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"Urban Water Footprint", prosegue il progetto europeo per ridurre gli sprechi dell'acqua

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 4 Ottobre 2014 alle 14:58 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Si chiama impronta idrica urbana. E' un indicatore che consente di calcolare il consumo diretto e indiretto dell'acqua, ovvero il volume totale utilizzato per produrre i beni e i servizi consumati da un'intera città, dalle acque superficiali a quelle sotterranee, dalle precipitazioni alle acque necessarie a ridurre i reflui e riportarli a un livello ecologico.

A Vicenza l'impronta idrica oggi è stimata in 170 metri cubi annui per
abitante, cifra ben superiore al consumo diretto, pari a circa 60 metri
cubi annui per abitante.
Riuscire a monitorare il consumo di tutte le componenti dell'acqua, con
l'obiettivo di ridurre gli sprechi anche attraverso l'introduzione di buone
pratiche e nuove metodologie e tecnologie, è il cuore del progetto “Urban
Water Footprint”, finanziato dalla Comunità Europea con 1 milione e 700
mila euro, a cui il Comune di Vicenza partecipa per l'Italia insieme a
Fondazione Centro Produttività Veneto, Università di Padova, Acque
Vicentine e  Centro Idrico di Novoledo.
Lunedì 6 ottobre alle 15, al Centro TMD Demotech di Schio (piazza Alvise
Conte 7), i protagonisti del progetto faranno il punto sui tre modelli di
applicazione dell'indicatore di impronta idrica sviluppati nell'ambito del
progetto in Italia dall'università di Padova, in Austria dall'università di
Innsbruck e in Polonia dall'università di Wroclaw.
Seguirà la presentazione dei tre laboratori pilota attivati dal progetto
europeo a Vicenza, Innsbruck e Wroclaw per testare i modelli, con
particolare riferimento alle attività del Centro idrico di Novoledo e al
gestore del servizio idrico integrato Acque Vicentine.
All'incontro parteciperà per il Comune di Vicenza l'assessore alla
progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza.

Nell'ambito del progetto europeo il laboratorio di Vicenza sta contribuendo
in particolare alla creazione di un database per l'impronta idrica dei
singoli quartieri e alla redazione di un piano di miglioramento che punta a
una più accurata gestione urbana dell'acqua a livello di edifici privati e
pubblici, alla separazione delle reti fognarie e meteoriche e al risparmio
idrico nei pozzi privati.
A questo scopo è necessario non solo adeguare norme urbanistiche ed
edilizie, ma anche aumentare la consapevolezza degli utenti per ridurre gli
sprechi e migliorare la qualità dell'acqua reimmessa nell'ambiente.
Per questo nei mesi scorsi sono stati organizzati incontri tra tecnici e appuntamenti pubblici a cui
seguiranno lezioni nelle scuole, e sono stati pubblicati documenti e
raccolti nominativi di cittadini che stanno partecipando a un programma di
miglioramento con l'obiettivo della riduzione dei consumi domestici di
acqua del 5% entro il 2016.
Informazioni sul progetto europeo e i consigli per le “buone pratiche”:
http://www.comune.vicenza.it/utilita/documento.php/95086
http://www.acquevicentine.it/a_ITA_3707_1.html

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Vicenza, acqua, spreco, Urban Water Footprint

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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