USB: no alla fiaccolata dei fascisti di Forza Nuova, sì alla convivenza e al rispetto
Martedi 4 Marzo 2014 alle 23:22 | 0 commenti
Mercoledì sera 5 marzo, così "denuncia" Germano Raniero, USB Vicenza, «i fascisti di FN vogliono tenere una fiaccolata in Via Muggia, con scopi di origine razziale contro i sinti e i rom. Iniziativa che tenta di strumentalizzare un malcontento cittadino, nato dal fatto che l'Amministrazione Comunale in questi anni, ha gestito male la questione inerente agli aiuti sociali e all'habitat dei rom e sinti, nel caso di viale Cricoli».
Sempre secondo Raniero l'amministrazione non ha attuato reali politiche di interazione culturale e d'inserimento serio, nel mondo del lavoro, se non qualche timido ingaggio in lavori socialmente utili per cui «per cinque anni si è portata avanti una situazione di risanamento igienico-sanitario dell'area di viale Cricoli, ma solo ora presi con l'acqua alla gola, pena perdita dei finanziamenti, pensa di risolvere chiudendoli nella caserma di via Muggia, andando non solo contro l'opinione dei residenti della zona, ma anche contro la volontà degli stessi sinti e scartando altre ipotesi più rispondenti al caso».
Questa situazione sarebbe «una delle concause della guerra fra poveri fomentata da esponenti e movimenti fascisti, i quali notoriamente (basta girare per i WEB) hanno opinioni inaccettabili su come sbarazzarsi non dei piccoli o grandi criminali ma di popoli come i rom e i sinti o contro le minoranze sessuali e gli immigrati».
La questura ha, comunque, autorizzato la fiaccolata di Forza Nuova che partirà dal parcheggio in fondo a via Muggia per arrivare davanti alla caserma in cui il Comune vuole far alloggiare provvisoriamente alcune famiglie sinti.
La denuncia appello della Usb di Vicenza continua così: «noi abituati a confrontarci ogni giorno con i problemi, la disperazione, i bisogni dei lavoratori, dei disoccupati, dei migranti chiediamo che vada impedita la fiaccolata in un quartiere popolare multietnico abituato a gestire serenamente la convivenza; noi che abbiamo la nostra sede nel quartiere, noi che abbiamo un buon rapporto con molti abitanti del quartiere al quale offriamo aiuto, assistenza, a tutti, indipendentemente dalle opinioni, indipendentemente dai credi religiosi, etnie, colore della pelle. Noi lottiamo tutti i giorni per difendere i diritti di tutti, il diritto al lavoro, al reddito alla casa, alla salute il diritto ad una convivenza serena. Questi diritti hanno dei nemici contro cui lottare per ottenerli; noi sappiamo chi sono i nostri veri e più importanti nemici: i poteri economici e finanziari, la troika europea i governanti italiani. E' colpa di questi se stiamo perdendo il posto di lavoro, se non abbiamo i soldi per tirare fino a fine mese, se molti sono costretti a ricorrere agli aiuti del comune o delle associazioni caritatevoli.».
Da queste considerazioni nasce l'appello di Germano Raniero alla cittadinanza e ai residenti del quartiere: «non abboccate alle provocazioni fasciste di Forza Nuova ma al contrario respingetele» perchè i problemi a volte complicati, di convivenza tra persone, comunità , anche diverse etnicamente, vanno affrontati seriamente e non strumentalmente: «certo non si può accettare di essere derubati, molestati. Ma questi comportamenti sono di singoli non di "popoli "considerati votati alla delinquenza. Saremo presenti nella nostra sede, nelle iniziative contro le provocazioni fasciste e a difesa del diritto delle persone alla convivenza fondata sul rispetto della dignità di tutti».
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