Usb: per il Comune gli emarginati devono sparire dalla vista del turista
Domenica 27 Ottobre 2013 alle 20:47 | 0 commenti
Usb Vicenza - Una delibera con poche righe di modifica di un regolamento comunale e il risultato raggiunto; non ci si può, nemmeno occasionalmente, sdraiare, sedersi, bivaccare, dormire  nelle aree pubbliche del Comune di Vicenza. Motivo? Decoro urbano. Più precisamente e testualmente la delibera del nuovo regolamento in approvazione in consiglio comunale recita  "la crescita del turismo che la città  conosce va difesa da atteggiamenti e comportamenti che la possono danneggiare".
E quali sono questi comportamenti? Eccone alcuni: "Si notano sempre più spesso edifici, collonnati usati per sdraiarsi, dormire, bivaccare",  in soldoni nella città del Palladio i disordinati, i poveri, i senza casa non devono apparire.Â
Devono sparire alla vista del turista.
Il  turista che arriva deve vedere la città come un museo e si sa nei musei non c'è vita reale ma solo cose da vedere.
A proporre questo nuovo modus viverndi cittadino non sono  le "destre" populiste, fasciste, leghiste ma gli "illuminati" del "centro sinistra".
Quelli che 15 giorni fa  appoggiavano,  veramente?, la giornata dei "senza dimora", quelli legati indissolubilmente alla "chiesa".
Variati, sindaco al primo turno, deve essersi esaltato a tal punto della sua vittoria da perdere la bussola.
A Vicenza  a dormire sotto i porticati non si sono solo  i "soliti barboni", ma disoccupati e  sfrattati, c'è pure qualche ex imprenditore.
La crisi economica tocca migliaia di famiglie, gli sfratti sono in aumento, e molti si arrangiano come possono.
Queste cose le sanno benissimo Variati e la sua Giunta. Â
Ma Variati e la sua giunta hanno scelto di essere forti con i deboli, Â di schierarsi a difendere i sepolcri imbiancati.Â
Una  scelta ipocrita che nasconde sotto il tappeto la polvere.
Vicenza è una città  devastata dal cemento, da opere obbrobriose: Borgo Berga, basi militari, nuova cementificazione  della zona Pomari  per citare le più recenti.
Vicenza è una città  dai mille sfratti, una città con migliaia di disoccupati, precari, cittadini con pensioni o redditi da fame; basta frequentare il Centro per l'impiego e l'Inps per capire la fine del "miracolo a nordest".
Ecco i cittadini  si aspettano altrettanta decisione  per risolvere queste situazioni.
Case sfitte che possono essere abitate, reddito e lavoro.
Sedersi su dei  scalini per riposarsi, guardare i monumenti o mangiare qualcosa, sdraiarsi nell'erba, vi ricordate i due ragazzini multati nel parco di via Turra?, dormire all'aperto perchè non si ha una casa o per altri motivi  non è reato.
Andiamo a dirlo forte martedi 29 alle 17.30 in consiglio comunale.
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