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Un'unica strada possibile: le dimissioni!

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 18 Febbraio 2012 alle 16:57 | 1 commenti

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Italo Francesco Baldo, Presidente di Impegno per Vicenza  -  L'assessore Moretti Vicesindaco di Vicenza e Assessore all'Istruzione e alle politiche giovanili è rea confessa di aver fatto distruggere, la firma del sindaco Enrico Hüllweck apposta sulla lapide che ricorda gli esuli italiani dall'Istria e dalle zone che il 10 febbraio 1947 furono consegnate all'Jugoslavia comunista di Tito Broz. L'episodio è gravissimo perché assume connotazione ideologica e avversione ad una carica dello Stato, appunto il sindaco Enrico Hüllweck.

 

Credo che l'atto possa anche essere perseguibile penalmente, oltre e soprattutto dal punto di vista morale e dell'etica politica. Non sono un esperto in materia giuridica e non so se il brutto episodio rientri in questo articolo di legge che mi sovviene, ossia l'art. 733 del Codice Penale, Danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale, che recita:" Chiunque distrugge, deteriora o comunque danneggi un monumento o un'altra cosa proprio di cui gli sia noto il rilevante pregio, è punito, se dal fatto deriva un nocumento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale, con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda non inferiore a lire quattro milioni." Il grande Cicerone, affermava nel De oratore che la storia è vita memoriae e questa va conservata, la damnatio memoriae operata da chi ha anche la responsabilità dell'istruzione e dei giovani è fatto grave, ed esige un vero atto di pentimento, ossia le dimissioni e credo che l'attuale sindaco, così attento alla bella immagine della sua amministrazione non possa certo acconsentire che l'atto compiuto da un autorevole rappresentante della sua Giunta possa essere messo tra le "gaffe" dell'amministrazione stessa.


Commenti

Luciano
Inviato Sabato 18 Febbraio 2012 alle 17:45

Purtroppo, le nostre rampanti Quote rosa, alla continua ricerca di visibilità rappresentativa elettorale, tendono a cancellare la memoria di chi è passato prima di noi. La vice Sindaco, pensa di risolvere il problema, pagando le spese per il rifacimento della lapide che ho fotografato con la scritta originale ed inserita nel libro Giornali di Pietra. Il fatto, la leggerezza, la scusante, non può essere perdonata, con 100 euro.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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