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Variati scrive all'Unesco: relazione con tutte le azioni per preservare il patrimonio di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 18 Febbraio 2013 alle 14:27 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Gentile arch. Riccio, Le consegno una relazione sintetica sulle azioni dell'Amministrazione comunale di Vicenza, in collaborazione con altre realtà del pubblico e del privato, per la conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico della Città di Vicenza, Sito Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

Dal 1994, anno del primo riconoscimento da parte dell'Unesco, ed in particolare negli ultimi anni con il restauro della Basilica Palladiana celebrato con la grande mostra "Raffaello verso Picasso" che ha richiamato oltre 273.000 visitatori, l'attenzione per il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico della città è stata al centro dell'azione amministrativa. Con l'obiettivo, inoltre, di riconvertire parte dell'economia al turismo facendo di Vicenza una capitale dell'arte inserita nei circuiti nazionali ed internazionali.  I risultati sono molto positivi, sia per il considerevole aumento dei flussi turistici registrato negli ultimi tempi, sia per l'attenzione dei massa media e degli operatori turistici e nel campo della cultura nazionali ed internazionali, risultati che ci incoraggiano a sviluppare ulteriormente la valorizzazione del Sito Unesco nei prossimi anni. 
In questa breve relazione sono elencati sinteticamente i principali interventi degli ultimi anni. Sono a disposizione relazioni descrittive e approfondimenti tecnici per ognuna delle voci in elenco.

La relazione.

Nel 1994 la Città di Vicenza è stata riconosciuta come Sito Patrimonio Mondiale dell'Umanità da parte dell'UNESCO per la sua unicità legata in particolare all'opera dell'architetto Andrea Palladio. 
Nel 1996 è stato assegnato il secondo riconoscimento per le ville palladiane del Veneto.
Dal primo riconoscimento, l'Amministrazione comunale di Vicenza ha sempre considerato prioritari gli obiettivi della Convenzione UNESCO, progettando e realizzando nel corso degli anni interventi per la conservazione, tutela e valorizzazione del proprio patrimonio attraverso la ristrutturazione dei monumenti, la tutela del territorio e dell'ambiente e l'attenzione agli aspetti urbanistici, economici, culturali e turistici collegati.
Le azioni per la conservazione, tutela e valorizzazione sono state al centro dell'attenzione in particolare negli ultimi anni con il restauro completo della Basilica Palladiana, il monumento simbolo della città, con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona. 
La riapertura della Basilica nell'ottobre del 2012 alla fine del restauro è stata celebrata con la grande mostra di livello internazionale "Raffaello verso Picasso" che ha richiamato 273.000 visitatori, molti dei quali hanno visitato anche gli altri siti palladiani della città portando ad un notevole aumento dei flussi turistici.
Il successo del doppio evento, la riapertura della Basilica con l'esposizione, ha attirato l'attenzione del pubblico e dei media nazionali ed internazionali confermando la vocazione di Vicenza come punto di riferimento per l'arte e la cultura.
Mai come in questi ultimi anni l'Amministrazione comunale ha messo al centro della sua attività e della vita della comunità i monumenti palladiani e gli altri tesori artistici della città nella ferma convinzione che siano risorse fondamentali da tutelare e valorizzare.
I Restauri
Dall'anno di iscrizione ad oggi sono stati intrapresi diversi interventi volti alla conservazione e al recupero del patrimonio di rilevanza storica e architettonica della città. 
In particolare, negli ultimi anni, sono stati attuati importanti interventi sul patrimonio monumentale, tra i quali:
• Il progetto di "restauro della Basilica Palladiana riqualificazione del sistema delle piazze", con la valorizzazione dei ritrovamenti archeologici emersi all'interno del cantiere. I lavori avviati nel 2007 sono stati completati nell'autunno del 2012 e hanno restituito alla città un importante contenitore per eventi culturali che ha già dimostrato le notevoli potenzialità e ricadute positive in termini di attrazione di flussi turistici e investimenti, nonché sull'economia della città.
