciata la durata dell'indennità di mobilità.
Il tutto in un  contesto in cui continuano a manifestarsi crisi aziendali con perdite di  posti di lavoro, mancati pagamenti di stipendi e rischi di chiusure e  fallimenti, tanto a livello nazionale che provinciale. Si tratta di  crisi aziendali che richiederebbero ben altri impegni di politica  industriale, e non un intervento sull'articolo 18.
Nel primo  quadrimestre del 2012, a Vicenza si sono aperte ben 47 situazioni di  crisi aziendali (oltre alle 200 del 2011), e 25 riguardano proprio il  settore metalmeccanico. Inoltre, sugli oltre 20 mila posti di lavoro  persi in Veneto nel periodo che va dal primo aprile 2001 al 31 marzo  2012, Vicenza è la seconda provincia con saldo negativo".
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