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Vaticano paga tu, campagna su Facebook : già più di 100mila contro privilegi fiscali Chiesa

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 22 Agosto 2011 alle 20:01 | 0 commenti

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Rassegna.it - Crescono i consensi alla campagna nata su Facebook per eliminare i privilegi fiscali della Chiesa e alleggerire così il conto che gli italiani dovranno pagare con la manovra economica di ferragosto. Non solo Ici, ma anche Ires e 8 per mille

Più di centomila adesioni in meno di una settimana: la campagna "Vaticano pagaci tu la manovra finanziaria" lanciata su Facebook per chiedere l'abolizione dei privilegi fiscali di cui gode il Vaticano continua a riscuotere consensi.

"Iniziamo con l'8 per mille e le esenzioni fiscali sui ICI e IRES - si legge nelle informazioni sulla pagina - Con questa manovra pagano tutti, tagliano ai dipendenti pubblici, ai comuni, il sociale e loro nulla...Ora basta! Facciamo vedere che non ne possiamo più di essere sudditi del Vaticano e di politici sempre genuflessi".
Più nel dettaglio, nel mirino dei promotori c'è l'esenzione dall'Ici su un patrimonio immobiliare che alcune stime calcolano in 115mila edifici spesso di grande pregio; gli sgravi del 50% sull'Ires per gli enti il cui fine è equiparato ad assistenza e istruzione; gli introiti dell'8 per mille; l'esenzione Irpef per i dipendenti vaticani. Un tesoro su cui non esistono cifre ufficiali.
Ma chi ha ideato la campagna? Secondo la Gazzetta di Parma, il fondatore della pagina Facebook è un libero professionista del settore informatico, 44 anni, contribuente fedele e per nulla "mangiapreti". "Ma proprio perché ho sempre pagato le tasse, facendo anche fatica, vorrei che tutti sostenessero il peso delle imposte, Chiesa compresa", dice lui al quotidiano emiliano.
E la campagna ha fatto breccia anche nel mondo politico. Il segretario dei Radicali italiani, Mario Staderini, dopo aver proposto un emendamento per reintrodurre l'Ici sugli immobili di proprietà del Vaticano (vecchia battaglia dei Radicali), rilancia chiedendo un dibattito televisivo "perché gli italiani possano farsi un'idea".
Di segno opposto gli interventi di Pierferdinando Casini (Udc) e Rosi Bindi (Pd) che intervistati da Skytg24 respingono l'ipotesi di far pagare l'Ici alla Chiesa. "Non si può fare la contabilità della chiesa con criteri che non tengono presente la sua grande missione sociale", afferma Casini, mentre Bindi chiarisce che il Pd non appoggerà gli emendamenti dei Radicali alla manovra, in cui si chiede la fine delle esenzioni fiscali per la Chiesa. "No - dice - io credo come Casini che la chiesa sia una grande ricchezza per la società italiana, le opere di carità della chiesa sono ancora più importanti per la crisi economica che sta mordendo le famiglie, il lavoro, i giovani".
"Eppure ora il tema non è da accademia: c'è una necessità", ribatte Pippo Civati, rottamatore del Pd che sul suo blog si è espresso senza equivoci: "Ma perché la Chiesa non fa opera di carità e misericordia rinunciando alle esenzioni fiscali sugli immobili per alleviare le sofferenze dei credenti?". Una "riflessione che anche il Pd dovrebbe affrontare", è l'invito di Civati.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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