• Il progetto di restauro di Palazzo Chiericati "Dalla città al museo, dal museo alla città", completato per il primo stralcio nel 2012, che ha ottenuto anche un importante riconoscimento a livello nazionale con la medaglia del "Premio Spadolini".
• Il progetto di "restauro e ricomposizione architettonica del complesso conventuale di S. Corona", compreso il monumento palladiano della Cappella Valmarana, i cui lavori sono stati completati nel 2012.
• La manutenzione straordinaria dei prospetti della Loggia del Capitaniato e il restauro delle Colonne di Piazza dei Signori, completati nel 2008. 
• Il progetto di "recupero, rivitalizzazione e riqualificazione dei percorsi, degli spazi e delle strutture edificate che definiscono il sistema delle mura urbiche della città", ovvero il Parco storico delle mura e la risistemazione dei sottoservizi e pavimentazione delle principali vie del centro storico e delle loro piazze (es. corso Fogazzaro, viale Roma e piazzale De Gasperi).
• La risistemazione dei principali parchi storici: Campo Marzo, Parco Querini e Parco Villa Guiccioli. 
• Gli interventi su numerosi palazzi pubblici del centro storico (Torre Bissara, Palazzo Cordellina, sede della Biblioteca Bertoliana, Chiesa di S. Domenico). 
• La risistemazione del Giardino Salvi, cornice della Loggetta Valmarana.
• Il progetto di "riqualificazione paesaggistica della Valletta del Silenzio", che costituisce il contesto territoriale di pregio in cui sorge la Rotonda, in corso di elaborazione.
• Il progetto della "Rete ecologica del Comune di Vicenza. Progetto assi fluviali Astichello e Bacchiglione. Primo stralcio per la realizzazione del corridoio ecologico Berici-Bacchiglione-Tesina" in corso di realizzazione.
• Il "Progetto integrato di rivitalizzazione del centro storico" - che prevede interventi di riqualificazione urbana, di arredo urbano e spazi aperti, ecc - si inserisce nel quadro delle iniziative pubbliche e private volte a contrastare i cosiddetti fenomeni di desertificazione dei centri urbani e a favorire la loro rivitalizzazione e la tutela delle loro specifiche radici storico-culturali.
• Il progetto di illuminazione del sistema delle piazze (e dei principali monumenti palladiani) con sistema innovativo e a risparmio energetico e basso impatto di inquinamento luminoso.
• Il sistema di videosorveglianza cittadino integrato ai beni storici e artistici (es. Basilica Palladiane e piazze limitrofe).
• Numerosi altri interventi puntuali di valorizzazione del contesto tutelato.
Negli interventi di restauro l'Amministrazione comunale ha posto particolare attenzione alla bioclimatica, al risparmio energico e alle energie rinnovabili per l'impiantistica.
Il Piano di Gestione 
Il Comune di Vicenza, è stato tra i principali promotori della redazione del Piano di Gestione del Sito UNESCO, che è stato approvato il 30 maggio 2007: una prima importante occasione per far convergere i diversi enti e soggetti interessati a vario titolo alla gestione del Sito (Soprintendenze, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto, Regione del Veneto, 6 Province, 21 Comuni, Diocesi di Vicenza, IRVV, Associazione per le Ville Venete, CISA Palladio) verso il raggiungimento di un obiettivo comune: la conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio architettonico, culturale e paesaggistiche che compone il Sito, di natura seriale, inteso non più come una somma disgregata di beni e di località sparse nel territorio regionale, ma come un sistema integrato e unitario.
Il Comune di Vicenza è impegnato nel ruolo di coordinatore, di segreteria e di monitoraggio del Piano di Gestione ed è referente del Sito per i rapporti con il MiBAC. 
