Variati: niente Imu sulla prima casa per le famiglie numerose o con disabili gravi
Giovedi 18 Ottobre 2012 alle 15:02 | 0 commenti
Comune di Vicenza - "Una misura giusta. Una forma di solidarietà nei confronti della famiglie con quattro o più figli o che hanno disabili gravi e certificati. Penso che tutti possano comprendere quali siano i problemi che ogni giorno queste famiglie già devono affrontare: abbiamo fatto in modo che almeno non paghino l'Imu sulla prima casa".
Questo il commento del sindaco Achille Variati alla delibera sulle nuove aliquote per l'Imposta Municipale Propria che il consiglio comunale di Vicenza dovrà approvare entro il 31 ottobre, cioè entro la data fissata dalla legge per questo tipo di modifiche.
Grazie alla decisione presa oggi dalla giunta e presto ratificata dal consiglio comunale, quindi, le circa 400 famiglie della città con almeno 4 figli a carico fino a 26 anni di età non pagheranno più l'IMU sulla prima casa, salvo nei casi in cui vivano in abitazioni di lusso.
L'IMU sulla prima casa sarà pari a zero anche per le circa 500 famiglie che hanno nel proprio nucleo familiare un disabile grave, certificato ai sensi dell'articolo 3 della legge 104 del 1992.
"Tanti sono i costi e le problematiche di queste famiglie - ha ribadito il sindaco - che abbiamo ritenuto di non dover pesare sui loro bilanci con una tassa in più sulla casa di proprietà ".
"In entrambi i casi - ha aggiunto l'assessore alle finanze e alle entrate Umberto Lago - poiché la legge non ci consente di fissare a zero l'aliquota sulla prima casa, abbiamo ottenuto l'azzeramento dell'imposta portandola allo 0,20% e applicando una serie di specifiche detrazioni".
L'amministrazione comunale, inoltre, oggi ha deciso di intervenire anche a favore delle azioni di contrasto al disagio abitativo: una seconda casa affittata al Comune con questo scopo avrà infatti l'aliquota dello 0,40%, come fosse una prima casa.
Ancora, scende allo 0,76% l'aliquota sulla seconda casa data in comodato gratuito a parenti di primo e secondo grado, cioè a figli e nipoti, secondo quanto richiesto con un ordine del giorno dal consiglio comunale.
Infine, come gesto simbolico di una città turistica patrimonio dell'Unesco, si è deciso di ridurre allo 0,76% anche l'aliquota delle dimore storiche, purché risultino aperte al pubblico.
Poiché però il saldo del gettito Imu non può variare, il costo di queste novità , quantificato in circa 650 mila euro, sarà compensato da un leggero aumento dell'aliquota ordinaria per le seconde case, che passa dallo 0,96% allo 0,98%.
Le nuove aliquote valgono anche per le rate già versate, pertanto chi ne ha diritto beneficerà dei conguagli in occasione del pagamento del saldo da effettuare entro il 17 dicembre.
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