Polizia Locale, Variati risponde in consiglio sullo scontro tra l'assessore Dario Rotondi e sindacati. Sullo sfondo c'è il comandante Cristiano Rosini
Venerdi 10 Giugno 2016 alle 15:10 | 1 commenti
Lo scontro verbale tra l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi ed un vigile urbano avvenuto il 27 maggio scorso in viale Roma è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso di una lunga serie scaramucce con una parte dei sindacati, iniziate (casualmente?) quando il comandante Rosini è entrato nell'occhio del ciclone di comportamenti censurabili, non condivisi da Rotondi ma che hanno trovato una strana comprensione ai piani alti di Palazzo Trissino oltre che in ambienti di Contrà Soccorso Soccorsetto forse per evitare di approfondire problemi di colleghi che avevano emulato il comandante ripreso da Striscia e da VicenzaPiù. Il vaso, quindi, è traboccato e le organizzazioni sindacali hanno richiesto un incontro al sindaco Variati, che, rispondendo ieri in consiglio comunale ad una domanda d’attualità presentata dal consigliere Cattaneo di Forza Italia, ha relazionato sull’incontro tenutosi il giorno precedente.
Variati ha riferito di aver precisato, durante l’incontro, ai sindacati quanto l’amministrazione tenga alle attività delle forze di polizia locale, ma anche come queste attività debbano svolgersi nel rispetto delle norme e in condizione di sicurezza degli agenti, raccogliendo dai sindacati utili indicazioni e preoccupazioni in gran parte condivise. Il sindaco ha, poi, aggiunto che l’amministrazione ha istituito una pattuglia antidegrado nei 3 turni giornalieri che si unisce ad un’attività svolta in borghese a carattere investigativo e di aver dato atto della diligenza con cui la polizia locale svolge i compiti ad essa assegnati. Dopo aver ricordato di aver più volte segnalato al Governo la necessità di portare ad approvazione la nuova legge sulle polizie locali, che renderebbe maggiore giustizia ai compiti assegnati agli agenti, Achille Variati ha precisato i compiti di ognuno, dall’assessore delegato nel dare indirizzi e orientamenti e a effettuare controlli sull’effettiva attuazione di questi, fino al comandante della polizia locale nell’assegnare gli ordini di servizio, perseguendo gli obiettivi dell’amministrazione nel rispetto della legge, con l’auspicio di un monitoraggio del problema in modo più accurato per venire sempre più incontro alle richieste della cittadinanza.
E quelle del controllo dei comportamenti di Rosini che fine hanno fatto, signor sindaco?
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