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Variati, Franzina e le fette di salame sugli occhi. La bancaria grillina Zaltron critica chi cerca lavoro...

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 28 Maggio 2014 alle 01:06 | 1 commenti

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Da giorni è nato il (non)caso Variati-Franzina con l'accusa al primo di essere pronto a dare un incarico nel suo staff al secondo: evento puntualmente verificatosi visto che il sindaco, come abbiamo anticipato, «ha ufficializzato oggi la sua decisione di avvalersi in maniera fiduciaria e con piena assunzione delle sue responsabilità della collaborazione di Maurizio Franzina nel suo staff di segreteria (qui il video di VicenzaPiùTv sull'annuncio)».

Erano già partite le critiche preventive grazie alle solite e coraggiose gole profonde che si annidano nei pressi del sindaco e oggi è partito un altro fuoco di sbarramento da parte di M5S, Forza italia o ex Pdl che dir si voglia, Cub e Lega.

Ora, pur rispettando le opinioni politiche di ognuno, non possiamo non sottolineare che sarebbe bello tornare a parlare di coerenza nelle proprie scelte anche per alcuni fustigatori che si definiscono di centro destra ma partiti da DC, Psi, Msi, passati in An o in Forza Italia o in entrambi per poi approdare nell'omnicomprensivo Pdl "dispensa gloria e incarichi" salvo abbracciare recentemente l'apparentemnte rediviva Forza Italia o il Nuovo Centro Destra e magari già pronti a dar vita a fondazioni dopo aver flirtato in liste civiche varie con leghisti della prima ora.

Se questa è corenza noi che non siamo certo noti come adulatori di mestiere di Variati, anche se a lui e, in subordine, non ce ne voglia, a Franzina abbiamo sempre ricononosciuto una capacità di ragionare politicamente (che vuol dire un mix di strategie e tattiche non casuali ma dettate da un disegno e ispirate a completarlo), noi a questi critici vorremmo chiedere di togliersi le fette di salame dagli occhi, che fanno stigmatizzare, c'è libertà di pensiero, i comportamenti altrui ma impediscono di vedere, c'è impedimento fisico, i propri.

Se Variati si è assunto la responsabilità morale, oltre che pratica, della scelta di un collaboratore assunto (a tempo determinato) nell'ambito dei suoi poteri e con le modalità consentite starà al suo prescelto fare in modo, come oggi ci ha assicurato («voglio essere valutato per cosa farò e per come lo farò») che il sindaco non possa essere criticato per incapacità manageriale operando con la fiducia concessagli per raggiungere gli obiettivi fissati da chi l'ha scelto.

Vedremo, anche perchè il ruolo di capo di gabinetto è complesso se svolto come lo intende un Variati, che, pronto a sferrare l'assalto alla regione (superstar Moretti permettendo), ha bisogno di persone di fiducia che lo "coprano" nel getire Palazzo Trissino come vuole lui quando non potrà dedicarsi al 100% a rispettare quel patto siglato con chi lo ha eletto sindaco e che non può tradire nei fatti per non perdere lo zoccolo duro di partenza formato dai vicentini visto che di appoggi del partito a livello superiore a quello locale non ne ha mai goduto.

E chi meglio del fido vice sindaco Jacopo Bulgarini d'Elci, che non nasce certo dal centro a sinistra, amici cari dotati di scarsa se non scarna memoria, e di Maurizio Franzina, un vecchio collega della Democrazia Cristiana oggi marcata Renzi, potrebbero, mettetevi nei panni dello stratega Variati, coprirgli le spalle nei giochi di palazzo e nei lavori quotidiani più delicati?

Che la scelta abbia una logica politica, nel senso di pensiero strategico che parte da un disegno per completarlo, è ovvio. Che sia criticabile è altrettanto lecito, politicamente.

Ma un po' meno lo è per le capacità che Franzina ha di sicuro per quel ruolo e per come lo intende il sindaco, che per questo motivo non poteva affidarlo a un funzionario comunale. Cosa di cui ha tutto il diritto di lamentarsi il sindacato CUB, di cui, però, capiamo di più la richiesta di attenzione verso le esigenze dei dipendenti comunali che i 2.100 euro al mese di Franzina non possono intaccare perchè quelle esigenze, pratiche e lavorative, sono ben maggiori dei 2,1 euro che pesano su ognuno dei mille comunali...