Progetti per il Sito UNESCO
Il Comune di Vicenza è stato individuato al 2007 come Soggetto Referente per i progetti finanziati dalla L. 77/06 "Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella ‘lista del patrimonio mondiale', posti sotto la tutela dell'UNESCO". 
Finora sono stati promossi e finanziati i seguenti progetti:
"Progetto editoriale sul Sito UNESCO "La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto". È stato realizzata una guida sul Sito UNESCO, stampata in lingua italiana e inglese, e tradotta in lingua francese, tedesco e spagnolo disponibili in versione .pdf sul sito www.vicenzaforumcenter.it/pubblicazioni.
"Aggiornamento e completamento del Piano di Gestione relativo alla valutazione dei rischi ambientali e accidentali sul patrimonio del sito UNESCO". 
"Progetto per il decoro e arredo dell'igiene urbana nell'ambito dell'area monumentale". 
Sono state promosse, inoltre, con risorse del Comune, alcune pubblicazioni per favorire la conoscenza del patrimonio UNESCO, quali: "Un grande passato nel nostro futuro. La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto" e "Vicenza. La cinta murata. Forma Urbis".
Sono stati realizzati, inoltre, due importanti progetti di cartellonistica informativa all'interno del centro storico e per le ville palladiane, per favorire la conoscenza dei singoli monumenti: il Progetto Itinerario - Palladio "500" e il "Percorso archeologico della città romana".
Il Comune di Vicenza partecipa, assieme ad altri tre siti culturali UNESCO veneti ("Venezia e la sua Laguna", "Orto Botanico di Padova", "The city of Verona") e la Regione Veneto, a diversi progetti comuni finanziati dalla L.77/06: 
"Diffusione e valorizzazione della conoscenza dei siti UNESCO del Veneto nell'ambito delle istituzioni scolastiche regionali". 
"Piano per la predisposizione di servizi di assistenza culturale mediante un sistema informativo e di comunicazione".
Pubblicazione di un volume che descrivi i quattro siti UNESCO del Veneto attraverso la penna di Johann Wolfgang von Goethe. 
Visite didattiche: per un approccio consapevole dei quattro siti culturali UNESCO veneti. 
Inoltre, con il finanziamento della Regione Veneto, è stata definita l'immagine coordinata e unitaria dei quattro siti culturali con la quale vengono promosse tutte le iniziative comuni.
La città di Vicenza ha ideato e promosso, nel 1995, la costituzione dell'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO. L'Associazione ha acquisito nel corso degli anni nuovi soci fino a rappresentare ora quasi la totalità dei siti UNESCO italiani (45 Siti). Lo scopo dell'Associazione è la promozione di iniziative di studio, collaborazione, cooperazione e tutela del patrimonio culturale UNESCO, nonché la programmazione di una specifica politica turistico - culturale di collaborazione con i siti UNESCO iscritti. 
Numerose sono le iniziative e i progetti promossi dall'Associazione, tra i quali: la rivista SITI che promuove e diffonde la conoscenza dei siti italiani e dei principi UNESCO, il libro Luoghi italiani patrimonio UNESCO, il puzzle dedicato ai siti italiani, l'album di figurine Panini, con il chiaro intento di favorire la conoscenza del patrimonio mondiale alle generazioni più giovani. 
Numerose sono le iniziative culturali promosse dalla città che coinvolgono spazi all'aperto (piazze e strade del centro storico, palazzi e naturalmente teatri, in primis il Teatro Olimpico che, anche attraverso l'ospitalità e la produzione di grandi spettacoli, contribuisce alla diffusione e alla promozione dell'immagine di Vicenza nel territorio locale, in Italia e all'estero). 
Nel 2012, in particolare, molti eventi culturali, inseriti nel programma "Stasera UNESCO" sono stati dedicati alla ricorrenza del 40° anniversario dalla firma della Convenzione UNESCO. 
