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Vendemmia 2017: il gigante Veneto scalda i motori

Di Comunicati Stampa Mercoledi 2 Agosto 2017 alle 15:44 | 0 commenti

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Il mondo vitivinicolo veneto, autentico gigante a livello mondiale, si sta preparando alla vendemmia. A Ferragosto si raccolgono le uve Pinot e Chardonnay per base spumante. Tutti i dati previsionali quanti-qualitativi del Veneto, Nord-Est, Italia, Francia e Spagna saranno presentati giovedì 10 agosto (9,30) a Legnaro da Regione Veneto e Veneto Agricoltura. Il settore vitivinicolo veneto, solo per quanto riguarda l'export, vale ben 5,2 miliardi di euro (dati 2016), posizionando la nostra Regione al primo posto in Italia con il 35,6% del valore complessivo delle esportazioni e al quarto posto nel mondo alle spalle di Francia, Italia (comprendente lo stesso Veneto) e Spagna. 

Questa autentica "miniera d'oro a cielo aperto" è costituita da oltre 87.000 ettari di superficie vitata, con le province di Treviso (36.583 ha) e Verona (28.502 ha) a fare la parte del leone. Più in dettaglio, la scorsa vendemmia ha prodotto nel Veneto 13 milioni di quintali di uva, pari a 10,1 milioni gli ettolitri di vino, corrispondenti al 19,5% della produzione italiana e al 3,5% di quella mondiale. I produttori di vino nella nostra Regione sono ben 25.538 di cui oltre 15.000 quelli che conferiscono il loro prodotto nelle Cantine Sociali. Numeri importanti, questi, che spiegano le esatte dimensioni di un comparto trainante qual è appunto quello della vitivinicoltura veneta, che proprio in questi giorni sta scaldando i motori in vista dell'avvio della vendemmia. Per avere il quadro completo sullo stato di maturazione delle uve e sulle prime stime di produzione bisognerà attendere però il 10 agosto quando, a Legnaro-Pd (ore 9,30 c/o Agripolis - Viale dell'Università 14), presenti l'Assessore regionale all'agricoltura, Giuseppe Pan, e il direttore di Veneto Agricoltura, Alberto Negro, si terrà il secondo focus del Trittico Vitivinicolo Veneto focalizzato sulle previsioni della vendemmia nel Veneto e non solo. Lo "storico" appuntamento (giunto quest'anno alla 43^ edizione, unico nel suo genere in Italia) proposto da Veneto Agricoltura, con Regione, Avepa, Arpav, Crea-Vit Conegliano, Regione Friuli-Venezia Giulia, Province di Bolzano e Trento, fornirà agli operatori vitivinicoli i dati raccolti sul territorio da un apposito team riguardanti lo stato del vigneto Triveneto e le primissime stime di produzione 2017. Inoltre, con una serie di collegamenti in videoconferenza sarà fatto il punto anche sull'imminente vendemmia in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia, Sicilia, Francia e Spagna. Una vendemmia quella di quest'anno che si annuncia, al momento, molto interessante un po' ovunque nel Veneto. Si partirà a Ferragosto con la raccolta delle uve Pinot e Chardonnay per base spumante. Poi da lunedì 21 sarà la volta delle uve per vini tranquilli. Buone notizie arrivano in particolare dalle aree di collina del veronese, vicentino e trevigiano, dove gli addetti ai lavori sostengono che in questo momento nel vigneto si stanno creando i presupposti per una buona vendemmia, in particolare sotto il profilo qualitativo. In altre aree, invece, in particolare di fondovalle e di pianura delle diverse province, la quantità risulterà purtroppo penalizzata dalle gelate dello scorso mese di aprile, comunque in parte compensata dall'entrata in produzione di nuovi impianti. Al momento, questa calda estate sta "lavorando" a favore delle uve: malattie ridotte al minimo grazie anche alle giornate calde e soleggiate e alle notti decisamente più fresche; le precipitazioni, pur non abbondanti, sono giunte finora al momento opportuno. Saranno comunque le prossime due settimane a dare l'impronta decisiva a questa attesissima vendemmia. Non resta che incrociare le dita.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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