Che la scelta sia un puro opportunismo lo dubitiamo anzi, a modo suo, Achile Variati prima con Quero posto al vertice di Amcps e poi con Franzina, il successore di Bulgarini come Capo di Gabinetto (una coppia/trio per le prossime amministrative?), ha mantenuto una suo impegno pubblico preso pubblicamente (lo scrivemmo) nella sede della Civica per Variati quando, rivolgendosi ai due coordinatori della campagna elettorale che lo portò al bis, disse testualmente: «dimostrerò riconoscenza ai due cordinatori...».

La valutazione di queste scelte, a nostro parere, quindi, non andrebbe fatta su presunte origini e coerenze ideologiche (anzi i due "discussi" di oggi erano, sono e saranno democristiani...) ma sulla loro validità per i cittadini: se Quero e Franzina sapranno far bene, bravi loro e chi li ha scelti, se così non sarà pagherà Variati!

Ma detto delle libertà di valutazione dell'ondivago centro destra, di cui puntuamente riferiamo e riferiremo, e dei timori sindacali di CUB, l'approccio che ci lascia un po' d'amaro in bocca, non possiamo non dirlo, è quello della frecciata malevola della candidata del M5S, di cui pure condividiamo certi abbozzi, non finalizzati e da slogan, di critica politica, ma che, nel 2013 quando Grillo era al top, nel suo insuccesso locale ha anticipato alla grande il flop di questi giorni del M5S.

Come fa una tranquilla funzionaria (apicale?) di una piccola banca del territorio, come Liliana Zaltron, come fa l'elegante grillina, a suo tempo definita per i suoi modi come la "berluschina" del M5S, a ironizzare sul fatto che «lo stesso Franzina potrà dormire sonni tranquilli senza le preoccupazioni su come dover sbarcare il lunario ...» causa la «situazione in cui versa l'azienda di cui Franzina è attualmente amministratore delegato e che, causa la dipartita di alcuni tra i suoi più importanti partner commerciali, come peraltro già accaduto in passato vede aggirarsi minaccioso lo spettro della cassintegrazione...»?

Come tantissime altre piccole aziende, la Nest srl (basta fare, cara signora bancaria, una visura) ha sì un bilancio più che zoppicante (l'ultimo da noi visto è quello del 2012, ovviamente), ma già allora aveva utilizzato, come ricorda Zaltron, la cassa integrazione quando aveva tra i 4 e i 2 dipendenti...

Ma, signora consigliera cittadina Zaltron, che il suo stipendio lo prende (senza schifarsene, immaginiamo) da una banca che fa parte di un sistema che le piccole imprese le sta uccidendo, per lei Maurizio Franzina non dovrebbe cercare un lavoro per cui si ritiene all'altezza e per il quale ottiene la fiducia di un candidato divenuto poi sindaco per il volere di così tanti elettori cittadini che lei neanche se li sogna, se la società a cui offre le sue prestazioni è in crisi?

Se, come è giusto che lei chieda, «i cittadini vorrebbero avere garanzie certe che ciò (l'incarico a Franzina, ndr) non sia correlato alla situazione in cui versa l'azienda...» , non sarebbe anche opportuno che gli stessi cittadini, magari correntisti o clienti del suo Istituto, e la banca stessa dovrebbero «avere garanzie certe» che lei sappia leggere visure e bilanci senza essere superficiale su questioni così delicate?

Maurizio Franzina era (Variati e lui stesso hanno assicurato che le dimissioni sono state presentate dal 20 maggio) "amministratore unico" e non "amminisitratore delegato", tra l'altro, della Nest, una società con ben 2 dipendenti!

Se queste sono le sue competenze da "bancaria", Franzina ha ragione di pensare di averne molte di più da neo assunto capo di Gabinetto.

W la meritocrazia!


Commenti

Inviato Mercoledi 28 Maggio 2014 alle 12:40

Pezzo pungente equilibrato e che ho molto apprezzato. Bravo Direttore!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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