Inoltre, durante i lavori di restauro della Basilica Palladiana, si è cercato di coinvolgere la cittadinanza favorendo la conoscenza del cantiere di restauro della Basilica e della Chiesa di S. Corona, aperte alla cittadinanza (sono state promosse le "visite ai cantieri" che hanno riscosso un ampio successo di pubblico). 
Riguardo la promozione della conoscenza del Sito UNESCO, oltre gli itinerari organizzati annualmente e ai concerti nei Palazzi UNESCO, in particolare ci sono stati due eventi che hanno riscosso un successo di rilevanza nazionale e internazionale, con significative ripercussioni anche a livello turistico e economico della città:
• Nel 2008 le celebrazioni del cinquecenterario della nascita di Andrea Palladio, con numerosissime iniziative locali a contorno della Mostra "Palladio 500 anni" organizzata presso il Cisa Palladio. Tale mostra ha riscosso un notevole successo di pubblico ed è stata esportata all'estero (Inghilterra, Spagna, Stati Uniti d'America e parzialmente in Turchia, Canada e Francia) favorendo la conoscenza del patrimonio del Sito anche a livello internazionale. Non a caso, infatti, il Congresso USA del 6 dicembre 2010, con propria Risoluzione n. 259, ha dichiarato Palladio "Padre" dell'architettura americana.
• Nel 2012 la mostra "Raffaello verso Picasso Storie di sguardi volti e figure" per la riapertura della Basilica Palladiana dopo il suo restauro (visitatori 273.334). Per quest'ultimo evento si riportano alcuni dati che consentono di apprezzare alcune significative ricadute. L'intera città per tutto il periodo della mostra, ha registrato un movimento turistico mai visto prima: il solo Teatro Olimpico dall'1 ottobre al 20 gennaio ha ospitato 68.429 visitatori contro i 23.559 del medesimo periodo dell'anno precedente. La mostra "Cinque secoli di volti" a Palazzo Chiericati ha avuto 25.316 visitatori; 32.547 persone hanno visitato il Palladio Museum. L'ufficio informazione gestito dal consorzio Vicenza è nei 106 giorni di mostra ha accolto 30 mila visitatori contro i 16 mila dell'anno precedente; 1500 sono stati i voucher acquisitati per altrettanti pacchetti scelti dagli ospiti degli alberghi convenzionati che, in generale, hanno registrato un incremento del 31% degli arrivi. L'azienda locale dei trasporti (AIM SPA) ha segnalato un incremento rispetto all'anno precedente del 9,33% degli utenti dei parcheggi a sbarra (467.282 nel periodo della mostra) e del 4,48% nei parcheggi con parcometro (1.143.000). 133 i bus turistici registrati contro i 31 del 2011.
Grazie al restauro e all'ammodernamento degli spazi espositivi più rilevanti (Basilica Palladiana, Palazzo Chiericati) in aggiunta ai piccoli spazi espositivi (Casa Cogollo, AB23, ecc) esistenti, Vicenza può ora diversificare maggiormente le proposte culturali promosse dalla città.
Tale strategia conferma l'assoluta centralità del patrimonio storico-culturale nelle politiche e programmi urbanistici e culturali elaborati dall'Amministrazione, che ha aderito alla proposta di candidatura, presentata da Venezia, a Capitale Europea della Cultura 2019, nell'accezione estensiva che include tutto il Nordest. Il Comune di Vicenza ha aderito a tale progetto forte della ricchezza e del valore dei tesori palladiani e grazie alla consapevolezza della necessità di far crescere un'industria culturale che investa sul proprio patrimonio. Per questo motivo, infatti, la valorizzazione dei monumenti palladiani rientra in un più ampio progetto territoriale, riconoscendo in primis alla Basilica Palladiana, una funzione di "incubatore" per la nuova imprenditorialità creativa, un laboratorio di sperimentazione di nuove progettualità culturali di interesse nazionale e internazionale.
