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Vendemmia senza voucher, aziende in difficoltà nel Vicentino

Di Note ufficiali Venerdi 4 Agosto 2017 alle 11:59 | 0 commenti

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Quella che si aprirà tra un paio di settimane con ampio anticipo, a causa del caldo africano, sarà dopo dieci anni la prima vendemmia a fare i conti senza i voucher, i buoni lavoro utilizzati per tanti anni per le raccolte stagionali. Tra i grappoli d'uva debutteranno i contratti di prestazione occasionale, che stanno incontrando parecchie perplessità nelle aziende vitivinicole a causa della complessità burocratica nell'utilizzo. Proprio per questo Confagricoltura Vicenza ha confezionato un manualetto, dal titolo "Lavoro e vendemmia. Le regole per essere in regola", nel quale vengono descritte tutte le tipologie contrattuali possibili per far fronte alla raccolta alle porte.

Non solo il contratto che sostituisce i voucher, ma anche lo scambio di manodopera, le prestazioni di parenti, le assunzioni congiunte, il lavoro a tempo determinato e le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Le aziende possono richiederne una copia inviando una mail a [email protected]
"Il contratto di prestazione occasionale è costoso, burocratico e complicato - spiega Massimo Cichellero, direttore di Confagricoltura Vicenza -. Le nostre aziende sono restie a utilizzarlo, in quanto comporta un carico burocratico che appesantisce le aziende agricole ed è causa di ulteriori costi. Anche le circolari emanate dall'Inps sui chiarimenti del contratto di lavoro occasionale sono difficilmente comprensibili. Nei giorni scorsi abbiamo convocato un incontro con le aziende agricole sulla vendemmia e in tanti si sono detti in difficoltà nell'utilizzo del nuovo strumento. Sarà problematico anche l'impiego dei pensionati, in quanto il nuovo sistema li obbliga a un tortuoso iter burocratico sia per l'assunzione, che per il pagamento. Noi temiamo che si faccia un passo indietro rispetto agli anni dei voucher, quando si era riusciti a gestire in maniera ottimale e flessibile le attività stagionali e senza abusi, dato che l'impiego dei buoni in agricoltura nel 2016 era stato pari al 6,50% in provincia di Vicenza".
A preoccupare i vitivinicoltori è anche il nuovo registro dematerializzato, che è stato voluto dal ministero per le Politiche agricole per andare verso la semplificazione e la razionalizzazione, ma che per ora si sta dimostrando una grossa complicazione. Il passaggio dai vecchi registri cartacei alle nuove procedure on line, che coinvolgerà circa 3.100 aziende vitivinicole in Veneto, non è infatti così semplice e sta dimostrando parecchie lacune nei software. E per chi non adempirà all'obbligo sono previste sanzioni che vanno dai 500 ai 15.000 euro. "Rileviamo alcune difficoltà nel passaggio al nuovo sistema - annota Cichellero -, che non è ancora completamente a regime e presenta software e compilazioni articolate che potrebbero portare a compiere errori. Un timore amplificato dalla concomitanza con la vendemmia, che comporterà un sovraccarico di lavoro tra la campagna e la cantina, lasciando poco tempo al disbrigo delle pratiche burocratiche".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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