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Valdastico Sud, Zanoni: Schneck cosa intende fare dei rifiuti sotto il manto stradale?

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 25 Giugno 2013 alle 15:39 | 0 commenti

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Andrea Zanoni, deputato al Parlamento europeo - Mercoledì 26 giugno, si terrà l’inaugurazione del secondo tratto della Valdastico Sud, arrivando a 15 chilometri percorribili sui 54 totali. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Cosa pensa il Presidente dell’autostrada Brescia – Padova, nonché Commissario della Provincia di Vicenza, delle indagini scattate dalle denunce di comitati ed associazioni? In Europa ci sono regole precise su come vanno trattati i rifiuti. Eppure nel caso Valdastico Sud sono state dimenticate a scapito della salute dei cittadini».

Mercoledì 26 giugno 2013, il presidente dell’Autostrada Brescia - Padova taglierà il nastro alla presenza dei Sindaci dei Comuni toccati dalla nuova tratta della A31 Serenissima. La Valdastico Sud si allungherà di altri 8 chilometri, diventando percorribile fino ai comuni vicentini di Albettone e Barbarano.

In totale saranno pronti 15 chilometri sui 54 dell’opera, che prevede anche sette nodi, con quattro caselli ognuno, tra l’interconnessione con l’A4 e la barriera di Badia Polesine, nel Rodigino. Per completare l’opera, prevista entro la fine del 2014, ne mancheranno ancora 39.

Il tracciato che verrà inaugurato attraversa sette Comuni vicentini: Longare, Montegaldella, Castegnero, Nanto, Mossano, Barbarano Vicentino e Albettone, dove, all’uscita del casello, è stata realizzata una bretella di collegamento con la viabilità esistente.

Dalle stime iniziali di 600 milioni di euro, i costi sono raddoppiati, raggiungendo il miliardo e 200 milioni, come confermato da Attilio Schneck, Presidente della A31 Brescia-Padova e Commissario  della Provincia di Vicenza.  

L’eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo ha affermato: «Invece di fare tante feste e festine con periodici tagli di nastri, Schneck ci dica cosa intende fare dei rifiuti seppelliti sotto la Valdastico Sud e cosa pensa degli inquinamenti denunciati da Comitato Difesa Ambiente Salute Valdastico Sud, dall’Associazione Medicina Democratica e dall’AIEA (Associazione italiana esposti amianto). Si è informato in merito alle indagini in corso da parte delle Procure di Vicenza e Venezia, dei Carabinieri e della Procura Antimafia veneziana? Ricordo che sono stati registrati più casi sospetti di cani deceduti poco dopo essersi abbeverati da pozze d’acqua lungo il sedime stradale, il che lascia spazio all’ipotesi di acque contaminate dalla presenza di materiali tossici, con conseguente rischio per la salubrità della falda acquifera qualora le sostanze inquinanti filtrassero nel sottosuolo, violando la Direttiva quadro sulle Acque 2000/60/CE. Se i nostri amministratori pensassero di più ai cittadini e alla loro salute invece che ai tagli dei nastri ne guadagneremo tutti»

Zanoni, inoltre, ha sottolineato la doppia carica di Attilio Schneck in una vicenda dai contorni delicati: «Trovo inquietante il “caso Schneck”, contemporaneamente Presidente dell’autostrada Brescia-Padova e Commissario straordinario della Provincia di Vicenza: per quanto ricoprirà ancora la carica di commissario visto che l’abolizione delle province sembra essere stata accantonata? Non è forse in conflitto di interessi trovandosi a rappresentare i cittadini di Vicenza e la società Brescia - Padova? Non è stato eletto da nessuno eppure è alla guida di una delle più popolose province venete. È su quella poltrona senza aver ricevuto alcun mandato dai cittadini. È quanto meno singolare che la politica veneta non si ponga questi interrogativi».

BACKGROUND

Il 26 luglio 2012, Zanoni ha presentato un’interrogazione per chiedere l’apertura di indagini da parte della Ue sui materiali di scarto di acciaieria potenzialmente tossici seppelliti nel fondo stradale della Valdastico Sud tra Vicenza e Rovigo, con possibile violazione della Direttiva quadro sulle Acque 2000/60/CE e  di quella sui Rifiuti 2008/98/CE.

Il 10 settembre 2012 è arrivata la risposta del Commissario all’Ambiente Ue Janez Potočnik confermando che “il presunto utilizzo di materiali provenienti da rifiuti tossici nella costruzione della bretella autostradale Valdastico Sud è oggetto di indagini da parte di due Procure italiane, in seguito a denunce presentate da un comitato locale di cittadini”.

Nel 2011 il Comitato difesa ambiente salute Valdastico Sud, delle province di Vicenza e Padova, denunciò la presenza di materiali di scarto di acciaieria potenzialmente tossici nel fondo stradale della Valdastico Sud, facendo partire due esposti, uno alla Procura di Vicenza e uno a quella di Venezia.

Parallelamente, l’Associazione Medicina Democratica e l’AIEA (Associazione italiana esposti amianto) presentarono un altro esposto, da cui sono scaturite le indagini dei Carabinieri e della Procura Anti-Mafia di Venezia. Nell’esposto, l’ingegnere Marco Nosarini ha raccolto diverse foto di pozze gialle e scarti di acciaieria sparsi nei campi fra Torri di Quartesolo (VI) e Noventa Vicentina (VI), nei pressi del cantiere dell’autostrada, le quali proverebbero l’utilizzo di materiale altamente inquinante.

Residenti della zona hanno testimoniato un viavai notturno di camion che avrebbero scaricato tonnellate di tali materiali. Esistono analisi di laboratorio sul materiale raccolto nel cantiere che confermerebbero la presenza di svariate tipologie di metalli pesanti e sostanze chimiche in concentrazioni ben superiori ai limiti di legge. Ad oggi, pare non essere stata fatta alcuna bonifica.

Inoltre, sono stati registrati più casi sospetti di cani deceduti poco dopo essersi abbeverati da pozze d’acqua lungo il sedime stradale, il che lascia spazio all’ipotesi di acque contaminate dalla presenza di materiali tossici, con conseguente rischio per la salubrità della falda acquifera qualora le sostanze inquinanti filtrassero nel sottosuolo.

Il 2 agosto 2012, l’eurodeputato Zanoni ha incontrato l’ingegnere Marco Nosarini del Comitato difesa ambiente e salute Valdastico Sud, nel cantiere a Logolo di Albettone (VI), dove ha visionato numerosi campioni di rifiuti da lui prelevati nel cantiere.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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