Variati, la sicurezza e le ordinanze antibivacco nomadi e mendicità.
Sabato 1 Ottobre 2011 alle 10:36 | 0 commenti
Riceviamo su cittadini@vicenzapiù.com da Irene Rui e pubblichiamo.
Considerare la mendicità e il bivacco dei nomadi (rom e sinti) alle stregua degli atti delinquenziali è .... Non ci sono parole per definire questa negativa interpretazione. Finalmente il Sindaco Variati e l'Assessore Dalla Pozza ammettono che l'ordinanza anti bivacco è riferita ai "nomadi". Si ricorda, sia al Sindaco, che all'Assessore, e anche al Prefetto, che esiste una legge regionale, la n. 54/1989 che tutela la ".... cultura dei rom e dei sinti", erroneamente chiamati nomadi, quali minoranze etniche.
E se non bastasse questo, ci sono anche leggi comunitarie a riguardo, per le quali, tra l'altro, l'Italia è inadempiente, e per cui i cittadini italiani, compresi i rom e i sinti, pagano sanzioni anche pesanti.
In virtù della succitata legge regionale è fatto obbligo ai Comuni a prevedere delle aree di sosta fissa e temporanea per rom e sinti. Si provveda quindi, a dare un'alternativa di sosta a queste famiglie - di cui gran parte vicentine - prima di promulgare le ordinanze. Alternativa che non può essere il campeggio o il parcheggio a pagamento (quest'ultima soluzione, poi, non prevedrebbe la permanenza di persone o famiglie nei camper o roulotte).
Non si evince quale problema di sicurezza possono dare mendicanti, rom e sinti, se non quella basata su stereotipi ipocriti e dettati dall'ignoranza. Per tanto si chiede correttezza giuridica e quindi, prima di considerare queste persone delinquenti, o di sequestrarne le aree in loro possesso con processi alle intenzioni, si verifichi la veridicità delle dicerie o dei presupposti.
E' ora di smetterla con questa xenofobia e con la psicosi della paura del diverso. Sembra di essere nel triste periodo nazista, dove queste popolazioni erano considerate degli associali così come gli ebrei da cacciare e poi internare. Ora gli ebrei potrebbero essere sostituiti dagli immigrati come fecce la democratica "mamma America" nel periodo della grande migrazione.
Ci mancherebbe, poi, una legge razzista e anticostituzionale, tanto auspicata da Dalla Pozza e Variati per non parlare da alcuni sindaci. Grave è che questo arrivi da voci del PD, avvalorando le tesi del PDL e della Lega; da un primo cittadino che dovrebbe essere il sindaco di tutti i cittadini e che dovrebbe rispettare il suo elettorato di cui i sinti ne fanno parte.
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