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Variati tra due parchi: quello della Pace e quello di villa Bedin Aldighieri per l’Ipab

Di Edoardo Andrein Lunedi 9 Marzo 2015 alle 18:27 | 1 commenti

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Un lunedì 9 marzo tra due parchi per il sindaco di Vicenza Achille Variati: da una parte il nuovo importante passo verso la realizzazione del Parco della Pace nell'area dell'ex aeroporto civile Dal Molin dopo la pubblicazione sulla Gazzetta europea del bando (scade il 12 maggio) per l'individuazione di chi dovrà progettare il parco; dall'altra la firma storica (foto) per l'evoluzione dei servizi di assistenza agli anziani posta a Venezia in sede di Conferenza dei Servizi per l'accordo di programma con Regione Veneto e Ipab Vicenza con il quale il Comune di Vicenza acquisisce il parco di villa Bedin Aldighieri.

Le dichiarazioni del sindaco e i dettagli del Comune sui due avvenimenti:

“Siamo a un passaggio decisivo – ha ricordato oggi il sindaco Achille Variati -  per la realizzazione di un parco che caratterizzerà la Vicenza dei prossimi anni. Non sono tante, infatti, le città d'Italia che possono contare su un'area verde così imponente, appena fuori porta. Uno spazio per il tempo libero, collegato da percorsi ciclabili al centro della città e allo stesso tempo a disposizione del territorio provinciale e interprovinciale. Con la certezza dei finanziamenti e l'obiettivo ormai prossimo del completamento della bonifica bellica, rivelatasi molto più lunga e complessa del previsto, l'individuazione del progettista ci permette finalmente di entrare nel vivo della realizzazione di quest'opera che, peraltro, garantirà il ripristino dell'equilibrio idraulico di tutta la zona”.
Secondo quanto previsto dalle norme in materia, i partecipanti alla gara negli ultimi dieci anni dovranno, tra l'altro, aver espletato servizi di architettura e ingegneria pari almeno a 12 milioni di euro per interventi del verde e opere per attività ricreativa o sportiva e peri almeno a 1 milione e 600 mila euro per interventi di manutenzione e ristrutturazione di edifici.
Dalla data di sottoscrizione del contratto il prescelto avrà 260 giorni di tempo per completare la progettazione.
L'offerta tecnica dovrà contenere schede tecniche relative al massimo a tre servizi ritenuti dal concorrente significativi della propria capacità di realizzare quanto richiesto e una relazione tecnica di offerta che illustri come s'intenderebbe affrontare il progetto di conversione dell'area, le modalità di espletamento dell'incarico che dovrà essere ispirato ai criteri della progettazione partecipata.
I criteri per la progettazione dovranno tener conto delle risultanze del processo partecipativo e delle linee guida per la valorizzazione del parco, sintetizzate in sei punti: rispetto della memoria del luogo; caratteristiche ambientali e contenimento dei consumi energetici e delle risorse ambientali; costo di utilizzazione e manutenzione; connessioni territoriali; funzioni e utenze; approccio metodologico.
Chi si aggiudicherà l'incarico dovrà occuparsi della progettazione di opere di realizzazione di verde urbano, aree sportive e terreni di gioco, sistemazioni paesaggistiche, verde attrezzato e interventi di manutenzione e ristrutturazione sugli edifici esistenti, compresa la realizzazione del museo dell'aria, per un importo presunto di 6 milioni e 800 mila di euro.
L'importo complessivo a base d'appalto per la progettazione di tali interventi è di 372 mila euro.
L'aggiudicazione dell'incarico avverrà secondo il metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa: nell'attribuzione dei punteggi curriculum e relazione tecnica varranno il 70%, mentre riduzione percentuale sul prezzo a base d'asta e in riferimento al tempo di progettazione peseranno complessivamente per il 30%.
I progettisti interessati dovranno presentare la propria offerta entro il 12 maggio; le buste saranno aperte a Palazzo Trissino il 19 maggio.
Nella sezione In evidenza del sito del Comune di Vicenza o direttamente all'indirizzo clicca qui sono disponibili tutti i documenti necessari a concorrere alla gara.

 

“Intervento per la programmazione dei centri di servizio residenziali per anziani non autosufficienti e per la qualificazione dei servizi semi-residenziali per anziani non autosufficienti”. Oltre al sindaco di Vicenza hanno sottoscritto l'accordo l'architetto Vincenzo Fabris, direttore del Dipartimento del territorio della Regione, delegato dal presidente Luca Zaia, e il commissario straordinario di Ipab Francesco Zantedeschi. A questo passaggio seguiranno a breve l'approvazione del consiglio comunale e il decreto del presidente Zaia
“Con questo accordo – è il commento del sindaco – che arriva dopo un iter lungo e tribolato, quando si sarebbe dovuto fare molto prima, creiamo le condizioni indispensabili per la realizzazione di un ciclo virtuoso nell'assistenza ai nostri anziani con problematiche croniche e invalidanti. Prima attraverso i servizi domiciliari, poi, in caso di aggravamento, nei centri residenziali, l'anziano sarà sempre assistito nell'ambito di un unico progetto, che fa capo a Ipab. Non solo, grazie a questo accordo fortemente voluto dal Comune di Vicenza, Ipab potrà rinnovare le proprie strutture, oggi troppo vecchie per risultare competitive con altre realtà, garantendo un futuro di qualità ed efficienza sia al servizio sia a chi vi lavora, con un nuovo centro a Laghetto e la ristrutturazione e ampliamento del pensionato di San Pietro. Il perdurare della crisi che ha messo in evidenza la difficoltà di alienare proprietà che comunque costituiscono la ricchezza di Ipab hanno infatti convinto tutti a modificare l'accordo nella direzione di un sano realismo, lasciando per il momento sullo sfondo la possibilità di realizzare le altre due nuove strutture di Maddalene e Ca' Balbi”.
“Vicenza – prosegue il sindaco – insieme ai servizi per i suoi anziani, che è l'obiettivo principale dell'operazione, guadagna per 30 anni rinnovabili di altri 30 il grande polmone verde della colonia Bedin Aldighieri, caratterizzandosi sempre di più come città dei parchi, proprio nel giorno in cui pubblichiamo il bando per l'individuazione del progettista del parco della pace. Si compie quindi il disegno previsto dal PAT di una città sempre più verde e a servizio e a misura di chi la vive”.
Nel dettaglio, l'accordo prevede per un costo di circa 12 milioni di euro la realizzazione di una nuova struttura per non autosufficienti a Laghetto, dove Ipab ottiene anche una valorizzazione patrimoniale attuabile con intervento edilizio diretto per il reperimento delle risorse finanziarie da destinare all'operazione, e il potenziamento del pensionato San Pietro per non autosufficienti con possibilità di un ampliamento del 10 per cento del volume esistente per un costo di 6 milioni di euro, di cui 5 milioni e 300 mila euro relativi a un contributo regionale.
Come previsto, i tre centri diurni per l'Alzeheimer a Villa Rota Barbieri, per la riabilitazione funzionale al Trento e per il supporto assistenziale al Bachelet vengono confermati e trasferiti dal Comune all'Ipab.
Ipab potrà alienare immobili valorizzati a Laghetto, palazzo Serbelloni, Villa Rubini e un'area edificabile residenziale a San Pietro Intrigogna. 


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Inviato Martedi 10 Marzo 2015 alle 09:03

A piedi nudi nei parchi!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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