Alla fine degli anni '90 è stato introdotto il biglietto unico per i musei civici, tra i quali Palazzo Chiericati e Teatro Olimpico, che ha favorito l'incremento delle presenze. Al biglietto unico dei Musei si sono associate nel 2008 anche le sedi private del Museo Diocesano e di Palazzo Leoni Montanari e il Palladio Museum, dando vita ad un "biglietto unico" della città (Vicenza città bellissima), con buoni risultati di collaborazione e di immagine.
Sul fronte della promozione turistica, il Comune agisce nello specifico attraverso collaborazioni con i più importanti soggetti di riferimento nel territorio (Consorzio "Vicenza è", guide turistiche autorizzate, operatori di categoria) per garantire la veicolazione dell'immagine della città anche al di fuori dei confini regionali.
Grazie alle azioni e politiche per favorire il turismo in città si riscontra un incremento delle presenze e degli arrivi. 
Protezione del Sito - Strumenti urbanistici
Nella definizione delle politiche urbanistiche il territorio è stato considerato come patrimonio da tutelare e difendere: nella presenza di beni storico-architettonici di rilevante importanza, nella sua integrità ambientale, nell'efficienza della sua dotazione infrastrutturale, nella qualità dei servizi che ospita, nella qualità del sistema pianificatorio urbano e delle nuove architetture, nella modernità dell'offerta sociale e culturale e dell'accoglienza turistica. 
Particolare attenzione è stata posta alla tutela del tessuto antico e storico della città prevedendo particolari prescrizioni e direttive a protezione del patrimonio, e anche a protezione del territorio naturale con l'individuazione di nuove zone di riqualificazione e miglioramento ambientale per circa 1.235.000 mq (es. parchi fluviali, Parco della Pace, Parco Bedin Aldighieri, ecc.) e della rete ecologica. 
La tutela del centro storico è garantita dal Piano Particolareggiato per il Centro Storico - P.P.C.S approvato nel 1979 che detta precise disposizioni riguardo edifici e monumenti. Analoga attenzione è rivolta alle tre ville palladiane ricadenti nell'ambito comunale che vengono classificate dal Piano Regolatore come "edifici di valore storico-architettonico". 
Il P.P.C.S. si è dimostrato efficace nel proteggere il centro storico dalle trasformazioni urbane più invasive. 
L'Amministrazione comunale ha recentemente avviato la revisione dello strumento attraverso l'elaborazione di uno specifico Masterplan quale punto di partenza per la definizione di nuove strategie per la tutela del centro storico e il rilancio del suo ruolo, attraverso un processo aperto dei tempi e delle scelte coinvolgendo direttamente le forze sociali, culturali ed economiche della città, e costruito su temi.
Negli ultimi anni il Comune di Vicenza ha dato vita al PAT e al PI: il Piano di Assetto del Territorio e il Piano degli Interventi sono due strumenti urbanistici finalizzati alla limitazione di nuove costruzioni, alla riqualificazione dell'esistente e alla tutela del paesaggio e dell'ambiente.
Il Piano degli Interventi ha specificato ulteriormente una disciplina normativa orientata alla conservazione e valorizzazione del patrimonio, non solo dei singoli edifici ma anche dei loro contesti urbani, nonché degli spazi liberi e pubblici, compresa la fascia a protezione delle mura urbiche e i contesti figurativi delle Ville venete presenti nel territorio comunale. 
Riguardo il consumo del territorio la scelta del Piano degli interventi è stata quella di limitare il consumo della SAU (superficie agricola utilizzabile) in 130.327 mq rispetto al limite massimo consentito dal PAT (Piano Assetto del Territorio (297.000 mq).
Il Piano degli Interventi introduce, inoltre, nuove disposizioni a favore del miglioramento della qualità dell'ambiente, sul tema del risparmio energetico e la riduzione dell'inquinamento ambientale, la riduzione della superficie impermeabilizzata dei lotti nonché misure di compensazione ambientale per il nuovi interventi. 
