Valdastico Nord, scontro tra Busin e assessore trentino
Mercoledi 12 Novembre 2014 alle 14:41 | 0 commenti
Filippo Busin deputato capogruppo Lega Nord in commissione Finanze risponde all’assessore della provincia di Trento Mauro Gilmozzi in merito al via libera del CIPE alla Valdastico
Il ricorso alla corte costituzionale minacciato dall'assessore della provincia di Trento Gilmozzi non è realistico perché, secondo il principio della ricerca di leale collaborazione tra le amministrazioni pubbliche, Trento ha comunque partecipato sia alla conferenza dei servizi, sia alla procedura di valutazione di impatto ambientale, sia alle riunioni convocate dal consiglio superiore dei lavori pubblici nel tentativo di trovare una intesa sulla localizzazione dell'opera.
La provincia autonoma di Trento, dunque, partecipando a questi tre momenti, pur esprimendo voto contrario, conferma che lo Stato ha provato in tutti i modi a trovare un'intesa.
La norma che oggi autorizza la discussione al Consiglio dei Ministri è fatta appunto per superare il dissenso da parte di una amministrazione locale, pur dotata di autonomia speciale.Â
Le cosiddette 'strategie  per l'incentivazione del trasporto su rotaia', poi, rappresentano un argomento poco pertinente in considerazioni delle proporzioni esistenti tra trasporto su gomma e rotaia (circa il 75% il primo e il 25% il secondo). I due tipi di trasporto sono complementari, non alternativi e la Valdastico Nord non preclude scelte strategiche di questo tipo. Probabilmente c'è dell'altro che l'assessore Gilmozzi non vuole direâ€.
Lo precisa in una nota il deputato Filippo Busin in risposta all'assessore alle infrastrutture e all'ambiente della provincia di Trento Mauro Gilmozzi, che in una dichiarazione alla stampa (come pubblicato dal quotidiano L'Adige) ha detto: «prima di parlare del come bisognerebbe aver definito il se.» Le ragioni della giunta sono sempre le stesse: l'opera fa a pugni con le strategie impostate di incentivazione del traffico su rotaia e non è sostenibile. «Ora vedremo esattamente gli atti e le procedure, ma se forzeranno la mano anche di fronte al nostro parere contrario siamo pronti a fare ricorso alla Corte Costituzionale».
Il deputato Busin è membro della Commissione bicamerale per le questioni regionali, che darà il parere consultivo sull'opera.Â
Qualora la PAT presentasse nuovamente come ostacolo il tema ambientale, Busin ribadisce che la Valdastico Nord occuperà meno di un chilometro di suolo trentino, per altro nei pressi di una cava la cui area andrà bonificata a favore del territorio della regione.Accedi per inserire un commento
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