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Variati: "candidato alla presidenza della provincia? Sì, se unitario". E unico

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 18 Settembre 2014 alle 12:09 | 0 commenti

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A margine della conferenza di presentazione del "47º Convegno sui problemi internazionali", che si svolgerà a Vicenza grazie all'Istituto di Scienze sociali Nicolò Rezzara e di cui pubblicheremo anche il video integrale (di seguito invece la nota ufficiale del Comune), il sindaco Achille Variati ha anticipato ai presenti le conclusioni, interlocutorie, della riunione avuta ieri sera con molti sindaci del Vicentino sulle elezioni provinciali del prossimo 22 ottobre.

«A grande maggioranza dei presenti - ha sintetizzato il primo cittadino di Vicenza, che poi diffonderà un documento lettera - è stata decisa la formazione di due liste, espressioni del territorio e non dei partiti, una per l'area Bassano -Schio - Thiene con promotori i sindaci di Bassano, Marostica, Schio e Dantorso, l'altra per Vicenza e l'ovest vicentino, con promotori  i primi vittadini di Quinto Vicentino, Creazzo, Valdagno e Chiampo. Mi è stata, quindi, chiesta la disponibilità a essere il loro candidato alla presidenza. Io ho accettato con riserva perchè se  i promotori, trasversali ai partiti come evidenzia l'elenco appena fatto, saranno in grado di "costruire" le due liste io sarò pronto a rappresentare la provincia presso le istituzioni nazionali con la forza congiunta e "unitaria" di 800.000 cittadini. Non ci sto, invece, a propormi come candidato presidente di una provincia divisa, fermo restando che potranno ovviamente nascere anche altre liste al di fuori delle due teoricamente individuate ieri e questo per il diritto di qualche partito di tirarei fuori da accordi unitari».

Insomma se le due liste in fieri saranno espressione della stragrande maggioranza Achille Variati ne sarà il candidato unitario. E unico.

il termine ultimo?

Domenica alle 11. 

 

Comune di Vicenza - Domani venerdì 19 settembre alle 16 si apre il 47° convegno sui problemi internazionali organizzato dall’Istituto Rezzara.
Il prestigioso appuntamento, che ha il patrocinio del Comune di Vicenza, si terrà per la prima volta a Monte Berico, all’Istituto di scienze religiose di via Cialdini 2, con ingresso libero.
L'iniziativa, che si svolgerà venerdì pomeriggio e per l'intera giornata di sabato, è stata presentata questa mattina a Palazzo Trissino dal sindaco Achille Variati e per l'Istituto Rezzara dal direttore, monsignor Giuseppe Dal Ferro e dal presidente Luciano Righi.
“In questi quarantasette anni i convegni sui problemi internazionali promossi dall'Istituto di scienze sociali “Nicolò Rezzara” hanno coinvolto numerose personalità di primo piano del mondo culturale, sociale, economico, politico, religioso. Inoltre ciascun convengo ha prodotto altrettanti volumi che raccolgono gli atti del pensiero espresso. Sono molto fiero di questo e sono contento anche che il 47° convegno si svolga a Vicenza dove si trasferisce da Recoaro per questioni logistiche – ha dichiarato il sindaco Achille Variati che venerdì 19 settembre sarà presente all'apertura del convegno -. Il tema della partecipazione democratica, che in questi anni sta evolvendo attraverso la rete, rende il convegno di  grande attualità, nel solco del pensiero del Rezzara”.
Il convegno di quest’anno, dal titolo “Partecipazione democratica nell’era informatica”,  proporrà una riflessione sulla società mondiale caratterizzata da un'informazione generalizzata, istantanea, globale, capace di unire emotivamente folle di persone e di creare nuovi rapporti tra individui, gruppi e istituzioni.
Ad aprire l'incontro, che d'ora in avanti si terrà quindi nel capoluogo anziché a Recoaro Terme, domani pomeriggio sarà il segretario di stato vaticano cardinale Pietro Parolin che con la sua autorevole presenza darà inizio a questa nuova serie di riflessioni sui grandi problemi del mondo odierno. Il cardinale sarà introdotto dal vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol.
L’interrogativo che il convegno si pone è se la “rete” sia una speranza per una democrazia in crisi o l’ultima fase del monopolio della globalizzazione. Negli intenti dell'istituto promotore, prendere atto dei profondi mutamenti della vita democratica è necessario, così come dei pericoli innescati da questa nuova opportunità di comunicazione, che richiede  trasparenza, controllo, verifica dell'identità degli utenti per essere davvero al servizio dell’uomo. In questo contesto rilevante risulta il tema antropologico, che lo stesso cardinale Parolin tratterà, cioè la questione della “relazione” tra gli uomini, indispensabile per non cadere nel mero meccanicismo.
Nel corso della due giorni di studio il tema del convegno sarà sviluppato dagli studiosi dell’università Cattolica di Milano Fausto Colombo, Giovanna Mascheron e Giancarlo Rovati, dell’università Statale di Milano, Giampietro Mazzoleni e Fiorella De Cindio, dal docente di filosofia del diritto dell'università di Pavia Giancarlo Azzini, dall’avvocato Antonio Preto del consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e dal docente della Facoltà teologica dell’Italia Centrale Anselmo Grotti.
Il convegno è stato organizzato dall'Istituto Rezzara con il sostegno della Camera di Commercio di Vicenza e con il patrocinio del Comune di Vicenza, delle facoltà teologiche del Triveneto e del Marianum e grazie all'ospitalità dell’Istituto superiore di scienze religiose Santa Maria di Monte Berico.
L'ingresso è libero.
Per informazioni: Istituto di scienze sociali Nicolò Rezzara
[email protected] 0444324394


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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