Più verde pubblico, più servizi ai cittadini e più tutela del territorio sono le linee guida che hanno l'obiettivo di trasformare Vicenza in una città migliore, più vivibile e accogliente; la valutazione delle esigenze della è andata di pari passo con la volontà di tutelare il territorio Il risultato: 2.301.500 metri quadrati di verde pubblico in più, pari a 20 metri quadrati di verde in più per ogni cittadino, con i parchi della Pace, Gogna, Bacchiglione, Ferrovieri, Astichello, Laghetto, San Pio X, Montagnole, Saviabona e Villa Aldighieri. Il 60% del territorio comunale sottoposto a tutela, in particolare con tre nuovi vincoli per una superficie pari a 1.008.628 metri quadrati. I nuovi vincoli riguardano la fascia di rispetto di 50 metri quadrati a tutela delle mura storiche (871.916 metri quadrati), quella di 50 metri a tutela dei portici, delle scalette e della Basilica di Monte Berico (99.174 metri quadrati) e gli edifici e i contesti di valore testimoniale, cioè le villette liberty in ambiti ex R/C1 (37.538 metri quadrati).
È stata disegnata una città in cui protagonista non è l'espansione, ma al centro ci sono la riqualificazione di ciò che è già costruito, la salvaguardia del verde, la qualità della vita. La tutela di una città unica al mondo.
Anche a livello della regolamentazione, l'Amministrazione ha perseguito l'obiettivo di tutela adottando alcuni Regolamenti a protezione del patrimonio, quali ad esempio il "Regolamento per l'uso degli spazi aperti (piazza, contrade e aree verdi) del centro storico di Vicenza" che disciplina le attività e modalità di utilizzo degli spazi pubblici (piazze, vie, ecc.) all'interno del centro storico, e il "Regolamento per l'apertura sale giochi" che limita l'insediamento di attività non consone al contesto tutelato. 
Protezione del Sito - Task force in caso di emergenza ambientale
L'Amministrazione ha istituito una task force in grado di proteggere i monumenti del Sito dalla minaccia di emergenze di tipo ambientale e di altro genere seguendo uno specifico protocollo operativo in collaborazione con la Protezione civile ed altre realtà del territorio facenti parte dell'Unità di Crisi.
In occasione della devastante alluvione del novembre 2010 e dei successivi allarmi per rischi analoghi, è stata verificata l'assoluta affidabilità degli interventi mirati alla protezione dei siti sensibili, riuscendo a ridurre al minimo i danni e a ripristinare in brevissimo tempo la normalità.
Tutela ambientale e del patrimonio naturale

L'Amministrazione comunale negli anni ha dato vita a varie iniziative per la tutela ambientale e paesaggistica:

• PUM: Piano Urbano della Mobilità che mira a incentivare il trasporto pubblico, e sviluppare ulteriormente la rete di piste ciclabili.
• PICIL: Piano Illuminazione per il Contenimento Inquinamento Luminoso.
• PCATC: Piano di Classificazione Acustica del Territorio Comunale.
• PAES: Piano di Azione per l'Energia Sostenibile nel contesto del progetto europeo "Covenant - Conurbant".
• Adesione ai progetti europei per la protezione ambientale SHEEP e NADIA.
• Normativa che impone l'utilizzo esclusivamente di veicoli elettrici per il trasporto merci in centro storico per limitare gli agenti inquinanti.
• Azioni per l'incremento della raccolta differenziata dei rifiuti e utilizzo in centro storico di punti di raccolta compatibili con il decoro dei monumenti.
• Incremento costante del patrimonio arboreo nel territorio comunale e aumento delle aree verdi ad uso pubblico.
• Azioni per la riduzione dell'inquinamento atmosferico: blocchi del traffico, giornate ecologiche senza auto, azioni per la riduzione delle emissioni legate agli impianti di riscaldamento.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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